Command & Conquer Tiberium Alliances
di
Marco Modugno
Quella della difesa, a scorrimento dal basso verso l'alto, mostra il terreno a sud della nostra base, che sarà sempre attaccata da potenziali nemici da quella direzione. Sarà nostra cautela, quindi, man mano che ne avremo i fondi, costruire una o più linee difensive, alternando sbarramenti a strutture armate, in modo da decimare le ondate d'attacco avversarie prima che giungano a colpire, o peggio ancora a distruggere, le strutture della nostra base.
Quella dell'attacco, invece, é rappresentata come una “rastrelliera” divisa in più righe, ciascuna composta di tante caselle quante sono gli spazi di partenza della mappa a scorrimento verticale di cui si é appena detto (la logica della difesa, ovviamente, vale anche per il nemico che assaliremo). Su ciascuna casella, e divisi per ondate, saremo chiamati a posizionare le nostre forze prima di ogni assalto ad un territorio avversario, scegliendo la casella in base alla posizione delle sue difese, strutture e, in ultimo, del Cantiere che, se distrutto, ci regalerà la vittoria totale. Per aumentare l'aspetto strategico di pianificazione, ogni unità entra in campo con un numero limitato di munizioni. Una volta esauritele, viene prelevata là dove si trova da un trasporto aereo e riportata a casa. Il che vuol dire che se un veicolo lo schierate in modo che debba abbattere cinque muri prima di arrivare a colpire qualcosa che vale la pena davvero distruggere, dovete augurarvi di disporre di una seconda, e magari anche di una terza ondata efficiente che finiscano il lavoro.
Per dovere di cronaca va specificato che le animazioni degli sconti sono di una qualità tale da far rimpiangere la grafica di qualche bel gioco dell'Amiga 500, e questo non giova certo all'appeal del gioco, anche se quanto meno si deve riconoscere che tutto fila liscio senza problemi tecnici sia con Explorer, che con Chrome o Firefox (no, non l'ho testato con Opera...).
Colonna sonora anche quella minimale, con effetti sonori per i quali bastano, appunto, le piccole casse della scrivania dell'ufficio. Voci zero. Appunto.
Tutto, dal Cantiere alle unità di attacco e difesa, può essere potenziato, seguendo il tradizionale albero tecnologico ben conosciuto a tutti gli amanti del genere. Ovviamente, ogni nostro sviluppo va finanziato anche con quantità determinate di cristalli e tyberium, estratto dalle mietitrici o regalatoci dal compimento di determinate missioni preassegnate (ad esempio: attacca dieci avversari umani, oppure porta il Cantiere a Livello 12). Come detto poco fa, é possibile ottenere risorse anche semplicemente acquistandole online con denaro vero...
Ogni giocatore, tramite l'interfaccia di gioco, può anche accedere a una serie di forum dedicati al gioco, dove può chiedere di essere reclutato in un'alleanza cui s'impegna a contribuire nella campagna globale. La quale si snoda tra attacchi alle basi degli Ultimi (avversari droni messi là un po' come i predoni di Civilization, per dare un po' di fastidio e allo stesso tempo per fare un po' di esperienza di combattimento, e di risorse, anche senza scontrarsi con altri giocatori), implementazione delle strutture e assalti a basi avversarie, nel tentativo di liberare nuovi territori nei quali andremo ad insediare le nostre basi.
Se gli Ultimi non sono il più delle volte che una formalità, il problema si pone quando si combatte contro altri nemici umani. Il sistema di schieramento per ondate costringe a scelte strategiche i comandanti, rappresentando a mio giudizio una delle cose migliori del gioco, specie dal momento che occorre anche tenere conto degli ostacoli presenti sul terreno che le unità si troveranno ad attraversare. Se posizionate la fanteria sulla rotta di collisione di un muro, non c'é verso che li vediate mai arrivare al bersaglio. Lo scontro tra giocatori reali, tuttavia, finisce inevitabilmente per premiare a parità d'ingegno chi ha speso più tempo/soldi nel gioco ed é quindi in grado di schierare unità più numerose, potenti e performanti. Ce lo si aspetta, quando si gioca ad un browser game, é perfettamente lecito dal punto di vista del produttore (che così fa soldi dalla vendita dei crediti), ma é anche il motivo per cui non riesco ad appassionarmi di questo genere di titoli. Piuttosto che subire uno stillicidio di piccoli addebiti per comperare oggi un carrararmatino qui, domani un incremento là e dopodomani un po'di crediti per sbloccare quell'altra cosetta, preferisco mettermi da parte gli stessi spiccetti finché non diventano abbastanza per comprarmi, magari scontato a qualche settimana dal debutto, un bel giocone completo tutto assieme. Questione di gusti, ovviamente.
