Crash Bash
di
CHE NE DITE DI UN BEL TORNEO?
Una volta terminata l'introduzione potremo scegliere una delle tre modalità di gioco disponibili: Avventura, Battaglia o Torneo. La prima é dedicata praticamente ad un singolo giocatore (sebbene possa essere affrontata anche in coppia): dopo aver scelto il personaggio desiderato ci si ritrova in una delle solite camere di salto spaziale già viste nei platform game di Crash, con la differenza che stavolta le varie pedane non conducono ad altrettanti livelli di gioco, bensì a vari mini-giochi dalle regole semplicissime. Ciascuno di questi "giochini" va affrontato e vinto tre volte per poter guadagnare un trofeo: una volta conquistata la coppa sarà possibile giocare nuovamente il sotto-gioco con ulteriori due livelli di difficoltà per recuperare una gemma e un cristallo: una volta raggiunto un numero di oggetti sufficiente si potrà accedere allo scontro con il boss della "stanza", eliminato il quale si sbloccherà il teletrasporto che conduce al livello successivo, comprendente nuovi sottogiochi e un nuovo bosso. Tutto questo per quattro differenti livelli. La natura dei mini-giochi é piuttosto variegata (almeno in apparenza...): nella prima stanza di balzo ad esempio troveremo Crash Ball (una versione aggiornata di Pong, adattata al gioco per quattro partecipanti), Polar Panic (una gara di spintoni su un iceberg, a cavallo di un orsetto polare), Pogo Painter (una sorta di puzzle game giocato cavalcando un pogo) e Jungle Bash (in pratica, una versione "Crashiana" di Poy Poy, in cui bisogna eliminare gli avversari lanciando casse di vario genere)
UNA BRUTTA SORPRESA DIETRO L'ANGOLO
Con una tale qualità dei primi quattro eventi si rimane subito rapiti da Crash Bash, e si accede felici alla seconda stanza di balzo, ansiosi di scoprire i nuovi sotto-giochi: ed é qui che il gioco nasconde la sua prima brutta sorpresa. Infatti in tutte le stanze successive ciò che troveremo saranno versioni leggermente modificate dei mini-giochi già affrontati nella stanza precedente, con la sola aggiunta di un evento extra. Se moltiplichiamo tutto questo per i quattro livelli da affrontare capiremo come i 28 sotto-giochi decantati dal retro della confezione del gioco si riducano alla miseria di sole sette tipologie di evento, veramente poche rispetto alla varietà dei sotto-giochi di Mario Party o Sonic Shuffle. Come se non bastasse, il dover affrontare ben 5 volte (come minimo) gli eventi per raccogliere tutti i vari oggetti porterà la modalità per un singolo giocatore a diventare noiosa dopo un paio di ore di divertimento. Come se non bastasse, le varianti introdotte in alcuni dei sette eventi sono così minime da farsi sentire veramente troppo poco (come nel caso di "Ballistix", praticamente identico nelle sue 4 incarnazioni, salvo che per un paio di aggiuntine marginali). A peggiorare le cose ci si mette un'intelligenza artificiale degli avversari computerizzati decisamente sotto la norma: avrete spesso l'impressione di stare giocando contro una manica di rimbambiti, piuttosto che contro un gruppo di astuti avversari
Una volta terminata l'introduzione potremo scegliere una delle tre modalità di gioco disponibili: Avventura, Battaglia o Torneo. La prima é dedicata praticamente ad un singolo giocatore (sebbene possa essere affrontata anche in coppia): dopo aver scelto il personaggio desiderato ci si ritrova in una delle solite camere di salto spaziale già viste nei platform game di Crash, con la differenza che stavolta le varie pedane non conducono ad altrettanti livelli di gioco, bensì a vari mini-giochi dalle regole semplicissime. Ciascuno di questi "giochini" va affrontato e vinto tre volte per poter guadagnare un trofeo: una volta conquistata la coppa sarà possibile giocare nuovamente il sotto-gioco con ulteriori due livelli di difficoltà per recuperare una gemma e un cristallo: una volta raggiunto un numero di oggetti sufficiente si potrà accedere allo scontro con il boss della "stanza", eliminato il quale si sbloccherà il teletrasporto che conduce al livello successivo, comprendente nuovi sottogiochi e un nuovo bosso. Tutto questo per quattro differenti livelli. La natura dei mini-giochi é piuttosto variegata (almeno in apparenza...): nella prima stanza di balzo ad esempio troveremo Crash Ball (una versione aggiornata di Pong, adattata al gioco per quattro partecipanti), Polar Panic (una gara di spintoni su un iceberg, a cavallo di un orsetto polare), Pogo Painter (una sorta di puzzle game giocato cavalcando un pogo) e Jungle Bash (in pratica, una versione "Crashiana" di Poy Poy, in cui bisogna eliminare gli avversari lanciando casse di vario genere)
UNA BRUTTA SORPRESA DIETRO L'ANGOLO
Con una tale qualità dei primi quattro eventi si rimane subito rapiti da Crash Bash, e si accede felici alla seconda stanza di balzo, ansiosi di scoprire i nuovi sotto-giochi: ed é qui che il gioco nasconde la sua prima brutta sorpresa. Infatti in tutte le stanze successive ciò che troveremo saranno versioni leggermente modificate dei mini-giochi già affrontati nella stanza precedente, con la sola aggiunta di un evento extra. Se moltiplichiamo tutto questo per i quattro livelli da affrontare capiremo come i 28 sotto-giochi decantati dal retro della confezione del gioco si riducano alla miseria di sole sette tipologie di evento, veramente poche rispetto alla varietà dei sotto-giochi di Mario Party o Sonic Shuffle. Come se non bastasse, il dover affrontare ben 5 volte (come minimo) gli eventi per raccogliere tutti i vari oggetti porterà la modalità per un singolo giocatore a diventare noiosa dopo un paio di ore di divertimento. Come se non bastasse, le varianti introdotte in alcuni dei sette eventi sono così minime da farsi sentire veramente troppo poco (come nel caso di "Ballistix", praticamente identico nelle sue 4 incarnazioni, salvo che per un paio di aggiuntine marginali). A peggiorare le cose ci si mette un'intelligenza artificiale degli avversari computerizzati decisamente sotto la norma: avrete spesso l'impressione di stare giocando contro una manica di rimbambiti, piuttosto che contro un gruppo di astuti avversari