Command & Conquer: Renegade

Command  Conquer Renegade
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Command & Conquer: Renegade
Il menù principale di Renegade, rigorosamente animato.

Un altro fps vede la luce sotto l'insegna della Electronic Arts; è stato sviluppato dalla Westwood ed è ambientato nell'universo di Command And Conquer, che per la prima volta viene utilizzato per un prodotto diverso da uno strategico in tempo reale. Nelle intenzioni (e nelle speranze) degli sviluppatori dovrebbe rappresentare una grossa innovazione sia per il genere dei first person shooter sia per la serie di Command And Conquer. Avrà lo stesso successo dei suoi insigni predecessori. Vediamone insieme pregi e difetti...

Command And Conquer è un nome che non può non ricordare qualcosa ai videogiocatori più accaniti: la prima incarnazione della serie di maggior successo della Westwood arrivò sui PC nell'estate del 1995. La storia che faceva da sfondo agli avvenimenti del gioco era abbastanza semplice: due fazioni si combattevano per guadagnare il predominio su alcune regioni della terra.
La Global Defense Initiative (GDI) nacque sotto l'egida dell'ONU per occuparsi delle missioni sotto copertura, importanti per il mantenimento della pace; alcuni anni dopo la sua esistenza fu resa pubblica e da allora è diventata il braccio militare delle Nazioni Unite, e le sue forze vengono inviate in luoghi dove stanno per scoppiare o sono già scoppiate delle guerre.
Della Fratellanza NOD si hanno invece pochissime notizie: le sue origini sono misteriose e i suoi membri dei fanatici; la gerarchia trae il suo potere dalla stretta osservanza di dogmi religiosi e consenso fra le forze militari. Il suo fine ultimo coincide con il suo mezzo: trovare e raffinare il Tiberium, spezia di valore ineguagliabile, dalla vendita del quale i NOD traggono i capitali per rinforzare il proprio esercito, e che usano per le loro ricerche scientifiche tese verso la scoperta della macchina da guerra perfetta.
In Renegade impersonerete il capitano Nick Parker, alias Havoc, uno dei micidiali commandos GDI; grazie alle informazioni da voi prelevate nel computer di una base NOD scoprirete che la fratellanza ha rapito tre dei migliori scienziati dei GDI e si prepara ad utilizzare le loro conoscenze sul Tiberium per dare vita ad un misterioso progetto: la rigenerazione. Havoc dovrà impedire ai NOD di portare a termine le loro ricerche e, allo stesso tempo, riportare indietro sani e salvi gli scienziati rapiti. Naturalmente Kane, capo carismatico della fratellanza NOD, ha già preparato le sue armate all'eventualità di un attacco facendo supervisionare il progetto al generale Gideon Raveshaw, il suo braccio destro.
A volte avrete dalla vostra parte il supporto di una squadra ma per la maggior parte del tempo, dovrete agire soli contro tutti: il vostro è un compito ingrato, riuscirete a portarlo a termine?

LE AVVENTURE DI HAVOC (IL GIOCO IN SINGLE PLAYER)
Nella modalità single player dovrete affrontare una dozzina di missioni concatenate dalla trama sopra illustrata: ogni missione è composta da un numero variabile di obbiettivi, suddivisi in obbiettivi primari, che è necessario completare per concludere positivamente la missione, obbiettivi secondari e terziari, non necessari ma utili per alzare il vostro rating finale. Non tutti gli obbiettivi vi saranno resi noti all'inizio del vostro lavoro ma, la maggior parte, verrà aggiunta successivamente alla scoperta di qualche indizio da parte vostra o da parte dei vostri superiori (che possono utilizzare il satellite); generalmente è utile completare gli obbiettivi in un ordine prestabilito, senza curarsi se essi sono primari o secondari, visto che spesso la missione diventa più facile procedendo con questo metodo. L'ordine con cui è più agevole affrontare gli obbiettivi vi viene suggerito nell'angolo in alto a destra dello schermo.
L'obelisco dei NOD fa una brutta fine.
L'obelisco dei NOD fa una brutta fine.
Un bel colpo col cannone a ioni per completare l'opera.
Un bel colpo col cannone a ioni per completare l'opera.
Il capitano Duncan ci illustra la situazione nella zona.
Il capitano Duncan ci illustra la situazione nella zona.
Command & Conquer: Renegade
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Command & Conquer: Renegade

Renegade era uno dei titoli più attesi dell'anno in virtù del fatto che veniva sviluppato dai Westwood Studios, dei quali si conosce la genialità e poneva le sue fondamenta sul mondo di Command And Conquer. Purtroppo il gioco riesce ad essere coinvolgente solo nella sua modalità multiplayer mentre è inutile confrontarlo con gli altri capisaldi del settore per quanto riguarda il single player perché, da un simile confronto, ne uscirebbe sconfitto sotto tutti gli aspetti. Nella modalità multigiocatore, invece, escono fuori tutti i punti di forza del prodotto della Westwood: grande velocità e frenesia dell'azione, un ampio numero di armi e veicoli utilizzabili, il gran numero di giocatori che possono partecipare contemporaneamente ad una partita, il fatto di essere veramente coinvolti in una battaglia fra GDI e NOD e non lasciati soli contro tutti.
Ciononostante non tutti i potenziali acquirenti di un fps possono anche giocare in rete e quindi la realizzazione scadente delle modalità in singolo mi spingono a pensare che Renegade sia un'occasione sprecata, e non rappresenti quello che tutti si aspettavano dal prodotto della Westwood.