Codename Eagle

di Redazione Gamesurf
Tutto questo fa pensare che alla Refraction non avessero le idee molto chiare su ciò che avevano in mente di realizzare. Da un lato hanno cercato la semplicità a tutti i costi, a vantaggio di una maggiore varietà di situazioni, dall'altro hanno realizzato questo pessimo sistema di volo che a tratti diventa da attacco isterico. Proseguendo in un mero elenco di ciò che il gioco offre si possono annoverare ancora la possibilità di mettersi al comando di un improbabile cannoncino della contraerea nel tentativo di abbattere un intero stormo di bombardieri nemici e la possibilità di utilizzare in alcune missioni l'immancabile fucile da cecchino, diventato un po' un must per questo genere di giochi

Peccato che durante la missione in cui ci si trasforma in assassino proprio nel momento clou, un bug macroscopico (In pratica comincia a disegnare le pareti a intermittenza) faccia piombare il framerate a circa un frame al minuto, rendendo lievemente difficile prendere la mira. Se tutto ciò non bastasse, dimentichiamo i filmati di intermezzo che raccontano la trama; qui ci si accontenta di immagini 2D... e in bianco e nero...