Code Name S.T.E.A.M.
A Tutto Vapore!
Londra, illuminato regno di Sua Maestà Vittoria: il capitano Henry, eroe di guerra di origine Americana, é responsabile della guardia personale della Regina quando una misteriosa razza aliena, formata da esseri di ghiaccio, attacca la capitale. Ma in soccorso degli Inglesi giunge nientemeno che l'ex-Presidente degli Stati Uniti Abramo Lincoln (precedentemente creduto morto) a bordo della sua nave volante Liberty e a capo di una speciale elite di combattenti: la Squadra Tattica per l'Eliminazione degli Alieni dal Mondo (nome in codice: S.T.E.A.M.).
Intelligent System realizza su Nintendo 3DS uno strategico a turni dalle tinte estremamente steampunk, tanto da mettere il vapore (punteggiato) anche nel titolo. L'ambientazione proposta emerge infatti dalle pagine di un ipotetico fumetto dal taglio molto “americano” e propone un mondo, e soprattutto Londra, in cui la tecnologia basata sul vapore ha raggiunto picchi fantascientifici, fornendo ad Henry ed agli altri personaggi armi decisamente accattivanti alimentate dallo “Steamer”, ossia lo zainetto a vapore che i nostri eroi portano sulle spalle.
Una Risorsa da Gestire
Il gioco, come accennato, si svolge a turni: la modalità campagna, l'unica destinata al giocatore singolo, sarà organizzata in una serie lineare di scenari successivi da affrontare con una squadra di massimo 4 personaggi, alcuni imposti dalla trama ed altri selezionabili liberamente dal roster (in cui potremo inserire anche alcune Guest-Star tramite gli appositi Amiibo). Gli scenari si svolgeranno su mappe organizzate a quadretti: al proprio turno, il giocatore dovrà muovere e far agire le sue unità, tenendo presente che ogni azione, sia essa movimento o attacco, consuma parte della riserva di vapore generata dallo Steamer.
Lo zainetto avrà un determinato ritmo di ricarica turno per turno e una riserva massima: questo significa che se vi dovesse capitare di non utilizzare interamente la vostra scorta, nel turno successivo potrete avere qualche “nuvoletta” in più a disposizione. Ogni spostamento da un quadretto all'altro consumerà una unità di vapore (ma ritornare sui propri passi senza svolgere azioni conterà come “UnDo” annullando la spesa), mentre aprire il fuoco richiederà la spesa di quantità più ingenti, a seconda dell'arma imbracciata. A questo proposito, ciascun personaggio avrà la propria specifica arma primaria, mentre potrete assegnare a piacere le armi secondarie disponibili nel vostro arsenale.
Uno strategico a turni dalle tinte estremamente steampunk
Conservare del vapore tra un turno e l'altro avrà inoltre un'utilità strategico/difensiva: se un nemico si avvicinerà entro la portata dell'arma del personaggio, questo potrà aprire automaticamente il fuoco contro danneggiandolo e talvolta stordendolo ed interrompendo così il resto delle sue azioni. Occhio, però, che questo vale anche per i nemici: Code Name S.T.E.A.M. fa ampio uso della strategia di piazzamento, imponendo di passare da una copertura all'altra per evitare di sostare nel campo visivo dei nemici, attaccandoli soltanto in fase difensiva o a “colpo sicuro”. Avanzare a testa bassa, insomma, é una sorta di suicidio.
Naturalmente, ciascuno scenario avrà il suo specifico obiettivo: nella maggior parte dei casi si tratterà di raggiungere un “goal” con almeno un personaggio, ma altre volte saremo chiamati a ripulire interamente l'area dai nemici o ad abbattere un boss, o ancora a scortare dei VIP, salvare dei prigionieri o altro ancora. Man mano che la storia prosegue verranno introdotti nuovi personaggi, ciascuno con le sue abilità ed armi peculiari, ma anche nuovi nemici che daranno sempre maggior filo da torcere. Raccogliendo gli ingranaggi e le monete sparse per i livelli, infine, sarà possibile sbloccare nuovi steamer e nuove armi secondarie.
Non mancheranno, infine, digressioni anche piuttosto sostanziose rispetto al concept di base. Una di queste é costituita dai livelli in cui lo stesso presidente Lincoln scenderà in campo alla guida di A.B.E. (Armatura da Battaglia Esoscheletrica), un vero e proprio robottone a vapore: in questo caso il gioco abbandonerà la struttura a turni per assumere tinte action in tempo reale. Per utilizzare le armi di A.B.E. sarà ancora una volta necessario impegnare il vapore, ma questo si ricaricherà progressivamente e altresì in tempo reale saranno gli attacchi nemici.
In multiplayer, il gioco propone tre modalità destinate esclusivamente allo scontro 1 VS 1, disponibili sia in connessione locale sia tramite internet. La prima, denominata “Piazza Pulita” é il classico deathmatch in cui per trionfare occorre eliminare gli agenti avversari; la seconda, “Corsa all'Oro” mette il focus non sulle eliminazioni ma sulla raccolta di monete sparse per la mappa, con un limite di turni a disposizione; la terza, infine, ci permette di scontrarci a testa bassa contro un avversario in una lotta A.B.E. contro A.B.E.. E' anche possibile organizzare tornei in cui gli esiti di più sfide vengano memorizzati in classifica: Nintendo Stessa propone tornei pubblici tramite i suoi server.
