Crash Bandicoot 3: Warped

di Redazione Gamesurf
Come i precedenti episodi la visuale scelta non é unica: si passa dalla telecamera alle spalle del peramele che lo segue mentre si muove in profondità rispetto allo schermo, a quelle più lontane in cui si assiste quasi a un classico plat-form con scrolling laterale. Non manca l'ormai canonico livello in cui la telecamera é posta di fronte al peloso animale, che é impegnato nel correre teoricamente verso lo schermo, fuggendo da massi che lo inseguono et similia. Insomma, niente di particolarmente nuovo sotto questo punto di vista

Il controllo avviene tramite Dual Shock, con effetti di vibrazione realizzati piuttosto bene e un movimento quasi sempre preciso e puntuale di Crash. Con un tasto ci si accuccia, con uno si salta e con un altro ci si arrota pericolosamente (per i nemici perlomeno). Ma se il controllo di Crash é piuttosto ben realizzato, non si possono tessere le lodi delle interazioni fra i vari elementi poligonali del gioco. Non sono poche le volte che si pensa di aver oltrepassato con successo un nemico e invece ci colpisce, tradendo il referto del miglior arbitro che si abbia a disposizione: il nostro occhio. Un po' di frustrazione é quindi l'ovvia conseguenza
MONDOPIZZA!
Ma il peccato originale di Crash Bandicoot 3 é anche il suo miglior pregio, perlomeno quello che nei primi dieci minuti può essere visto come un pregio: la varietà. Iniziate a giocare a CB3 e i primi livelli saranno un susseguirsi di diverse situazioni, varietà a go-go quindi. Si passa dal classico livello alla Crash Bandicoot (sulla muraglia cinese, con visuale dalle spalle del protagonista), a una nuotata con visuale laterale, finendo con una corsa in moto
Okei, tutto molto bello. Anche il seguente livello in cui si scappa da un animalone che sembra avercela con noi non é niente male. Peccato che ci si renda presto conto di come tutto questo poi si ripeta quasi millimetricamente per il resto del gioco, rendendo quello che é vario una tediosa ripetizione. Allo stesso tempo la caratterizzazione dei livelli non é quanto di meglio si possa trovare: l'India sembra essere uguale a una qualsiasi Inghilterra, addirittura con ambientazioni simili ed elementi grafici comuni! Una volta che sono stati visti praticamente tutti i maggiori difetti del gioco si può passare allegramente ai pregi dello stesso, comunque non pochi