Crazy Taxi 2
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Quanto elencato, ovviamente, già era presente nel primo Crazy Taxi e, in effetti, ben poche sono le varianti introdotte nel consolidato gameplay del titolo, segno evidente di quanto Hitmaker, per il momento, non sia intenzionata a snaturare una meccanica di gioco che tanto ha riscontrato i favori del pubblico. Le novità essenziali presenti in Crazy Taxi 2 sono, infatti, essenzialmente tre: innanzi tutto, come già accennato, teatro delle vostre evoluzioni non sarà più San Francisco ma la ben più caotica e affollata New York che, grazie a due diverse modalità di gioco, sarà percorribile sin alle sue zone più periferiche oppure concentrandosi nel cuore di Manhattan
La particolare planimetria della Grande Mela, inoltre, ben si presta all'utilizzo della nuova caratteristica inedita introdotta in questo secondo capitolo, in altre parole il "crazy hop". Avete capito bene: come novelle Supercar (ricordate la mitica serie televisiva?) i vostri sgangherati taxi potranno spiccare sorprendenti balzi che torneranno utilissimi sia per evitare di slancio ingombranti autobus o noiose code al semaforo, sia per imboccare improbabili scorciatoie saltellando da un tetto all'alto... senza contare che, come nel caso delle manovre più classiche, ogni salto andato a buon fine frutterà un discreto gruzzoletto, moltiplicabile per il numero di passeggeri che avrete a bordo in quel momento. L'ultima novità significativa presentata in questo seguito é infatti la possibilità di imbattersi in piccoli gruppi di clienti, al massimo quattro per volta e opportunamente contraddistinti da un apposito simbolo, che stopperanno il tassametro solo una volta portati tutti a destinazione: non stupitevi, quindi, se vedrete salire sul vostro taxi un'intera comitiva di mimi o di majorette i cui singoli membri, non é per nulla improbabile, potrebbero costringervi a scorazzare da un capo all'altro della città. Maggior impegno richiesto, ma anche più guadagno... a voi scegliere la giusta miscellanea di clienti nel tentativo di coniugare con successo tempo a disposizione e retribuzione
La particolare planimetria della Grande Mela, inoltre, ben si presta all'utilizzo della nuova caratteristica inedita introdotta in questo secondo capitolo, in altre parole il "crazy hop". Avete capito bene: come novelle Supercar (ricordate la mitica serie televisiva?) i vostri sgangherati taxi potranno spiccare sorprendenti balzi che torneranno utilissimi sia per evitare di slancio ingombranti autobus o noiose code al semaforo, sia per imboccare improbabili scorciatoie saltellando da un tetto all'alto... senza contare che, come nel caso delle manovre più classiche, ogni salto andato a buon fine frutterà un discreto gruzzoletto, moltiplicabile per il numero di passeggeri che avrete a bordo in quel momento. L'ultima novità significativa presentata in questo seguito é infatti la possibilità di imbattersi in piccoli gruppi di clienti, al massimo quattro per volta e opportunamente contraddistinti da un apposito simbolo, che stopperanno il tassametro solo una volta portati tutti a destinazione: non stupitevi, quindi, se vedrete salire sul vostro taxi un'intera comitiva di mimi o di majorette i cui singoli membri, non é per nulla improbabile, potrebbero costringervi a scorazzare da un capo all'altro della città. Maggior impegno richiesto, ma anche più guadagno... a voi scegliere la giusta miscellanea di clienti nel tentativo di coniugare con successo tempo a disposizione e retribuzione