Colin McRae DiRT 2
di
Lo spirito del Rally secondo Codemaster!
In un altro tempo ed in un altro posto, probabilmente esiste qualcuno che non ha mai neanche sentito nominare Colin McRae e LA saga di videogames a sfondo “rallystico” a lui dedicata.
Ma qui, sul pianeta Terra e nel nostro mondo favorito - quello dei giochi elettronici, il campione di Rally ha prolungato a dismisura la sua vita terrena, conclusasi tragicamente il 15 Settembre del 2007, entrando di diritto nel novero dei videogames eterni.
La software house Codemaster sfornò il primo capitolo della saga di Colin McRae (scozzese, classe '68), nell'ormai lontanissimo - ludicamente parlando, anno del signore 1998. Il gioco si rivelò un successo grandissimo e, come é facilmente immaginabile, arrivarono diversi successori, fino a Colin McRae DiRT, il quale sembrò dare un piccolo taglio al passato per sfoggiare una veste grafica tutta nuova, unita ad una maggiore profondità del gameplay e una più larga varietà di piste, auto e modalità di corse. Oggi, a qualche mese di distanza dall'uscita della controparte per la scatola X di madre Microsoft, anche gli utenti PC, possono godersi il nuovo titolo di rally distribuito da Leader che, con un notevole slancio di fantasia, prende il nome di Colin McRae DiRT 2.
Il gioco sviluppato dalla già citata Codemaster si presenta nella consueta scatola stile DVD, all'interno della quale troviamo il nutrito manuale in Italiano ed il disco di gioco; la relativamente lunga installazione ci catapulterà dritti dritti al menù di gioco dove, come primo passo, dovremo inserire un nome, il sesso e la nazionalità del nostro alter ego digitale. Scegliendo un nome fra la miriade di quelli disponibili (da Alessandro a Valentina, passando per Luca e Francesco e alla via così), avremo il piacere di sentirci chiamare per nome dal nostro co-pilota o dai nostri avversari, durante l'intera durata delle nostre sfide (una delle foto qui intorno esplica meglio il concetto : anche il “giornale” riporterà il nostro nome!). Pur essendo concepito per le nuovissime direct X 11, il titolo, almeno durante le nostre prove, fila liscio anche con le care, vecchie direct x 9.0 c. In effetti, l'ausilio delle “11” é limitato a qualche effetto di luce e qualche dettaglio extra inteso come la traccia del consumo degli pneumatici o luci più accese (almeno se si dispone di schede video in grado di utilizzarle, come le recentissime ATI della serie 5xx0), ma per queste considerazioni vi rimandiamo al box hardware in fondo a questa pagina. DiRT 2 prevede anche l'installazione del software “Rapture 3D”, per meglio sfruttare eventuali configurazioni audio dal 4.1 a salire. In effetti, però, dobbiamo dire che sfruttando il Rapture, o i normali driver per l'hardware disponibile (nella fattispecie, una SB Audigy X-Fi Xtreme Gamer), non abbiamo davvero riscontrato la benché minima differenza, in nessuna situazione.
Settati quindi tutti i parametri video, audio, controlli et similia , potremo iniziare la nostra bagarre fatta di corse rutilanti attraverso svariati scenari di mezzo globo : dalla California al Marocco passando per il Giappone, avremo davvero di che sbizzarrirci.
Partiremo con gli inizialmente pochissimi “eventi di gara” disponibili e con una sola autovettura. Completando questi eventi - possibilmente vincendo, otterremo i classici PE, ovvero i Punti Esperienza indispensabili per salire di livello e ottenere così denaro per acquistare nuove auto, livree di vario genere a natura per le nostre macchinine, piste in vari paesi del mondo dove correre, accessori per la macchina (come ad esempio il simpatico teschio da cruscotto che dovreste vedere in una delle immagini poste qui attorno) e altre cosette di questo genere. Accumulata la giusta quantità d'esperienza, sbloccheremo il Tour Mondiale; é presente un evento per ogni singola disciplina che, una volta vinti, faranno salire la nostra fama all'interno del mondo dei piloti. In questo modo, avremo accesso agli “X-Games”, prestigiose competizioni con grandi e ricchi premi in palio.
