Command&Conquer Generals: Zero Hour

di Daniele 'Dansolo' Palmas
Il pezzo forte lo fa la nuova modalità di gioco chiamata "Challenge Mode": potrete scegliere di impersonare uno tra i nove generali "particolari" (tre per fazione) ognuno con le sue specifiche caratteristiche; tutti condividono, parzialmente, le forze base delle rispettive fazioni, ma disporranno di miglioramenti in un certo campo e, ovviamente, per bilanciare peggioramenti in altri. Ci sarà, ad esempio il generale statunitense Granger, esperto nelle forze aeree, ma di contro debole nel reparto terrestre oppure il generale cinese Tao, maestro di attacchi atomici. Una volta scelto il vostro eroe dovrete sfidare in successione tutti gli altri generali nel più tipico street-fighter style (ricordato anche dai ritratti all'inizio della sfida). Durante la partita vera e propria verrete, poi, allietati con simpatiche frasi pronunciate dal vostro avversario (molto spesso realmente adatte alla situazione di gioco) che cercherà di infastidirvi e farvi perdere la concentrazione, portandovi a commettere sbagli: davvero una cosa molto divertente! La vittoria sul nemico vi permetterà di poter utilizzare lo sconfitto nelle partite in multiplayer: un ottimo modo per aumentare la longevità complessiva.

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BUILD MORE TANKS
L'ottimo motore grafico (mai viste esplosioni più belle in un RTS) è ancora perfettamente al passo con i tempi: gli sviluppatori sono riusciti a migliorare anche la fluidità generale e, i game designer, hanno realizzato nuovi livelli ancora migliori degli originali. Discorso simile per le unità aggiunte nell'espansione: guardate, ad esempio, il Microwave Tank per capire cosa intendo dire. Davvero incisivi, poi, i ritratti dei generali, vere e proprie icone del potere militare. L'unica pecca, come già detto, è data dai filmati, monotoni e palesemente falsi. Nel complesso, tuttavia, l'aspetto grafico mi è sembrato anche migliore dell'originale (provate a vedere la scena animata del menù e ditemi se non la preferite a quella del prequel).
Le musiche sono le stesse del gioco completo, il chè non è un male perchè erano realizzate in maniera stupenda: mai monotone, perfettamente adatte alla situazione, in grado di creare l'atmosfera adatta al gioco (provate a sentire le musiche del GLA). Davvero una colonna sonora con i fiocchi: più la si sente, più la si apprezza! Gli effetti sono più o meno uguali: avendoli sentiti in inglese posso dare un giudizio positivo, specialmente per i discorsetti fatti dai generali durante le partite nel Challenge Mode. Se la traduzione italiana verrà fatta con le stesse voci dell'originale perderà inevitabilmente un po' di fascino.

NUCLEAR ATTACK
Non sono mai andato pazzo per le espansioni, soprattutto a causa delle scelte poco oculate dei distributori che, in genere, si ostinano a vendere questi prodotti a prezzi di poco inferiori a quelli dei giochi completi. Zero Hour è tuttavia un'espansione per cui spenderei anche più del normale. Le campagne sono avvincenti: l'aver aumentato il livello di difficoltà è stata una scelta intelligente, in grado di fornire pane per i denti dei giocatori di strategici più incalliti. Il Challenge Mode, poi, può essere considerato il vero pezzo forte del gioco: la possibilità di comandare (e anche avere contro) generali ultraspecializzati in certi campi e carenti negli altri costringe il giocatore a inventarsi nuove strategie per sfruttare i propri pregi, mascherare i difetti e cercare di attaccare i punti deboli degli altri. Il risultato è una varietà di gioco notevole (in un certo senso simile a quella che poteva fornire Age of Mythology con le sue divinità minori, anche se qua risulta più accentuata); il fatto, poi, di poter utilizzare i generali sconfitti anche nelle partite in multiplayer non fa che accrescere il divertimento e la longevità, mandandoli alle stelle. Le novità (poteri, edifici, unità) si integrano perfettamente nel gioco, riuscendo a non sbilanciare gli equilibri già raggiunti con l'episodio originale (di per sé abbastanza buoni). Qualche difetto, ovviamente, c'è ancora: ad esempio certe volte le vostre unità si lasceranno massacrare inermi senza cercare di contrastare l'attacco, sbaglieranno l'obbiettivo dei loro colpi oppure per spostarsi da un punto all'altro troveranno il percorso più improbabile. E poi c'è sempre il bad clipping per le esplosioni. Sono comunque peccati veniali, tenendo anche conto che Generals continua tuttora a essere una festa per gli occhi e per le orecchie: non saprei davvero trovare nessun motivo per cui l'espansione non debba essere acquistata. Promosso a pieni voti!

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