Colin McRae Rally 4
di
Giuseppe"Sovrano"Schirru
Una sostanziale modifica rispetto a CMR03 riguarda la fisica dei veicoli, rivista e corretta in questo quarto capitolo: prima - usando le parole dei programmatori - la guidabilità della macchina era condizionata dall'impiego di un aiuto per lo sterzo che dava l'effetto di farla muovere attorno ad un perno centrale. In parole povere le macchine risentivano in misura minima della forza centrifuga durante le curve. Ora questo piccolo espediente è stato rimosso e per la buona riuscita di ogni curva converrà decelerare e far buon uso di freno e acceleratore per non andare dritti, vista anche l'assenza delle vie di fuga. Oltre a ciò sono aumentati i tipi di terreno, che passano dal numero di 20 a 34, quelli di gomme, da 10 a 19 e il numero complessivo di macchine che raggiunge la ventina. Tra queste meritano menzione la Ford RS200, la Peugeot 205 t16 evo2, la Lancia 037 nonché l'Audi sport 4 rally version.
I tracciati, ubicati nelle più svariate parti del mondo sono caratterizzati dalle più varie condizioni meteorologiche oltre che di fondo stradale. Le differenze tra i vari tracciati sono molteplici e tanto importanti da richiedere settaggi per quanto riguarda la scelta delle gomme, degli ammortizzatori, dell'angolo di sterzata, ecc. E le scelte, specie dei pneumatici dovranno essere variate anche all'interno dello stesso rally, controllandone prima il tracciato, con tutte le spiegazioni riguardanti la qualità del fondo stradale. Infatti sarà molto differente, ad esempio in Svezia, correre su neve compatta, neve fresca o ghiaccio.
Addio cartongesso
L'evoluzione della specie ha portato un comparto grafico migliorato in maniera esponenziale rispetto al predecessore. Innanzitutto partiamo dal vero tallone d'Achille di Colin McRae rally 3, cioè i fondali. A fare da cornice alle ottime piste vi erano elementi di fondale assolutamente fasulli. Alberi, pali, e cartelli "in cartongesso" accompagnavano cespugli "in cartapesta" e sagome di legno rappresentanti il pubblico. Ora, finalmente gli alberi, sparsi qua e là o raggruppati in boschetti e foreste, sembrano veri. La sceneggiatura "in cartone" da film di serie c ha lasciato il posto ad un ambiente ben più realistico. La natura infatti vive e pulsa con i folti ciuffi d'erba che si muovono sollecitati dalla potenza del vento. Il lavoro di restiling è proseguito poi con pubblico, i cartelli, i vari paletti, i sassi e quant'altro si può trovare nei tracciati da rally.In questo lavoro di rifinitura non potevano mancare all'appello le auto, fedeli riproduzioni della rispettive controparti reali e migliorate in ogni aspetto .Potremo così guidare le fedelissime ricostruzioni dei modelli da corsa più famosi, nettamente più definiti e somiglianti alle originali rispetto a quelle di CMR03: grazie all'incremento del numero di poligoni le auto risultano meno squadrate, con forme più rotonde e accattivanti. Anche la qualità delle texture è migliorata e le carrozzerie risultano finalmente più brillanti oltre che più interattive rispetto all'ambiente circostante.
Colin McRae Rally 4
8
Voto
Redazione
Colin McRae Rally 4
CMR04 è la miglior simulazione rallystica presente sul mercato: il tutto viene detto con la consapevolezza che le differenze rispetto al predecessore non sono plateali e che a grandi linee si limitano a un comparto grafico rinnovato e a una fisica dei veicoli rivista e corretta. Ma sarebbe davvero ingeneroso da parte nostra non consigliare a tutti gli amanti del genere questo gioco, vista la profondità di gameplay che il titolo può vantare e la realizzazione tecnica davvero sensazionale. La Codemasters in queste cose ci sa fare, e questo prodotto ne è l'esempio lampante: poche novità, poche modifiche ma mirate ed a migliorare il gioco dove era doveroso senza però snaturarne il gameplay già di per sé vincente. Così, in attesa di Rallysport Challenge 2, il primo posto tocca a CMR04: promosso a pieni voti.