Un metodo alternativo per guadagnare PE sarà quello di chiudere un dato numero di “missioni”. Queste “missioni”, che potremmo assimilare alle sottoquest dei giochi di ruolo, vanno dal ribaltarsi un dato numero di volte durante una gara, al percorrere una certa pista in un dato tempo o, ancora, di mantenere la macchina in equilibrio su due ruote per un tratto ed altre cosucce del genere.
Non é, come ci si aspetta da un gioiellino come questo DiRT 2, ovviamente, tutto qui. Durante il nostro correre in giro per mezzo globo, di quando in quando piloti del calibro di Dave Mirra, Katie Justice e Ken Block (tutti realmente esistenti e attualmente in attività!) ci lanceranno delle sfide personali : la sfida “uno contro uno”, ad esempio, prevede di percorre una certa pista in un furioso testa a testa. La sfida “a tempo”, di contro, prevede di battere il tempo limite record di un tracciato o, ancora, la sfida “limite” (che ricorda da vicino un capolavoro di qualche anno fa che risponde al nome di “BurnOut Revenge”), che prevede di percorrere un numero X di volte una pista, mentre un timer inesorabile eliminerà il pilota che rimane in ultima postazione allo scadere di un tempo limite prefissato.
Qualche riga più sopra, abbiamo parlato delle discipline : vediamo di scoprirle tutte con una rapida carrellata. Si parte con il classico “Rally”, che richiede una guida tanto tecnica quanto veloce.
Le gare “Battistrada” (Trail Blazer), vengono disputate su lunghi e articolati tracciati, da punto a punto; i “raid”, sono invece gare a più veicoli dove le scorrettezze e lo scoprire scorciatoie sulla pista saranno due punti dai quali sottrarsi non sarà assolutamente possibile.
Le gare “Corsa Sterrata” (Land Rush), hanno luogo su circuiti fuoristrada zeppi di curve, avvallamenti e rampe di vario genere e natura; in ultimo, citiamo i “RallyCross”, che si svolgono su tracciati stretti con un fondo di terreno misto.
Per garantire maggiore profondità al gameplay, sono state inserite anche tre modalità speciali : Gate Crasher (dove durante la gara saremo chiamati a distruggere dei blocchi per guadagnare preziosi secondi), Domination (gare dove passare dalla prima alla seconda posizione può risultare fatale...per la classifica) e Last Man Standing, dal sapore molto “FPSsiano”.
Ognuna di queste modalità andrà affrontata con un determinato tipo di vettura : come di consueto, i programmatori si sono “allargati” non poco nell'estrema varietà di mezzi a nostra disposizione, tutti ampiamente personalizzabili.
Merita menzione, prima di affrontare un discorso vagamente più “tecnico”, l'aggiunta del dispositivo “Flashback”. Durante le nostre gare, potrà capitare - invero anche di frequente, di mandare la nostra auto nei verdi pascoli; niente paura : per un ristrettissimo numero di volte, novelli Principi di Persia, saremo in grado di riavvolgere il tempo ed evitare il fatale errore che ci é costato la gara e la macchina.
Uno degli indiscussi meriti dei realizzatori di DiRT 2, é quello d'aver creato un videogame più che giocabile tanto con una tastiera, quanto con un pad o con un volante. Noi abbiamo abbandonato quest'ultima opzione, scegliendo prima un pad e poi affidandoci alla cara vecchia tastiera : in tutti i casi, abbiamo riscontrato un'ottima risposta dei comandi in tutte le situazioni.
I programmatori hanno insistito in modo particolare sull'utilizzo dell'hardware tessellation, una funzione disponibile, nel momento in cui leggete queste righe, solo sulle ultime schede video di casa ATI. Anche se non si dispone di uno di questi mostri superpotenti, lo spettacolo offerto sarà davvero degno di nota : i riflessi sono più che convincenti, l'acqua é realizzata in maniera a dir poco ineccepibile e anche la fisica delle auto - così come il calcolo dei danni, ci ha convinto del tutto, per un gioco che fa della sua natura arcade il suo primo punto di forza. Anche il doppiaggio in Italiano (per quel poco parlato che c'e') e le musiche ci hanno colpito positivamente.
Ovviamente, non é stato trascurato il fronte multigiocatore : grazie al servizio Live di Windows, fino a otto giocatori potranno sfidarsi sul web a suon di violente sportellate, in modalità singole o a squadre, che vanno dagli “Assalti a Tempo”, passando per “Putiferio”, “Schermaglia” e tante altre cose. A questo punto, non resta che inserire le chiavi nel quadro e mettersi in moto!
