Command & Conquer: The First Decade

di Luca Gambino
Dieci anni. Un lasso di tempo ragionevolmente ampio in termini "umani" e una vera era storica in ambiente videoludico. Dieci anni fa nasceva e muoveva i primi passi il precursore di tutti gli strategici in real che giochiamo oggi. Senza la strada tracciata dai Westwood forse oggi la strategia sarebbe ancora un genere di nicchia per pochi fedelissimi. Era il 1996, infatti, quando usciva sul mercato un titolo destinato a cambiare per sempre un genere. Parliamo ovviamente di Command & Conquer che sfruttando la strada già tracciata dagli stessi Westwood con Dune 2 (Ill primo titolo dedicato a Dune era infatti una sorta di avventura grafica), davano il "la" a tutta una serie di giochi che da lì a breve avrebbero invaso il mercato dell'epoca dando nuova linfa vitale ad un settore che viveva su pochissimi appassionati e su un approccio alla strategia ancora legati ad un gameplay lento, macchinoso e per niente disposto a lasciarsi padroneggiare dal giocatore "di passaggio".



Dune 2 aveva aperto la strada, in questo senso, ad un'utenza forse meno incline a "perdere" ore dietro le famose mappe con le celle esagonali e alle ferree logiche che da Risiko in poi (tanto per citarne uno, ma le fonti erano veramente tantissime), avevano ispirato i creatori dei titoli di strategia del periodo. Al di là del lato estetico, curatissimo per l'epoca, e l'esatta riproduzione di quanto visto al cinema grazie al genio di David Lynch, Dune 2 permetteva un po' a tutti di prendere in mano le redini di Ordos, Atreides e Arkonnen e vedere lentamente la propria civiltà prendere forma e vita, restituendo al giocatore un misto di senso d'onnipotenza e rigore strategico. Certo, l'interfaccia di gioco non era la più intuitiva inventata, ma tanto bastava per regalare intere serate a forza di Harvester, spezie e tanta sabbia. Si selezionava l'unità, le si segnalava cosa dover fare (tramite mouse, solitamente, ma i più scafati potevano usare le shortcut da tastiera) e poi indicare il punto da raggiungere o attaccare. Non comodissimo, ma sicuramente efficace. E il bello è che il nemico faceva le stesse cose nello stesso momento. Niente più turni, niente più attese.

Non mancò molto, però, che gli Westwood rivedessero il proprio concetto di strategia in real time dando i natali proprio a Command & Conquer. E fu rivoluzione vera. Si potevano selezionare decine di unità alla volta e, udite udite, indicare direttamente con il mouse dove muoversi o attaccare. Produrre unità o veicoli e disporli facilmente sul terreno di gioco era facile, intuitivo e piacevole. In una parola: geniale. Non solo C&C era un titolo ben equilibrato e graficamente sconvolgente, ma sdoganava definitivamente la strategia in real time da quella nicchia di titoli realizzati con pochi mezzi tecnico/monetari che spesso li faceva somigliare gli uni agli altri al limite del plagio. Al contrario, la produzione Westwood vedeva alternarsi sullo schermo attori in carne e ossa che davano vita ad una trama che poco aveva da invidiare alle produzioni Holywoodiane e che contribuirono alla nascita di veri e propri miti nati in seno alla serie. Come dimenticare infatti vere e proprie icone come Kane e Tania, le atmosfere malvagie e darkeggianti dei "Brotherhood of NOD" o i dirimpettai dei "GDI" a rappresentare il lato del bene e della giustizia?

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Da lì in avanti la strada per Weswtood e la serie C&C fu segnata. Tra ottimi sequel, spin off, e serie parallele il lavoro per questa geniale software house ha sempre mantenuto in questi dieci anni una qualità e una freschezza che difficilmente si possono trovare in altre serie così longeve. Certo, qualche caduta di stile (Tiberian Sun ?) e qualche titolo sopra le righe (Renegade ? ) glielo si deve concedere, ma i papà di Kyrandia e dello splendido Blade Runner, hanno saputo dare al genere RTS una connotazione e una credibilità come nessun'altro è mai riuscito a fare. Una serie che, oltretutto, è riuscita sempre a rispecchiare in un certo modo il mondo circostante. Gli storici nemici, quelli attuali e forse anche quelli futuri degli States sono sempre stati inseriti all'interno dei titoli Westwood, spesso andando anche a toccare tasti scomodi e dolenti dell'odierna attualità.

Oggi Electronic Arts (che nel frattempo ha assorbito e purtroppo dilaniato Westwood), rende omaggio all'intera serie di Command & Conquer con questo cofanetto intitolato "The First Decade" che include tutti i titoli finora usciti, pienamente compatibili con gli attuali sistemi operativi. I sei titoli originali (Command & Conquer Red Alert 1 e 2 Tiberian Sun Renegade e Generals), dotati di tutte le espansioni ufficiali pubblicate, raccolte in un unico dvd, vi permetteranno di rivivere un vero pezzo di storia videoludica. Niente è stato toccato dalle versioni originali (difetti inclusi) e quindi, Generals a parte, vi ritroverete sullo schermo la gloriosa grafica in 2d che a tanti potrebbe far storcere il naso ma che, e questo ve lo possiamo assicurare, vi conquisterà facendovi presto dimenticare degli anacronistici bitmap che si muoveranno sul vostro schermo.

Se poi proprio non potete fare a meno del 3d, allora potrete concentrarvi soltanto su Generals e la sua relativa espansione (Zero Hours) che presentano una struttura grafica al passo con i tempi e una giocabilità che segue più vicino le mode del momento. E' da segnalare anche che all'interno del pacchetto trovi posto anche Renegade, un vero spin off dedicato alla serie che aveva l'ambizioso progetto, riuscito solo a metà, invero, di far vivere agli appassionati un'avventura in prima persona (Renegade infatti è un vero FPS) nell'universo di Command & Conquer. Non poteva mancare, a chiudere il tutto, un dvd celebrativo per i dieci anni di C&C contenente interviste ai programmatori, backstage dei set cinematografici allestiti per le cutscenes, trailer esclusivi e gli artwork originali delle unità e alcune "follie" realizzate dai più esagitati fan della saga che in America, manco a farlo apposta, sono veramente tantissimi (Command & Conquer ha venduto nel mondo qualcosa come 25 milioni di copie). Un unico appunto potrebbe essere mosso per alcuni video, specie quelli pià datati, che avrebbero quantomeno necessitato di un piccolo ritocco per eliminare qualche difetto di visualizzazione. La notizia migliore arriva dal prezzo: 29.90. Un prezzo veramente ottimo con cui potrete portarvi a casa un pezzo di storia e centinaia di ore di sano divertimento, sempre che siate disposti a passare sopra ad una realizzazione tecnica che oggi, ovviamente, strappa qualche sorriso sarcastico e qualche sospiro malinconico nella speranza che questa che ci troviamo di fronte sia, veramente, solo la "First Decade". Capito EA ?

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