Confrontation

di Simone Rampazzi
Certo, l'incipit non promette nulla di buono ma é proprio in questo clima che la nostra avventura sulle terre di Aarklash ha inizio. Confrontation nasce dalla mente di Jean Bey, che insieme alla collaborazione del team editore Rackham ha portato cavalieri, maghi ed automi mostruosi prima in un wargame fantasy realizzato con miniature di metallo, ed ora grazie a Cyanide Studios anche nelle nostre case su piattaforma PC. Un po' l'idea l'abbiamo già masticata, visto che coloro che amano questa tipologia avranno quasi sicuramente giocato i vari titoli del brand Warhammer 40k, che certamente ispira, e di molto, il titolo ultimamente affrontato, ma come si suol dire .. una storia diversa porta diversi spunti.



Il momento in cui comincia la nostra avventura non é proprio uno dei più semplici. La crociata da parte dei guerrieri del bene (chiamati Grifoni) non ha avuto molto successo, ed i cattivi (gli Scorpioni) continuano i loro esperimenti per la creazione di eserciti sempre più forti e quasi imbattibili. Con un piccolo manipolo di soldati, guidati da un certo Darius, dovremo farci strada attraverso il deserto per distruggere i vari laboratori dove vengono creati questi abomini, in modo da sfiancare quantomeno l'avanzata del loro esercito.


Il gameplay del gioco ci ha preso da subito, visto che il tutorial iniziale della campagna riesce egregiamente a darci una infarinatura completa di tutto il sistema, dal combattimento fino alla gestione dei personaggi con cui avremo a che fare. Lo stile, come sopracitato, ricorda molto da vicino i giochi della serie Warhammer, dove la gestione dell' “eroe” viene considerata in tutti i suoi aspetti, sia di equipaggiamento che di distribuzione delle abilità. I più avezzi al genere quindi non avranno alcun problema nel gestire l'avventura in maniera completa, cosa che sarà anche possibile con un po' di attenzione anche a chi non si é mai avvicinato al tipo di gioco proposto. Spostarsi per la mappa é semplice, grazie alla combinazione di mouse e tastiera per cambiare la visuale in qualsiasi angolazione si voglia. Anche il sistema di esplorazione non lascia nulla al caso, permettendoci di seguire cammini pre-impostati in modo fluido, lasciando lo spazio ai fanatici nel cercare qualche via alternativa alla ricerca di alcuni bonus extra da aggiungere alla propria collezione. Gli obiettivi sono chiari e non lasciano spazio ai dubbi, soprattutto perché, tranne qualche piccolo enigma (ricerca di interruttori nascosti, etc), il nostro unico intralcio saranno i mostri sparsi qua e là per la mappa, che rappresenteranno per la felicità di molti quasi sempre una sfida, anche alla più facile delle difficoltà ed alla minima quantità di nemici. Il sistema é gestito in modo che il nostro team debba essere sempre equilibrato e bilanciato per l'utilizzo di abilità e disposizione di quest'ultime, tutto ciò in nome di una sola idea: la strategia!


Non ci sarà quindi possibile lanciare le unità allo sbaraglio premendo semplicemente un tasto del mouse per attaccare, ma sarà necessario gestire i nostri tank per fare in modo che non cadano sotto le terribili lame dei nostri nemici, applicando lo stesso concetto con più attenzione ai maghi che dovranno necessariamente gestire gli scontri da lontano e supportare il team nel migliore dei modi.


Non solo quindi dobbiamo conoscere il nostro nemico, ma ancor di più é necessario conoscere le nostre unità fin nel profondo, cercando inoltre di implementare con molta attenzione le giuste abilità di danno ma anche di supporto. In questo Confrontation ci aiuta, visto che ogni abilità ha un colore che anche per associazione mentale é molto semplice da assimilare, poiché le abilità di danno saranno di colore rosso, quelle di supporto verdi e così via via, proseguendo per gli effetti, anti-magie ed abilità di controllo. Un sistema di gemme invece ci permette di aggiungere bonus all'armatura o alle armi, cosa che ci é un po' dispiaciuta visto che in giochi di come quest é piacevole gestire un inventario con diversi oggetti da trovare e combinare nel giusto modo.





Purtroppo a livello grafico non siamo pienamente soddisfatti, poiché la cura delle texture e la realizzazione dei personaggi ci sembra molto approssimativa e priva di un certo spessore che magari ci aspettiamo con le nuove rese grafiche (abbiamo incontrato qualche pugno di mosche nel deserto che però sembrano puntini neri che si muovono a casaccio sopra un cespuglio..). Inoltre sulla mini-mappa abbiamo riscontrato un fastidioso sistema di tracciatura del percorso, visto che ogni volta che ci sposteremo con i nostri eroi si creeranno alle nostre spalle una serie di puntini che determineranno il percorso appena affrontato, così da non tornare indietro sui propri passi. Un'altra pecca constata é la presenza di una moltitudine di cutscene che rendono il proseguire del gioco stoppaccioso e snervante, ancor più accentuato dalla voce narrante che tende a sottolineare ogni piccolo aspetto, tormentandoci perfino durante il caricamento della mappa successiva... insomma non possiamo far nulla per farlo smettere, tranne spegnere le casse!


Il comparto sonoro non ci ha deluso, ma anzi, la voce del narratore (prima di riscontrare il problema sopracitato) ci é piaciuta sin da subito visto che é riuscita a catapultarci con il giusto pathos all'interno della storia. Anche le musiche di sottofondo ci accompagnano gradevolmente, aumentando di intensità in procinto degli scontri che ci aspettano.
Il gioco ci offre una modalità multiplayer in cui sarà possibile utilizzare tutte le razze disponibili, che sono i già conosciuti Grifoni e Scorpioni, ed infine i Wolfen e gli Orchi. Non siamo stati in grado di fare un test effettivo poiché, una volta scelta la modalità, siamo riusciti solamente a visitare la lobby dove é presente la chat generale poiché in varie ore del giorno non era presente nessuno a poterci sfidare. Grazie al codex ed una piccola infarinatura del wargame ci siamo resi conto che comunque, a meno di alcune abilità specifiche per ogni personaggio, le “classi” (gli diamo un nome specifico, ma per essere generici) sono praticamente uguali per stile di gioco, ma, magari, non per abilità utilizzabili. Un piccolo extra ci viene offerto nella personalizzazione delle unità, proprio come se fossimo noi a dipingerle, dandoci la possibilità di scegliere set pre-impostati oppure di buttarci a capofitto in qualche combinazione di colori a noi avezza o meno. Una cosa in più che da sola non riesce a colmare alcuni dei difetti con cui abbiamo avuto a che fare, ma che nel proprio piccolo riesce a creare un breve passatempo per i più “precisi”.


In conclusione Confrontation é uno di quei titoli da prendere con i guanti poiché da un lato sarà in grado di regalarci molte ore di campagna a singolo giocatore dove tutto si baserà sulla strategia di scontri sempre man mano più impegnativi, dall'altra, non dando alcun genere di spunto diverso, ci troveremo in difficoltà nel proseguire in maniera longeva e priva di interruzioni.