In un altro tempo ed in un altro posto, probabilmente esiste qualcuno che non ha mai neanche sentito nominare Colin McRae e LA saga di videogames a sfondo “rallystico” a lui dedicata.
Ma qui, sul pianeta Terra e nel nostro mondo favorito - quello dei giochi elettronici, il campione di Rally ha prolungato a dismisura la sua vita terrena, conclusasi tragicamente il 15 Settembre del 2007, entrando di diritto nel novero dei videogames eterni.
La software house Codemaster sfornò il primo capitolo della saga di Colin McRae (scozzese, classe '68), nell'ormai lontanissimo - ludicamente parlando, anno del signore 1998. Il gioco si rivelò un successo grandissimo e, come é facilmente immaginabile, arrivarono diversi successori, fino a Colin McRae DiRT, il quale sembrò dare un piccolo taglio al passato per sfoggiare una veste grafica tutta nuova, unita ad una maggiore profondità del gameplay e una più larga varietà di piste, auto e modalità di corse. Oggi, a qualche mese di distanza dall'uscita della controparte per la scatola X di madre Microsoft, anche gli utenti PC, possono godersi il nuovo titolo di rally distribuito da Leader che, con un notevole slancio di fantasia, prende il nome di Colin McRae DiRT 2.
Il gioco sviluppato dalla già citata Codemaster si presenta nella consueta scatola stile DVD, all'interno della quale troviamo il nutrito manuale in Italiano ed il disco di gioco; la relativamente lunga installazione ci catapulterà dritti dritti al menù di gioco dove, come primo passo, dovremo inserire un nome, il sesso e la nazionalità del nostro alter ego digitale. Scegliendo un nome fra la miriade di quelli disponibili (da Alessandro a Valentina, passando per Luca e Francesco e alla via così), avremo il piacere di sentirci chiamare per nome dal nostro co-pilota o dai nostri avversari, durante l'intera durata delle nostre sfide (una delle foto qui intorno esplica meglio il concetto : anche il “giornale” riporterà il nostro nome!). Pur essendo concepito per le nuovissime direct X 11, il titolo, almeno durante le nostre prove, fila liscio anche con le care, vecchie direct x 9.0 c. In effetti, l'ausilio delle “11” é limitato a qualche effetto di luce e qualche dettaglio extra inteso come la traccia del consumo degli pneumatici o luci più accese (almeno se si dispone di schede video in grado di utilizzarle, come le recentissime ATI della serie 5xx0), ma per queste considerazioni vi rimandiamo al box hardware in fondo a questa pagina. DiRT 2 prevede anche l'installazione del software “Rapture 3D”, per meglio sfruttare eventuali configurazioni audio dal 4.1 a salire. In effetti, però, dobbiamo dire che sfruttando il Rapture, o i normali driver per l'hardware disponibile (nella fattispecie, una SB Audigy X-Fi Xtreme Gamer), non abbiamo davvero riscontrato la benché minima differenza, in nessuna situazione.
Settati quindi tutti i parametri video, audio, controlli et similia , potremo iniziare la nostra bagarre fatta di corse rutilanti attraverso svariati scenari di mezzo globo : dalla California al Marocco passando per il Giappone, avremo davvero di che sbizzarrirci.
Partiremo con gli inizialmente pochissimi “eventi di gara” disponibili e con una sola autovettura. Completando questi eventi - possibilmente vincendo, otterremo i classici PE, ovvero i Punti Esperienza indispensabili per salire di livello e ottenere così denaro per acquistare nuove auto, livree di vario genere a natura per le nostre macchinine, piste in vari paesi del mondo dove correre, accessori per la macchina (come ad esempio il simpatico teschio da cruscotto che dovreste vedere in una delle immagini poste qui attorno) e altre cosette di questo genere. Accumulata la giusta quantità d'esperienza, sbloccheremo il Tour Mondiale; é presente un evento per ogni singola disciplina che, una volta vinti, faranno salire la nostra fama all'interno del mondo dei piloti. In questo modo, avremo accesso agli “X-Games”, prestigiose competizioni con grandi e ricchi premi in palio.
Un metodo alternativo per guadagnare PE sarà quello di chiudere un dato numero di “missioni”. Queste “missioni”, che potremmo assimilare alle sottoquest dei giochi di ruolo, vanno dal ribaltarsi un dato numero di volte durante una gara, al percorrere una certa pista in un dato tempo o, ancora, di mantenere la macchina in equilibrio su due ruote per un tratto ed altre cosucce del genere.
