Command & Conquer: Tiberian Sun

di Redazione Gamesurf
Va detto però che sia il primo che il secondo possibile punto debole, possono essere letti anche in chiave positiva, come punti di forza: che i requisiti hardware minimi siano bassi, potrà solo fare felici decine di migliaia di giocatori (guardando all'Italia) legati ancora ad un hardware non recentissimo e che con un Pentium veloce o un PII di primissima generazione e senza alcuna necessità di acceleratori 3D, potranno godere delle meraviglie di Tiberian Sun. Sul lato gameplay, poi, bisogna ricordare che pochi giochi al mondo hanno venduto come Command & Conquer e Red Alert e ciò é avvenuto per quel fantastico, inimitabile feeling di gioco che ha caratterizzato la serie, che ha catturato e fatto innamorare innumerevoli fan e che si ritrova, splendido più che mai in Command & Conquer: Tiberian Sun

IN THE NAME OF KANE
Ricordate le vicende del primo Command & Conquer e di come si conclusero con la presunta morte del supermo comandate della fratellanza Nod, il terribile (nonché pelatissimo) Kane? Ebbene, Tiberian Sun riparte da questo background, narrando ciò che accade fra i GDI e i Nod intorno all'anno 2030: come detto Kane é dato per disperso, probabilmente morto e la fratellanza Nod si spacca in piccole fazioni dedite più che altro a combattersi fra loro... l'idea di Kane di un dominio globale dei Nod sembra ormai solo un ricordo lontano. Nel frattempo i GDI, comandati dal generale Solomon, sono in gran forma e si dedicano a combattere i rimasugli della fratellanza Nod e a sanare i danni prodotti sulla terra dal Tiberium. Il problema ecologico, infatti, é ormai devastante intorno agli anni 30 del terzo millennio: se il Tiberium da una parte é fonte di ricchezza, energia ed elemento base per la costruzione di potentissimi armamenti, d'altra parte é una sostanza (una specie di fiore) capace di impoverire il terreno da ogni minerale e di attivare pesanti mutazioni genetiche nella popolazione terrestre. A causa di ciò, nel gioco fa capolino una terza fazione, i Dimenticati, esseri umani mutati dal Tiberium, che vivono sotto terra e combattono per cercare una soluzione al problema ecologico che li interessa così direttamente. Sia i Nod che i GDI dovranno considerare attentamente questo manipolo di valorosi guerrieri, che si riveleranno il probabile ago della bilancia nello scontro totale che sta per riaccendersi. Eh si, infatti, non sono scaramucce contro pochi Nod disorganizzati che attendono i GDI, ma una guerra a tutto campo, come fu quella a fine del ventesimo secolo, scatenata da Kane che, misteriosamente illeso, non tarderà a far sentire la propria presenza, capace di riunificare le fazioni Nod e di indirizzare ogni sforzo alla conquista del potere assoluto