Quella dell'attacco, invece, é rappresentata come una “rastrelliera” divisa in più righe, ciascuna composta di tante caselle quante sono gli spazi di partenza della mappa a scorrimento verticale di cui si é appena detto (la logica della difesa, ovviamente, vale anche per il nemico che assaliremo). Su ciascuna casella, e divisi per ondate, saremo chiamati a posizionare le nostre forze prima di ogni assalto ad un territorio avversario, scegliendo la casella in base alla posizione delle sue difese, strutture e, in ultimo, del Cantiere che, se distrutto, ci regalerà la vittoria totale. Per aumentare l'aspetto strategico di pianificazione, ogni unità entra in campo con un numero limitato di munizioni. Una volta esauritele, viene prelevata là dove si trova da un trasporto aereo e riportata a casa. Il che vuol dire che se un veicolo lo schierate in modo che debba abbattere cinque muri prima di arrivare a colpire qualcosa che vale la pena davvero distruggere, dovete augurarvi di disporre di una seconda, e magari anche di una terza ondata efficiente che finiscano il lavoro.
Per dovere di cronaca va specificato che le animazioni degli sconti sono di una qualità tale da far rimpiangere la grafica di qualche bel gioco dell'Amiga 500, e questo non giova certo all'appeal del gioco, anche se quanto meno si deve riconoscere che tutto fila liscio senza problemi tecnici sia con Explorer, che con Chrome o Firefox (no, non l'ho testato con Opera...).
Colonna sonora anche quella minimale, con effetti sonori per i quali bastano, appunto, le piccole casse della scrivania dell'ufficio. Voci zero. Appunto.
Tutto, dal Cantiere alle unità di attacco e difesa, può essere potenziato, seguendo il tradizionale albero tecnologico ben conosciuto a tutti gli amanti del genere. Ovviamente, ogni nostro sviluppo va finanziato anche con quantità determinate di cristalli e tyberium, estratto dalle mietitrici o regalatoci dal compimento di determinate missioni preassegnate (ad esempio: attacca dieci avversari umani, oppure porta il Cantiere a Livello 12). Come detto poco fa, é possibile ottenere risorse anche semplicemente acquistandole online con denaro vero...
Ogni giocatore, tramite l'interfaccia di gioco, può anche accedere a una serie di forum dedicati al gioco, dove può chiedere di essere reclutato in un'alleanza cui s'impegna a contribuire nella campagna globale. La quale si snoda tra attacchi alle basi degli Ultimi (avversari droni messi là un po' come i predoni di Civilization, per dare un po' di fastidio e allo stesso tempo per fare un po' di esperienza di combattimento, e di risorse, anche senza scontrarsi con altri giocatori), implementazione delle strutture e assalti a basi avversarie, nel tentativo di liberare nuovi territori nei quali andremo ad insediare le nostre basi.
Se gli Ultimi non sono il più delle volte che una formalità, il problema si pone quando si combatte contro altri nemici umani. Il sistema di schieramento per ondate costringe a scelte strategiche i comandanti, rappresentando a mio giudizio una delle cose migliori del gioco, specie dal momento che occorre anche tenere conto degli ostacoli presenti sul terreno che le unità si troveranno ad attraversare. Se posizionate la fanteria sulla rotta di collisione di un muro, non c'é verso che li vediate mai arrivare al bersaglio. Lo scontro tra giocatori reali, tuttavia, finisce inevitabilmente per premiare a parità d'ingegno chi ha speso più tempo/soldi nel gioco ed é quindi in grado di schierare unità più numerose, potenti e performanti. Ce lo si aspetta, quando si gioca ad un browser game, é perfettamente lecito dal punto di vista del produttore (che così fa soldi dalla vendita dei crediti), ma é anche il motivo per cui non riesco ad appassionarmi di questo genere di titoli. Piuttosto che subire uno stillicidio di piccoli addebiti per comperare oggi un carrararmatino qui, domani un incremento là e dopodomani un po'di crediti per sbloccare quell'altra cosetta, preferisco mettermi da parte gli stessi spiccetti finché non diventano abbastanza per comprarmi, magari scontato a qualche settimana dal debutto, un bel giocone completo tutto assieme. Questione di gusti, ovviamente.
Command & Conquer Tiberium Alliances
6
Voto
Redazione
Command & Conquer Tiberium Alliances
Quale sarà il futuro dei browser game? Se da un lato scopro di tanto in tanto qualche chicca in grado di farcene dimenticare i molti limiti,a partire da quelli tecnici, e la venalità di fondo che, dietro una facciata di gratuità, nasconde un'offerta a pagamento mirata e calcolata, dall'altro riumango perplesso nei confronti di una formula che, vista la tendenza sempre più generalizzata a schermare le connessioni business nei confronti di questo e di altri tipi di utilizzo improprio, verrebbe relegata all'utenza domestica. Là dove uno, quando gioca da casa, nutre magari aspirazioni un po' superiori ad accontentarsi di un gioco che sembra vecchio di vent'anni o quasi, e che dice di essere gratis ma poi mi chiede soldi o mesi d'impegno per cominciare a fare sul serio davvero. Drakensang Online, piccola chicca tra i browser game, rappresenta in questo campo una sorta di mosca bianca. Altri titoli, come questo Tiberium Alliances, invece, confermano nonostante il blasone importante tutti i miei dubbi.