Command & Conquer: Red Alert 2
di
Gamesurf Staff
Premendo i rispettivi pulsanti si ha accesso all'elenco desiderato ed é possibile cominciare la costruzione di un edificio o la produzione di una unità semplicemente cliccando sopra la sua immagine. La prima categoria riguarda le strutture pesanti, come per esempio la raffineria o la fabbrica di veicoli. La seconda é invece riservata alle strutture a carattere difensivo: trovano quindi posto le nuove torrette e la classica Tesla Coil, ma anche armi "a tempo" come il missile nucleare o la tempesta. Gli altri due pulsanti sono dedicati alle unità: il primo per quelle di fanteria (soldati semplici e non, con particolare menzione per Tanya, Crazy Ivan e Yury) mentre il secondo per i mezzi pesanti (nei quali rientrano, oltre a carri da guerra vari e ore truck, anche i mezzi marini presenti). Le novità riguardanti l'interfaccia, comunque, non finiscono qui: infatti vi é una ulteriore barra di controllo posizionata sul lato inferiore dello schermo; "aprendo" questa barra di controllo si possono impartire velocemente comandi elaborati che altrimenti avrebbero dovuto essere memorizzati dal giocatore attraverso apposite combinazioni via tastiera
LA GRAFICA
Un aspetto che senza dubbio farà ampiamente discutere é quello grafico: le unità, il campo di battaglia, tutto é stato realizzato con grafica Voxel, accantonando quindi i poligoni. Scelta particolare che, come Westwood stessa spiega, é stata attuata perché la casa ha voluto maggiormente applicarsi cercando di garantire un'esperienza di gioco di spessore, a scapito di una grafica non propriamente dell'ultima generazione (ma comunque ben fatta). L'impatto grafico é stato particolare: le dimensioni di unità e strutture sono state aumentate moltissimo e (a una risoluzione di 640X480) un carro standard appare grande quanto quattro carri corrispondenti di Red Alert (che usava la medesima risoluzione). Nonostante la grandezza, le unità risultano dettagliate ma con una intensa sfumatura fumettosa che, in base ai gusti dei giocatori, verrà accolta con più o meno entusiasmo. In ogni caso, Red Alert 2 da il suo meglio se giocato a una risoluzione di 1024X768, mantenendo anche una certa fluidità
LA GRAFICA
Un aspetto che senza dubbio farà ampiamente discutere é quello grafico: le unità, il campo di battaglia, tutto é stato realizzato con grafica Voxel, accantonando quindi i poligoni. Scelta particolare che, come Westwood stessa spiega, é stata attuata perché la casa ha voluto maggiormente applicarsi cercando di garantire un'esperienza di gioco di spessore, a scapito di una grafica non propriamente dell'ultima generazione (ma comunque ben fatta). L'impatto grafico é stato particolare: le dimensioni di unità e strutture sono state aumentate moltissimo e (a una risoluzione di 640X480) un carro standard appare grande quanto quattro carri corrispondenti di Red Alert (che usava la medesima risoluzione). Nonostante la grandezza, le unità risultano dettagliate ma con una intensa sfumatura fumettosa che, in base ai gusti dei giocatori, verrà accolta con più o meno entusiasmo. In ogni caso, Red Alert 2 da il suo meglio se giocato a una risoluzione di 1024X768, mantenendo anche una certa fluidità
Command & Conquer: Red Alert 2
7
Voto
Redazione
Command & Conquer: Red Alert 2
Tutto sommato non si può che definire Red Alert 2 un buon gioco di strategia in tempo reale. Gli ingredienti ci sono tutti: un elevato numero di mezzi, una buona differenziazione degli stessi, mappe per il multiplayer ottimamente realizzate, una storia interessante. Vi è solo una sorta di ritorno al passato per quanto riguarda l'aspetto grafico, ma nonostante questo l'ultimo prodotto dei Westwood Studios rimane un acquisto obbligato per i fan della serie e un prodotto consigliato per tutti gli altri. Se vi siete già stufati degli strategici con grafica tridimensionale Red Alert 2 è senza dubbio la scelta migliore.