Club Football: Juventus
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Mangia calcio, respira calcio, bevi.... calcio.
Il calcio non ha certo bisogno di presentazioni: è lo sport più popolare del mondo, seguito e praticato (seppur in maniera diversa) in tutti i continenti, capace di attrarre ogni domenica (ma ormai anche tutto il resto della settimana) milioni di tifosi in Italia, che si arrabbiano, si divertono e si emozionano nel seguire loro squadra del cuore.
I videogiochi dedicati al calcio, sono anche tra i titoli che vendono di più in assoluto , e specialmente sulla Playstation2 si assiste ogni anno ad una serrata sfida di vendite e di critica, tra la serie Fifa (della Ea Sports) e Pro evolution Soccer (della Konami), ma quest'anno debutta un nuovo concorrente, Club Football della Codemasters. Sarà quello che goderà tra i due litiganti o assumerà solamente il ruolo di comparsa?
17 squadre per me posson bastare.
Non si può dire che la Codemasters non sorprese tutti, quando due anni fa annuncio lo sviluppo di ben 17 titoli dedicati ad altrettanti club d'élite del calcio europeo: le italiane Juventus, Milan ed Inter, le inglesi Arsenal, Aston Villa, Manchester United, Liverpool, Chelsea e Leeds, le spagnole Barcellona e Real Madrid, le tedesche Bayern Monaco, Borussia Dortmund e l'Amburgo, ed inoltre il Celtic i loro rivali i Rangers, e l'Ayax.
La copia arrivata in redazione è quella della Juventus, ma nella sostanza le versioni sono praticamente uguali sul fronte tecnico e nel gameplay, e variano per i diversi extra e per la selezione della squadra nella modalità principale. Il primo impatto col gioco è sicuramente buono soprattutto per chi ha la possibilità di accaparrarsi la versione della propria squadra (dispiace per i tifosi di Roma e Lazio) dato che si viene subito accolti da una adrenalinica presentazione con le controparti virtuali dei propri beniamini, che si riaffacciano poi nei menù dando sfoggio delle loro abilità di palleggio, e che ci allieteranno nei lunghi momenti di attesa del caricamento, con foto di giocatori ritratti in azione in momenti che hanno fatto la storia del club.
Ti amo campionato.
La modalità principale che solletica subito la curiosità del giocatore è certamente il campionato, che consente di ripercorrere un intera stagione con la propria squadra, avendo la possibilità (prima che il campionato inizi) di creare un calciatore dal nulla e di aggregarlo alla prima squadra. La modalità edit è curata come in poche altre produzioni: sarà possibile modificare il proprio alter ego virtuale in tantissimi parametri fisici che comprendono anche i più piccoli dettagli, fino ai parametri tecnici.
Una volta scesi in campo si denota subito come il sistema di controllo strizzi un po' l'occhio a quello di Pes con i comandi adibiti più o meno per le stesse funzioni. Ma ad un intuitivo sistema di controllo non corrisponde purtroppo una giocabilità degna di questa nome, soprattutto per la carenza dell'intelligenza artificiale (degli avversari e dei propri compagni) e per problemi legati alla simulazione calcistica vera e propria. I contrasti appaiono infatti piuttosto irreali, e in molte azioni si va avanti grazie all'aiuto di fortuiti rimpalli, la fisica del pallone lo stesso è mal riprodotta con una potenza da imprimere allo stesso difficilmente gestibile. I giocatori, inoltre, non partecipano coralmente alle azioni e si prestano spesso a clamorosi errori difensivi e offensivi. Anche l'intelligenza dell'arbitro è purtroppo insufficiente, pilotata troppo verso l'alto: talvolta saranno fischiati falli pressoché inesistenti, e per falli di lieve entità il direttore di gara non lesinerà di mostrare a sproposito cartellini gialli e rossi.