Conflict: Desert Storm 2
di
Gabriele 'Knife' Idda
Così come la grafica anche la sezione sonora si erge a figura di primaria importanza: l'assoluta mancanza di qualsivoglia accompagnamento musicale all'azione era quasi una scelta obbligata, per il resto degli effetti audio, il giudizio non può che essere positivo. Le campionature delle varie armi sono ben distinte e appropriate e persino i mezzi risultano diversificati tra loro. Il sistema dolby, infine, è capace di impreziosire questi aspetti positivi con la sua qualità, oltre ad essere d'aiuto in alcune occasioni dove il suono è essenziale per l'individuazione del nemico.
Una piccola pecca viene riscontrata nel doppiaggio, che se da una parte aiuta a rendere il gioco più immediato e coinvolgente, dall'altra rischia di renderlo monotono vista la scarsa varietà di frasi pronunciate dai nostri 4 eroi.
La responsabilità del comando.
L'alta giocabilità aggiunge quella marcia in più per ancorare allo schermo qualunque appassionato del genere. Incominciamo l'approfondimento affermando che sì i tasti del pad vengono utilizzati tutti, ma questo non toglie che la mappatura degli stessi si apprende dopo pochi minuti di gioco ed inoltre è difficile dimenticare la configurazione anche se non si gioca per qualche giorno. Il movimento e gli ordini sono ben divisi: troviamo un classico controllo con gli spostamenti orizzontali sulla manopola sinistra e quelli verticali sulla destra, (ovviamente gli assi possono essere invertiti) e la parte gestionale sui ben noti tasti circolari. Il grilletto è posizionato su R1 e non va confuso con L1 che diventa la chiave per impartire ordini, mentre L2 e R2 serviranno a selezionare il bersaglio desiderato nel caso vi troviate davanti a più nemici. Ottimale la scelta del selettore per passare dalla terza persona alla prima (R3) che permette un passaggio tra le due modalità in completa sicurezza e velocità.
Infatti, il cecchino normalmente viene gestito in prima persona mentre gli assaltatori risultano più gestibili in terza persona, fattori determinanti per una buona riuscita della missione. Questo sistema di controllo ben studiato è il valore aggiunto che impreziosisce l'opera rendendo facilmente gestibile il movimento dei quattro soldati sotto la vostra guida. La longevità è come sempre un discorso a parte: chiunque sia appassionato di questo genere di giochi non potrà non giocare almeno un'altra volta tutto il gioco, visto che il poter affrontare le diverse situazioni utilizzando combinazioni di soldati differenti, rende sempre l'azione di gioco differente. Inoltre, anche se la trama non è sicuramente la più originale vista su schermo, non mancherà di attirare e coinvolgere gli utenti più guerrafondai, che non potranno non apprezzare l'ottima modalità multiplayer inserita nel gioco.
Il rapporto finale.
Un acquisto sicuro sia per l'appassionato, sia per chi vuole provare una nuova esperienza di gioco, un'opera completa e complessa con molto da scoprire, basata su un lavoro molto curato. Un gioco che probabilmente non sarà in cima alla vostra lista dei giochi preferiti, ma che non potrà non piacervi: del resto, ci deve essere un buon motivo se il numero di copie vendute è di tutto rispetto ed in Inghilterra è attualmente in testa alle classifiche di vendita, sopravanzando il più blasonato Soul Calibur 2.
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Una piccola pecca viene riscontrata nel doppiaggio, che se da una parte aiuta a rendere il gioco più immediato e coinvolgente, dall'altra rischia di renderlo monotono vista la scarsa varietà di frasi pronunciate dai nostri 4 eroi.
La responsabilità del comando.
L'alta giocabilità aggiunge quella marcia in più per ancorare allo schermo qualunque appassionato del genere. Incominciamo l'approfondimento affermando che sì i tasti del pad vengono utilizzati tutti, ma questo non toglie che la mappatura degli stessi si apprende dopo pochi minuti di gioco ed inoltre è difficile dimenticare la configurazione anche se non si gioca per qualche giorno. Il movimento e gli ordini sono ben divisi: troviamo un classico controllo con gli spostamenti orizzontali sulla manopola sinistra e quelli verticali sulla destra, (ovviamente gli assi possono essere invertiti) e la parte gestionale sui ben noti tasti circolari. Il grilletto è posizionato su R1 e non va confuso con L1 che diventa la chiave per impartire ordini, mentre L2 e R2 serviranno a selezionare il bersaglio desiderato nel caso vi troviate davanti a più nemici. Ottimale la scelta del selettore per passare dalla terza persona alla prima (R3) che permette un passaggio tra le due modalità in completa sicurezza e velocità.
Infatti, il cecchino normalmente viene gestito in prima persona mentre gli assaltatori risultano più gestibili in terza persona, fattori determinanti per una buona riuscita della missione. Questo sistema di controllo ben studiato è il valore aggiunto che impreziosisce l'opera rendendo facilmente gestibile il movimento dei quattro soldati sotto la vostra guida. La longevità è come sempre un discorso a parte: chiunque sia appassionato di questo genere di giochi non potrà non giocare almeno un'altra volta tutto il gioco, visto che il poter affrontare le diverse situazioni utilizzando combinazioni di soldati differenti, rende sempre l'azione di gioco differente. Inoltre, anche se la trama non è sicuramente la più originale vista su schermo, non mancherà di attirare e coinvolgere gli utenti più guerrafondai, che non potranno non apprezzare l'ottima modalità multiplayer inserita nel gioco.
Il rapporto finale.
Un acquisto sicuro sia per l'appassionato, sia per chi vuole provare una nuova esperienza di gioco, un'opera completa e complessa con molto da scoprire, basata su un lavoro molto curato. Un gioco che probabilmente non sarà in cima alla vostra lista dei giochi preferiti, ma che non potrà non piacervi: del resto, ci deve essere un buon motivo se il numero di copie vendute è di tutto rispetto ed in Inghilterra è attualmente in testa alle classifiche di vendita, sopravanzando il più blasonato Soul Calibur 2.
Conflict: Desert Storm 2
7
Voto
Redazione
Conflict: Desert Storm 2
Un acquisto sicuro sia per l'appassionato, sia per chi vuole provare una nuova esperienza di gioco, un'opera completa e complessa con molto da scoprire, basata su un lavoro molto curato. Un gioco che probabilmente non sarà in cima alla vostra lista dei giochi preferiti, ma che non potrà non piacervi: del resto, ci deve essere un buon motivo se il numero di copie vendute è di tutto rispetto ed in Inghilterra è attualmente in testa alle classifiche di vendita, sopravanzando il più blasonato Soul Calibur 2.