Combat Flight Simulator 3

di Simone 'BoZ' Zannotti

Questa "carenza" comporta una certa intrinseca difficoltà nell'abbattere gli aerei avversari in quanto non di rado capita di trovarsi invischiati in caotici dogfight in cui non si capisce bene dove gli altri, compagni o nemici, si trovino o dove diavolo stiano andando... certo, gli amanti della simulazione "pura et cruda" si leccheranno i baffi, ma gli altri (ovvero chi i baffi non ce li ha.) potrebbero avere più di un problema ad uscirne indenni, anche con l'abilità dei piloti avversari settata al minimo. Altra pecca è a mio parere la mancanza di una vera e propria mappa che illustri il territorio sorvolato: sarebbe stato utile ed affascinante riuscire ad individuare la propria posizione dagli elementi del territorio come fiumi, laghi, strade o città. Peccato!

Ma anche lasciando perdere radar e mappa, la cosa che più mi ha fatto imbufalire di CFS3 riguarda la cabina virtuale, e precisamente l'impossibilità di guardarsi intorno utilizzando il mouse (come avviene in IL-2 e in Attack Squadron): infatti già il fatto di non godere in cabina di una visuale "larga" quanto quella possibile realmente all'occhio umano è scocciante, ma se poi per guardarsi intorno bisogna anche utilizzare lo stesso joystick che viene utilizzato per muovere l'aereo...beh, allora la cosa rischia di diventare anche un po' frustrante. Ed è un vero peccato perché tecnicamente la cosa era fattibilissima, mi meraviglio veramente della superficialità dei programmatori... mah!

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Tralasciando comunque tutti gli aspetti più o meno discutibili sopracitati, l'unico vero difetto di CFS3 potrebbe essere quello di non offrire molto di nuovo e di diverso rispetto a quanto si è già visto in altre produzioni, dall'alba dei tempi fino ad oggi: decollo, trasferimento, inseguimento, abbattimento... chissà, forse sarebbe ora di far provare al pilota nuove emozioni, magari assegnandogli missioni originali e diverse dal solito obiettivo navale, ferroviario, aereo o simile.

IL BELLO...
Da un punto di vista tecnico, come del resto per i precedenti episodi, CFS3 risulta un bel mattone da gestire: la mia povera CPU ha sofferto le otto fatiche di Ercole per riuscire a muovere il tutto senza troppe difficoltà. In parole povere: processore a 1500 MhZ e GeForce o Radeon di ultima-penultima generazione stavolta sono d'obbligo, se vi volete divertire veramente. E credetemi: è un vero peccato giocare a CFS3 su una macchina non adeguata! munitevi dunque di un buon PC e affiancategli un ottimo joystick, possibilmente con manetta separata dalla leva (ad ex. il sistema X-45 della Saitek), e gustatevi il volo. Se la cabina virtuale funziona a meraviglia, eccezion fatta per l'impossibilità di usare il mouse (sob!), per quanto riguarda il dettaglio siamo generalmente su buoni livelli: in particolare i modelli dei velivoli e degli altri mezzi a terra (carri armati, jeep, ecc.) sono davvero ben fatti, così come le texture utilizzate, mentre non ho apprezzato molto i centri abitati, un po' troppo fasulli per i miei gusti.

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