Crash Bash
di
Redazione Gamesurf
SPAZIO AL MULTIPLAYER
Dunque, se la modalità Avventura delude molto le aspettative, non resta che sperare in una buona opzione per il multi-player, in grado di riempire le serate con gli amici. Ma anche in questo case le cose non sono propriamente rosee. Se infatti Mario Party e Sonic Shuffle erano supportati (nel bene o nel male, sia chiaro) da una struttura simile ad un gioco da tavolo che contribuiva a rendere più interessati e competitivi i giocatori e a variare l'azione di gioco, lo stesso non può dirsi per le due modalità offerte da Crash Bash. Scegliendo Battaglia si potrà organizzare uno scontro rapido tra un massimo di quattro giocatori in uno qualsiasi dei sottogiochi sbloccati nella modalità Avventura, senza poter quindi creare una serie di eventi o una classifica. Le cose migliorano di poco con la scelta del Torneo, in cui si potrà selezionare unicamente la tipologia della prova da sostenere, tra i sette tipi di evento presenti nel gioco, dopodiché si procederà ad una serie di incontri suddivisi per le quattro varianti disponibili dello stesso evento (yawn!). Non esiste, dunque, una modalità multiplayer in grado di fondere tutti i sotto-giochi: una lacuna enorme e assolutamente ingiustificata, che limita ancora di più il gioco anche nella sua componente multigiocatore. Basta pensare al fatto che alcuni personaggi eccellono in alcune specialità piuttosto che in altre per capire l'importanza di una sezione di gioco in cui, usando sempre lo stesso, i vari giocatori dovevano sfidarsi in tutte le discipline. Per la serie, "come perdersi in un bicchiere d'acqua"
ALMENO, E' CARINO A VEDERSI..
Fortunatamente, il gioco si difende più che bene sotto il profilo tecnico: pur non raggiungendo i livelli di eccellenza dimostrati dalle opere dei Naughty Dog, i "ragazzi" della Eurocom sono stati capaci di rendere giustizia al personaggio di Crash, realizzando un gioco graficamente e tecnicamente ben fatto. La grafica é molto colorata e ben animata, sebbene si noti una certa carenza di poligoni nella definizione dei personaggi che li rende abbastanza spigolosi. Ben fatti gli effetti di luce e alcune aggiunte simpatiche come riflessi e deformazioni. Anche il profilo sonoro del gioco si attesta su buoni livelli, sebbene la maggior parte delle musiche sembri trasferita di sana pianta dai precedenti giochi di Crash. Ottimo veramente il doppiaggio in italiano, accompagnato da una traduzione ben fatta anche se un tantinello ingenua in alcuni punti.
Dunque, se la modalità Avventura delude molto le aspettative, non resta che sperare in una buona opzione per il multi-player, in grado di riempire le serate con gli amici. Ma anche in questo case le cose non sono propriamente rosee. Se infatti Mario Party e Sonic Shuffle erano supportati (nel bene o nel male, sia chiaro) da una struttura simile ad un gioco da tavolo che contribuiva a rendere più interessati e competitivi i giocatori e a variare l'azione di gioco, lo stesso non può dirsi per le due modalità offerte da Crash Bash. Scegliendo Battaglia si potrà organizzare uno scontro rapido tra un massimo di quattro giocatori in uno qualsiasi dei sottogiochi sbloccati nella modalità Avventura, senza poter quindi creare una serie di eventi o una classifica. Le cose migliorano di poco con la scelta del Torneo, in cui si potrà selezionare unicamente la tipologia della prova da sostenere, tra i sette tipi di evento presenti nel gioco, dopodiché si procederà ad una serie di incontri suddivisi per le quattro varianti disponibili dello stesso evento (yawn!). Non esiste, dunque, una modalità multiplayer in grado di fondere tutti i sotto-giochi: una lacuna enorme e assolutamente ingiustificata, che limita ancora di più il gioco anche nella sua componente multigiocatore. Basta pensare al fatto che alcuni personaggi eccellono in alcune specialità piuttosto che in altre per capire l'importanza di una sezione di gioco in cui, usando sempre lo stesso, i vari giocatori dovevano sfidarsi in tutte le discipline. Per la serie, "come perdersi in un bicchiere d'acqua"
ALMENO, E' CARINO A VEDERSI..
Fortunatamente, il gioco si difende più che bene sotto il profilo tecnico: pur non raggiungendo i livelli di eccellenza dimostrati dalle opere dei Naughty Dog, i "ragazzi" della Eurocom sono stati capaci di rendere giustizia al personaggio di Crash, realizzando un gioco graficamente e tecnicamente ben fatto. La grafica é molto colorata e ben animata, sebbene si noti una certa carenza di poligoni nella definizione dei personaggi che li rende abbastanza spigolosi. Ben fatti gli effetti di luce e alcune aggiunte simpatiche come riflessi e deformazioni. Anche il profilo sonoro del gioco si attesta su buoni livelli, sebbene la maggior parte delle musiche sembri trasferita di sana pianta dai precedenti giochi di Crash. Ottimo veramente il doppiaggio in italiano, accompagnato da una traduzione ben fatta anche se un tantinello ingenua in alcuni punti.
Crash Bash
Crash Bash
Mi aspettavo molto di più dal ritorno di Crash su PlayStation. Quel poco che c'è in Crash Bash è piuttosto divertente e ben realizzato, ma quantitativamente insoddisfacente. Dopo un paio di ore di gioco avrete visto tutti i tipi di evento, e dopo averlo terminato una volta lo terrete da parte unicamente per le sfide con gli amici. Paradossalmente, anche sotto questo aspetto, teoricamente il più importante di Crash Bash, il gioco non riesce a dare il meglio di sé a causa di alcune scelte a dir poco scellerate da parte dei game design, che avrebbero fatto bene a dare una buona occhiata alla "concorrenza" prima di mettere la parola "concluso" allo sviluppo del gioco. Ottimo per i giovanissimi (a causa dell'eccessiva semplicità di gioco) e per gli amanti dei giochi multi-player, ma a questi ultimi ricordo che in giro c'è molto di meglio, e che prima di sborsare dei soldi per Crash Bash sarebbe il caso di provare titoli per PlayStation come Bishi Bashi Special.