Come Girano gli Ingranaggi
Volendo ricreare l'ambientazione di un fumetto steampunk, i ragazzi di Intelligent System hanno giustamente pensato di sfruttare l'illuminazione in Cel-Shading su tutti i modelli di gioco, così che ciascun personaggio sembra effettivamente ritagliato direttamente da una tavola a colori. Ciò non di meno, la cura degli stessi é comunque molto accattivante, mentre risulta meno convincente quella dei mostri. L'ambiente é realizzato in tinte pastello e ricco di elementi attivi, come casse da spaccare o barili esplosivi; non mancano zone “poco visibili” in cui, di solito, vengono nascosti ingranaggi o altri bonus: l'inquadratura é sempre nella semi-soggettiva dei personaggi, quindi non avremo a disposizione una vera e propria mappa dall'alto.
Quando il giocatore ha esaurito le sue azioni non può fare altro che attendere
Anche le esplosioni e in generale gli effetti speciali sono realizzati con la concezione del “Comics” Americano: abbondano dunque le onomatopee e altri cartelli bidimensionali. Le cinematiche sono ugualmente realizzate a “fumetto”: semplici, dunque, ma perfettamente integrate con lo spirito dell'opera. Buoni i doppiaggi, esclusivamente in lingua Inglese e con intonazioni “da spacconi” tipiche dello stereotipo “macchietta” del militare Americano. Tutti i testi sono tradotti in Italiano con una buona resa, sebbene la necessità di “riassumere” abbia talvolta limato via un po' troppo: i personaggi, per esempio, non hanno più i cognomi, e questo nuoce ad alcune chicche (il simpatico “Tom Sawyer” diventa infatti un generico “Tom”, perdendo così il riferimento letterario).
Il Problema del Tempo
Un difetto che é impossibile non individuare nel gioco é legato al fatto che, trattandosi di uno strategico a turni, quando il giocatore ha esaurito tutte le sue azioni non possa fare altro che aspettare pazientemente che l'avversario faccia altrettanto (e girarsi i pollici impotente). Se nella modalità multiplayer questo problema viene ovviato imponendo a ciascun giocatore il limite di un minuto a turno entro cui gestire le proprie 4 unità, in single player é piuttosto snervante attendere che tutti i mostri (solitamente molti più di 4) finiscano di gironzolare per la mappa: a questo proposito, é stata fortunatamente rilasciata una patch che permette di attivare la “velocizzazione” delle azioni IA, la quale così impiegherà la metà del tempo (o un terzo se possedete New 3DS) a portare a termine le sue azioni. Assicuratevi dunque di aggiornare il software per evitare inutili e noiose perdite di tempo.
Impatto e Conclusioni
Per permettere al giocatore di impratichirsi, il gioco introduce qualsiasi meccanica tramite esaustivi tutorial e procedendo progressivamente, tanto da far affrontare ad Henry la sua prima mappa da solo e disarmato: la gestione di più personaggi, delle armi secondarie, delle abilità speciali e del roster arriveranno in breve tempo, ma in ogni mappa ci sarà probabilmente qualche nuova informazione da assimilare. A questo proposito, non mancheranno dei cartelloni esplicativi che, se attivati, ci daranno informazioni rilevanti e – cosa non meno importante – anche un surplus di vapore.
A monte di questo ottimo sistema di apprendimento, che rende le meccaniche del gioco fruibili a chiunque, c'é comunque uno studio degli ambienti, delle mappe e del collocamento dei nemici (nonché del loro respawn) tutt'altro che semplice. Ok: probabilmente non avrete nessun problema a superare le primissime missioni, ma potete star certi che presto vi troverete a ripetere le mappe anche due o tre volte, da capo o dai save-point intermedi, perché qualche mossa falsa o qualche altro errore comprometterà totalmente le possibilità di riuscita.
A questo aggiungete che le missioni non sono affatto poche e che alcune di queste possono impegnarvi per un tempo che va dai 10-12 ai 30-35 minuti (al netto degli errori: al lordo, invece, anche un'ora): il risultato é quello di un gioco che é in grado di impegnarvi per circa una trentina di ore nel semplice single-player. L'altro lato della medaglia é che, nonostante le varie aggiunte che gli sviluppatori si sono inventati mappa dopo mappa, il gioco ha un taglio essenzialmente “lento” e “ripetitivo”, e nella stragrande maggioranza dei casi si avanza di una spanna alla volta cercando di non farsi beccare dai mostri ma di affrontarli appostandosi in agguato.
Insomma: l'impostazione di gioco non é esattamente la più frizzante, e questo può facilmente stancare più di un giocatore. In conclusione, Code Name S.T.E.A.M. é un gioco dall'aspetto gradevole e dalla concezione simpatica e, per molti versi, originale (sebbene sia innegabile una certa dose di ispirazione da Valkyria Chronicles), ma parimenti non adattissimo a tutte i palati e forse un po' sacrificato sul supporto handled.
Code Name S.T.E.A.M.
7.5
Voto
Redazione
Code Name S.T.E.A.M.
Pur essendo proposto in maniera goliardica e “impetuosa” nelle tinte e nelle battute dei personaggi, Code Name S.T.E.A.M. é uno strategico a tutto tondo in cui qualsiasi mossa e linea d'azione va attentamente ponderata. La struttura di gioco é ben organizzata, ma l'accostamento fumetto/hardcore un po' forzato, e questo riduce certamente la forbice di utenza a cui proporlo.