Crime Cities
di
Redazione Gamesurf
Altro incentivo é dato dal potenziamento del Flyer: spesso ci troveremo ad iniziare un'ulteriore missione, solo per acquistare il nuovo modello di razzi a ricerca termica! Le armi, circa una ventina, sono sempre spettacolari e molto varie, assicurando immediata gratificazione dell'utente. Dopo aver completato un certo numero di missioni "stardard", ossia da mercenario, avremo la possibilità di giocare quelle fondamentali, contro i grandi criminali. Concluso il nostro compito, cambieremo pianeta, per raggiungere il successivo mondo-carcere della costellazione di Pandemia. Naturalmente, cambierà la grafica degli edifici e il giocatore avrà così un motivo in più per proseguire nella storia, anche perché le armi più potenti saranno disponibili solo nei pianeti successivi al primo
CRIMINALI IN TRE DIMENSIONI
Non si può negare che la grafica di Crime City abbia un certo fascino: le città sembrano ricordare una New York notturna, ma molto più squallide, ricche d'insegne luminose, edifici altissimi che cercano di raggiungere il cielo di nuvole piovose, districandosi tra gli orrori d'acciaio e lamiera che sorreggono le impalcature urbane. Le città, infatti, sono disegnate a livelli verticali e solo i palazzi superiori hanno accesso all'aria aperta, mentre i rimanenti sono coperti da scure cupole d'acciaio. E' suggestivo volare in tale degrado, tra cartelloni pubblicitari sospesi in aria, innumerevoli "case di piacere" che s'intrecciano a grigie masse di metallo, scritte luminose inneggianti dovunque alla violenza o a marche di reggiseni. Lo scenario di Crime City é esasperato e la grafica tridimensionale garantisce l'immedesimazione del giocatore, anche per via della sua estrema fluidità, nonostante la gran presenza di veicoli sfreccianti ovunque, tutti danneggiabili
Anche se l'interazione si limita al combattimento, é perfetta l'illusione di abitare un mondo vivo, grazie alla forte caratterizzazione dell'ambiente e all'affascinante cocktail di luci e ombre, pioggia, proiettili e pubblicità
CRIMINALI IN TRE DIMENSIONI
Non si può negare che la grafica di Crime City abbia un certo fascino: le città sembrano ricordare una New York notturna, ma molto più squallide, ricche d'insegne luminose, edifici altissimi che cercano di raggiungere il cielo di nuvole piovose, districandosi tra gli orrori d'acciaio e lamiera che sorreggono le impalcature urbane. Le città, infatti, sono disegnate a livelli verticali e solo i palazzi superiori hanno accesso all'aria aperta, mentre i rimanenti sono coperti da scure cupole d'acciaio. E' suggestivo volare in tale degrado, tra cartelloni pubblicitari sospesi in aria, innumerevoli "case di piacere" che s'intrecciano a grigie masse di metallo, scritte luminose inneggianti dovunque alla violenza o a marche di reggiseni. Lo scenario di Crime City é esasperato e la grafica tridimensionale garantisce l'immedesimazione del giocatore, anche per via della sua estrema fluidità, nonostante la gran presenza di veicoli sfreccianti ovunque, tutti danneggiabili
Anche se l'interazione si limita al combattimento, é perfetta l'illusione di abitare un mondo vivo, grazie alla forte caratterizzazione dell'ambiente e all'affascinante cocktail di luci e ombre, pioggia, proiettili e pubblicità
Crime Cities
Crime Cities
Crime City è uno sparatutto tradizionale, che non si adegua alle caratteristiche degli ultimi prodotti del genere, basati anche sui dialoghi ed enigmi, oltre che sulle sparatorie. La trama non è originale, sfruttando tutti gli stereotipi del Cyberpunk per suggestionare l'utente. Se si trascura la monotonia dell'ambientazione e l'eccessiva ripetitività del gameplay, tuttavia, l'immedesimazione nelle grigie atmosfere di Crime City è assicurata, grazie anche alla buona grafica, ricca d'esplosioni, effetti atmosferici realistici e fluido traffico automobilistico.