Command & Conquer: Generals

di Daniele 'Dansolo' Palmas

Gli Stati Uniti dispongono dell'arsenale tecnologicamente più avanzato, ma, proprio per questo motivo, sono la fazione per cui gli armamenti costano maggiormente. Pensate che alcuni veicoli statunitensi hanno la possibilità di essere affiancati da un particolare drone, che, a seconda del tipo, potrà svolgere funzioni di attacco, riparazione o esplorazione. In aggiunta la fanteria americana (i mitici Ranger) è la più efficace nel combattimento urbano, e l'aviazione (se usata bene) grazie agli Stealth e ai Comanche è in grado di garantirvi la vittoria. Il Cannone Particellare rappresenterà, poi, un duro colpo per i vostri avversari.
L'ELG non può, in realtà, essere considerato un vero e proprio esercito, bensì un insieme di unità che basano la propria forza sul fanatismo e sul sacrificio personale, adatte alla guerriglia, veloci, ma non esattamente distruttive. E' l'unica fazione a disporre di unità kamikaze che, anche a causa della loro economicità, risultano molto utili; ma, in generale, possiamo dire che tutte le unità ELG sono economiche. I terroristi riescono, poi, a recuperare risorse quando distruggono unità nemiche, non solo monetarie, ma anche tecnologiche: infatti alcune unità potranno avvantaggiarsi dei "pezzi" lasciati dalle carcasse nemiche per potenziare i propri armamenti. Dispone, inoltre, di armi chimiche devastanti contro la fanteria e dell'unità speciale, a mio parere, più forte di tutto il gioco: tale Jarmen Kell, cecchino formidabile. Come lati negativi, abbiamo il fatto che l'ELG non è in grado di sostenere uno scontro in campo aperto, inoltre non dispone di alcuna forza aerea. La loro super-arma è lo Scud Storm: nove razzi dotati di testate biologiche letali sia contro le strutture che contro la fanteria.

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Notare che, per qualsiasi fazione, non tutte le unità e strutture saranno disponibili dall'inizio: per avere la possibilità di costruirle alcune necessiteranno di essere "acquistate" utilizzando i punti abilità conquistati durante la partita. Alcune innovazioni richiederanno anche un certo grado del generale (indicato da un numero crescente di stelle): le promozioni arriveranno al crescere dell'esperienza ottenuta distruggendo unità e strutture nemiche.
In aggiunta alle tre campagne abbiamo la modalità skirmish (su cui c'è poco da dire oltre alla possibilità di avere un massimo di otto giocatori) e il multi player realizzato, fortunatamente, con un sistema integrato al gioco, abbastanza versatile. Nota negativa è che i QuickMatch potranno essere fatti solo alla risoluzione di 800*600 (ormai quasi un residuato bellico). Comunque, vi avviso già che il primo impatto con le partite online sarà abbastanza frustrante: nella prima decina ho rimediato soltanto batoste, vuoi perché i giocatori esperti tendono a mettere le schiappe tutte in un'unica squadra, vuoi perché non sono ancora riuscito a capire che tipo di gioco si debba attuare per svilupparsi velocemente. Fortunatamente è disponibile il salvataggio dei replay per le partite concluse, in modo da carpire le tecniche ai giocatori più esperti. Diversamente da quanto pensassi inizialmente, sembra che le tre fazioni siano piuttosto equilibrate: le statistiche snocciolate dai server indicano una percentuale di vittoria totale simile per ciascun esercito, nonostante ci fossi io ad abbassare la media degli Stati Uniti...

AVANZAMENTI TECNOLOGICI

Ovviamente ce ne sono stati anche nella realizzazione tecnica del gioco. Il motore grafico risulta estremamente funzionale: zoom e rotazioni consentono di avere sempre una visuale perfettamente adatta alla situazione, anche in scenari affollati di strutture come quelli urbani. Tra le pecche segnaliamo l'eccessiva spigolosità di certi modelli (dovrebbero imparare dai grafici di Age of Mythology...) e un fastidioso effetto di bad clipping sul terreno per le esplosioni (comunque realizzate ottimamente). Nel complesso, tuttavia, la qualità visiva è notevole, curata in certi particolari (pensate alle unità e ai soldati che saltano in aria) e rappresenta un netto miglioramento rispetto al precedente capitolo, tenendo anche conto del fatto che la pesantezza non risulta eccessiva.
La colonna sonora è splendida: come da tradizione della saga il commento musicale è adattissimo al gioco, avendo anche il pregio di non venire mai a noia. Buoni anche gli effetti sonori sebbene, avendo avuto la possibilità di sentire il doppiaggio sia italiano che americano, la versione nostrana si dimostra meno incisiva.

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