Non é, come ci si aspetta da un gioiellino come questo DiRT 2, ovviamente, tutto qui. Durante il nostro correre in giro per mezzo globo, di quando in quando piloti del calibro di Dave Mirra, Katie Justice e Ken Block (tutti realmente esistenti e attualmente in attività!) ci lanceranno delle sfide personali : la sfida “uno contro uno”, ad esempio, prevede di percorre una certa pista in un furioso testa a testa. La sfida “a tempo”, di contro, prevede di battere il tempo limite record di un tracciato o, ancora, la sfida “limite” (che ricorda da vicino un capolavoro di qualche anno fa che risponde al nome di “BurnOut Revenge”), che prevede di percorrere un numero X di volte una pista, mentre un timer inesorabile eliminerà il pilota che rimane in ultima postazione allo scadere di un tempo limite prefissato.
Qualche riga più sopra, abbiamo parlato delle discipline : vediamo di scoprirle tutte con una rapida carrellata. Si parte con il classico “Rally”, che richiede una guida tanto tecnica quanto veloce.
Le gare “Battistrada” (Trail Blazer), vengono disputate su lunghi e articolati tracciati, da punto a punto; i “raid”, sono invece gare a più veicoli dove le scorrettezze e lo scoprire scorciatoie sulla pista saranno due punti dai quali sottrarsi non sarà assolutamente possibile.
Le gare “Corsa Sterrata” (Land Rush), hanno luogo su circuiti fuoristrada zeppi di curve, avvallamenti e rampe di vario genere e natura; in ultimo, citiamo i “RallyCross”, che si svolgono su tracciati stretti con un fondo di terreno misto.
Per garantire maggiore profondità al gameplay, sono state inserite anche tre modalità speciali : Gate Crasher (dove durante la gara saremo chiamati a distruggere dei blocchi per guadagnare preziosi secondi), Domination (gare dove passare dalla prima alla seconda posizione può risultare fatale...per la classifica) e Last Man Standing, dal sapore molto “FPSsiano”.
Ognuna di queste modalità andrà affrontata con un determinato tipo di vettura : come di consueto, i programmatori si sono “allargati” non poco nell'estrema varietà di mezzi a nostra disposizione, tutti ampiamente personalizzabili.
Merita menzione, prima di affrontare un discorso vagamente più “tecnico”, l'aggiunta del dispositivo “Flashback”. Durante le nostre gare, potrà capitare - invero anche di frequente, di mandare la nostra auto nei verdi pascoli; niente paura : per un ristrettissimo numero di volte, novelli Principi di Persia, saremo in grado di riavvolgere il tempo ed evitare il fatale errore che ci é costato la gara e la macchina.
Uno degli indiscussi meriti dei realizzatori di DiRT 2, é quello d'aver creato un videogame più che giocabile tanto con una tastiera, quanto con un pad o con un volante. Noi abbiamo abbandonato quest'ultima opzione, scegliendo prima un pad e poi affidandoci alla cara vecchia tastiera : in tutti i casi, abbiamo riscontrato un'ottima risposta dei comandi in tutte le situazioni.
I programmatori hanno insistito in modo particolare sull'utilizzo dell'hardware tessellation, una funzione disponibile, nel momento in cui leggete queste righe, solo sulle ultime schede video di casa ATI. Anche se non si dispone di uno di questi mostri superpotenti, lo spettacolo offerto sarà davvero degno di nota : i riflessi sono più che convincenti, l'acqua é realizzata in maniera a dir poco ineccepibile e anche la fisica delle auto - così come il calcolo dei danni, ci ha convinto del tutto, per un gioco che fa della sua natura arcade il suo primo punto di forza. Anche il doppiaggio in Italiano (per quel poco parlato che c'e') e le musiche ci hanno colpito positivamente.
Ovviamente, non é stato trascurato il fronte multigiocatore : grazie al servizio Live di Windows, fino a otto giocatori potranno sfidarsi sul web a suon di violente sportellate, in modalità singole o a squadre, che vanno dagli “Assalti a Tempo”, passando per “Putiferio”, “Schermaglia” e tante altre cose. A questo punto, non resta che inserire le chiavi nel quadro e mettersi in moto!