Colin McRae Rally 2005

di Tommaso Alisonno

Dal punto di vista prettamente grafico, il gioco dimostra migliorie notevoli rispetto a i suoi predecessori. Oltre ad una cura sempre più pignola nella realizzazione dei tracciati, delle textures, e soprattutto dei modelli delle vetture, soprattutto per quanto concerne le deformazioni in seguito ad urto e alle parti come cofani e paraurti che possono staccarsi, è soprattutto la rianalisi totale del motore fisico a farla da padrona, con un comportamento su strada molto più realistico che in passato e pertanto delle sensazioni di guida più accattivanti. Molto buoni anche alcuni effetti come la pioggia che rimbalza sulla vettura, lo sporco che si accumula sul modello e le scie sollevate attraversando pozze d'acqua (che tra l'altro laverà via lo sporco per tutto lo spessore immerso), così come capace di strappare un verso di meraviglia il comportamento dei pali segnaletici, che si deformano all'urto fino ad estirparsi ad alte velocità. Meno belli gli effetti di luce ed ombra, dato che solo le vetture hanno ombra dinamica mentre alberi ed altri ostacoli si limitano ad avere delle corrispondenti textures nel terreno, così come i riflessi sui vetri e sulla carrozzeria sono fittizi. Ma in assoluto l'elemento grafico più deprimente è l'interfaccia di menù ed i relativi filmati: tutto realizzato in un castigatissimo bianco-grigio-nero, con filmati tratti da un editor 3D di circuiti che raffigura strade sopraelevate, circonvallazioni e città che niente centrano col gioco. Mah!


Ottimo il sonoro in tutte le sue parti, a partire dal rombo del motore, dal rumore prodotto dai pneumatici sulle differenti superfici, fino ai singoli effetti sonori di urto o impatto. Eccellenti anche i doppiaggi, e se anche ad un ascoltatore distratto la voce del navigatore potrebbe sembrare eccessivamente caotica vista la mole di informazioni che trasmette e la velocità con cui lo fa, in realtà con un po' di pratica si impara a dare maggior importanza a quelle più delicate (come i vari "attento", "stringe" o tutte le curve da affrontare in "seconda"): ad alti livelli un simile dettaglio diventa semplicemente imprescindibile. Sempre di natura tecnica ma esule dai parametri di grafica e sonoro è il problema riscontrato per quanto riguarda i salvataggi: per quanto le operazioni di lettura/scrittura siano piuttosto rapide il gioco richiede infatti l'impiego abnorme di oltre mezza Memory Card (ben 4100 kB!!!), quando altri titoli con settaggi ed impostazioni molto più dettagliate, come ad esempio Formula1 04, si accontentano di uno spazio otto volte inferiore. È indubbiamente vero che il gioco salva in questo spazio fino a tre profili Carriera e tre Campionati, oltre che la Ghost Car di tutti i circuiti, ma la richiesta è veramente eccessiva, e può portare addirittura all'acquisto di una Memory Card appositamente per questo gioco: sarebbe lungamente stato preferibile un sistema più modulare in cui ogni giocatore potesse scegliere cosa salvare e cosa perdere, gestendosi autonomamente le unità di memoria.

Nonostante il già citato miglioramento della fisica e della realisticità, e nonostante oramai la Codemasters abbia messo una pietra sopra l'idea di implementare una vera e propria modalità Arcade (niente "corse a giri" contro avversari IA, pertanto), la giocabilità e l'immediatezza si mantengono comunque su livelli altamente competitivi: la vettura risponde apprezzabilmente alle sollecitazioni, specie dopo aver speso il giusto tempo dietro ai settaggi (realizzati in maniera estremamente user-friendly), e il sistema di gioco lascia libero spazio all'iniziativa ed all'improvvisazione, cosa vitale in un gioco di Rally. La modalità Multiplayer offre la possibilità di confrontare il proprio rendimento con quello di fino a tre avversari, oltre al gioco Online, ma non vi è traccia di Split Screen: peccato, anche se ovviamente una simile interfaccia avrebbe reso impossibile l'utilizzo del navigatore, che come già citato è fondamentale.
Entrambe le modalità di gioco sono piuttosto corpose, con una Carriera decisamente lunga ed articolata ed un Campionato giocabile a due difficoltà e diverso ogni volta a seconda della vettura impiegata. Diciamo che fondamentalmente ce n'è abbastanza perché Colin Mc Rae 2005 diventi il "vostro" gioco di Rally per parecchio tempo, a patto però che sia effettivamente il vostro preferito, dato che in commercio ci sono altri titoli (come WRC3) che possono ampiamente competere con lui per il trono della categoria, e a dirla tutta non è possibile sbilanciarsi troppo verso l'uno o l'altro, viste le tante somiglianze e i singoli punti di forza. Dategli comunque un'occhiata, possibilmente approfondita, perché potreste trovarvi veramente a vostro agio.

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