Civilization Revolution

di Marco Del Bianco
Era solo questione di tempo. Il Nintendo Ds é la prima console ad aver dimostrato, grazie soprattutto ai controlli su touch screen, una versatilità tale da consentire di convertire giochi strategici con la stessa immediatezza dei pc. Sim City o The settlers sono stati solo i primi titoli del genere ad approdare sul portatile dai due schermi. Era inevitabile che presto o tardi anche Civilization avesse una sua conversione.

Per quei pochi che non la conoscessero, la saga ideata da Sid Meier vi mette al comando di una grande civiltà, intenta a correre sull'autostrada del progresso con il solo fine di prevalere su tutte le altre. Si parte dalla preistoria e si arriverà fino ai giorni nostri e oltre.
Possiamo suddividere le vostre attività in tre grandi filoni.

La prima riguarda il movimento delle vostre unità sullo scacchiere di gioco. Come in ogni strategico a turni, dovrete muovere i vostri prodi in base alle loro caratteristiche, in modo da esplorare il territorio ed eventualmente muovere guerra contro le truppe nemiche. Potrete anche accorparli per formare eserciti, disporli a difesa di una posizione o semplicemente farli riposare per farli ritemprare dopo le battaglie.



Nella gestione delle città potete invece decidere se concentrarvi sulla produzione di ulteriori unità per il vostro esercito o se costruire edifici che aumentino la ricchezza e le potenzialità della vostra città. Non tutti i centri urbano avranno le stesse potenzialità e oltre allo sviluppo che voi riuscirete a imporre, anche le potenzialità della zona avranno la loro influenza, soprattutto nelle fasi iniziali della civilizzazione.

Infine c'é la ricerca scientifica e tecnologica. Qui direte ai vostri scienziati in che direzione muovervi, scegliendo tra i diversi studi a vostra disposizione che andranno dalle materie umanistiche a quelle prettamente scientifiche, passando per altre che avranno più a che fare con la produzione. Potrete sempre indirizzare e tenere sotto controllo la vostra ricerca in base a una tabella evolutiva che vi mostrerà quali nuovi scoperte potrete liberare una volta eseguiti determinati studi. Questa parte, apparentemente non centrale, é in realtà fondamentale come le altre, poiché determinate gli edifici e le unità che potrete via via produrre.

Come si vede, tutti gli elementi classici di Civilization ci sono tutti e con una discreta dose di profondità.
L'offerta in singolo é molto canonica. Potrete cimentarvi in tutta una serie di scenari, presenti in discreto numero e sufficientemente differenziati fra loro, oppure in una partita libera nella quale dare libero sfogo alle vostre manie di onnipotenza. Il tutto in ben cinque livelli di difficoltà diversi, il che dovrebbe garantire una buona dose di divertimento sia ai neofiti che ai più scafati amanti del genere.

La versione per Nintendo Ds non poteva certo contenere l'enorme mole di dettagli presenti in quella Pc. Sia per ovvi motivi di memoria e di potenza di calcolo ma anche perché avrebbe reso il tutto poco adatto al divertimento portatile. La soluzione operata dagli sviluppatori appare come una giusta sintesi. Civilization Revolution si rivela come un mix molto bilanciato di immediatezza e completezza. Le variabili fondamentali sono state riportate fedelmente e l'azione é stata resa più fluida per renderla fruibile anche su una console portatile.



Il Ds ha avuto più fortuna delle altre console nel settore dei videogiochi strategici perché i controlli grazie a pennino e touch screen sono un'alternativa al mouse molto più versatile di quanto non siano la croce direzionale e i pulsanti. Anche Civilization non sfugge a questo ragionamento. Mentre sullo schermo superiore si alterneranno informazioni, animazioni di combattimento e quanto altro più esservi utile e dilettevole nel corso della partita, in quello inferiore potrete comodamente controllare città e truppe in modo semplice e immediato. In più bisogna ammettere che anche i controlli per così dire “tradizionali” sono molto ben fatti e consentono un controllo semplice e intuitivo anche senza avvalersi del pennino.

Il comparto grafico e sonoro non é certo quello dal quale ci si aspetterebbe di più in un titolo del genere e non stupisce né la grafica lineare e semplice né l'audio ridotto all'osso. Bisogna però dire che la scelta minimalista paga bene sui piccoli schermi del Ds, rendendo sempre chiaro il susseguirsi degli eventi. Forse nei menù si sarebbe potuto ottenere qualcosa di meglio ma stiamo veramente parlando di piccoli dettagli.

Il multiplayer é presente in locale solo se tutti dispongono del gioco. In questo modo ognuno potrà scegliere la propria civiltà e sfidare gli amici nella sfrenata corsa al progresso. Non finisce qui però.
Uno dei punti di forza di Civilization Revolution, rispetto agli altri strategici su Nintendo Ds, é una massiccio e interessante utilizzo della connettività internet. Se disponete di una connessione tramite wifi, potrete cimentarvi in sfide con altri giocatori in giro per il mondo. Questi potranno essere sia vostri amici, che potrete tenere sott'occhio con un menù ad hoc dove vedere il loro stato online, sia trovando a caso persone da sfidare.

Se però non avete tempo e voglia di stare connessi molto tempo, la rete vi propone comunque un'offerta interessante per aumentare la già massiccia longevità di Civilization Revolution: ogni settimana infatti i programmatori vi proporranno uno scenario nuovo col quale cimentarvi. Non male e soprattutto dimostra l'estrema attenzione che é stata posta in un prodotto per il quale evidentemente alla 2k Games tengono molto.

Se non ci troviamo davanti a una killer application poco ci manca. Civilization Revolution Ds introduce sul portatile di casa Nintendo una delle saghe strategiche più famose dela storia dei videogiochi e lo fa' davvero alla grande. Se siete appassionati del genere e magari avete già apprezzato titoli come The settlers o 1701 sul Ds, amerete alla follia questo gioco.