Combat Flight Simulator 2: Pearl Harbor
di
Vincenzo Giagheddu
Quel giorno, se fossero state presenti anche le portaerei che invece si trovavano da un'altra parte per delle esercitazioni, probabilmente si sarebbe aperta e chiusa una buona parte della guerra nel Pacifico.
Nella baia erano presenti oltre un centinaio di navi. Le perdite furono estremamente pesanti in termini di uomini e mezzi: 8 navi da battaglia danneggiate, 5 affondate, 11 incrociatori e cacciatorpediniere fortemente danneggiati, oltre 2300 morti e 1100 feriti.
Caso a parte la corazzata Arizona che, centrata da una sola bomba in piena Santabarbara, causò la perdita di 1177 vite umane.
Un'attacco che comunque dimostrò sia la mancanza di sicurezza degli Americani sul loro stesso territorio (purtroppo, sia permessa questa nota, è rimasta ed i morti delle Twin Towers, del Pentagono e dei voli dirottati ne sono una terribile dimostrazione) e di contro la sagacia tattica di un'uomo, l'Ammiraglio Isoroku Yamamoto, che con un solo colpo avrebbe potuto sconvolgere gli equilibri dell'intero Pacifico. Per inciso troverà una morte ingloriosa, immeritata per un condottiero delle sue capacità, abbattuto su di un'aereo da trasporto attaccato da un P-38 Lightning.
Combat Flight Simulator 2: Pearl Harbor
Combat Flight Simulator 2: Pearl Harbor
Un buon lavoro dedicato ai molti appassionati di CFS2. Forse i più "duri" lo acquisteranno con l'idea di allargare i proprio orizzonti, caricando un capitolo che, in tutta sincerità, avrebbe dovuto essere presente già di default, tanto l'avvenimento è stato storicamente importante.