Crazy Taxi 3
di
Alessandro 'Alenet' Cossu
SU E GIU'PER GLITTER OASIS
"E'già il secondo taxi che perdo e questo qua non si tocca" "Te credo, è mio!"...Cantava cosi Francesco Salvi in una sua hit di tanti anni fa. Oggi, comici a parte, abbiamo ancora una volta la possibilità di metterci alla guida di fiammanti taxi giallo oro, pronti a scarrozzare i nostri atavici clienti in giro per tutta la costa. CT3 ricalca strenuamente il gameplay dei suoi predecessori, portandoci a combattere divertentissime lotte contro il tempo per soddisfare l'avventore di turno che abbiamo appena caricato sui nostri sedili. Ma vediamo ora cosa dobbiamo aspettarci esattamente da questa nuova total conversion di madre SEGA, partendo, come consolidata tradizione, dall'inizio. CT3, in controtendenza al trend attuale, vanta un solo Silver disk al suo attivo, con una installazione che si porterà via quasi cinquecento MB dal nostro HDD. Pochissimi settaggi fra grafica,controlli e sonoro e saremo subito catapultati nel vivo dell'"azione", non prima, però, di aver scelto quale impavido (o impavida) pilota impersonare. In Crazy Taxi avremo a disposizione la bellezza di dodici piloti, nove uomini e tre donne, ognuno con le proprie peculiarità (almeno nelle intenzioni dei programmatori) ed un proprio veicolo (anche questo, sarebbe quanto meno opinabile, fra un po' di righe spiegherò perché). Possiamo scegliere fra tre livelli principali e una piccola serie di sottogiochi. Dalla costa, alle colline, passando per la città in notturna, il nostro scopo sarà quello di portare i clienti che raccoglieremo lungo la strada, alla destinazione che ci indicheranno una volta saliti a bordo, nel minor tempo possibile. Durante la nostra folle corsa, avremo a disposizione una serie di powerup e bonus.
Ad esempio, superando le vetture in maniera poco ortodossa, otterremo tanti soldini extra e, in rari casi, piccoli bonus time. Ma se la situazione si fa davvero troppo brutta, allora niente di meglio che azionare l'Hyper Drive ed eseguire un super salto che ci permetterà di sorpassare in volo le macchine o i camion siti davanti a noi, come novelli Michael Knight. Un altro buon modo per racimolare quattrini (che ci serviranno per scalare la classifica e ottenere sempre più patenti ed abilitazioni) è quello di raccogliere allegre comitive di tre o quattro persone. Ognuno di loro deve andare in un posto diverso e, se riusciremo a portarli tutti a destinazione in tempo utile, otterremmo denaro e punteggio extra.
Sfortunatamente, CT3, a livello di gameplay, inteso strettamente come "trama" o "scopo" è davvero tutto qui. Come è ovvio in un gioco di guida di taxi, non ci è richiesto altro che portare i nostri virtuali e poco virtuosi clienti (sentirli inveire contro di noi se sforiamo il tempo massimo è un vero spasso) a destinazione. Non bisogna inoltre sottovalutare che questo prodotto è una conversione del famoso Coin Op tanto in voga fino a poco tempo fa in sala giochi. Ammetto che nell'ambiente della Games Room il titolo gode di un carisma non indifferente, grazie all'abitacolo spesso disponibile con tanto di cambio e volante, ma sul nostro mostro casalingo perde un bel po' di smalto.
Per fortuna, corrono in aiuto di CT3 una piccola serie di sotto giochi davvero esilaranti. Ne cito uno in particolare (del quale trovate una foto qui in giro, spettacolare!) dove, in un canyon cosparso di Crop Circle, dovremo abbattere a colpi di cofano una serie di Dischi Volanti in un tempo limite!Originale e divertentissimo, senza dubbio, ma un po' pochino...
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Crazy Taxi 3
6
Voto
Redazione
Crazy Taxi 3
Crazy Taxi, da buon titolo arcade e immediato qual'e', non pretende nessun posto d'onore, ma anzi è uno di quei prodotti "di nicchia" che resistono mesi sui nostri dischi fissi per fare "una o due corse ogni tanto", che puntualmente durano ore. Veloce, immersivo, divertente e spensierato, è una buona alternativa a titoli di guida più seri e blasonati e una buona pausa fra una sparatoria e un mondo da ricostruire. Tuttavia, credo che sia un giochino molto più godibile dai fans della serie e da chi non ne ha mai abbastanza di giochi di guida. La sua natura prettamente arcade potrebbe far storcere il naso ai puristi che dovrebbero saggiamente puntare verso altri lidi.