Crimes & Punishments - Sherlock Holmes

di Simone Rampazzi
Il famoso personaggio nato dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle, nel 1887, torna nel mondo video-ludico, dopo due anni di silenzio, in una nuova avventura grafica interamente sviluppata dai ragazzi di Frogwares. Riuscirà il brillante Sherlock Holmes ad eccitare la nostra fantasia con nuovi ed incredibili casi apparentemente irrisolvibili?

Ma é elementare, Watson!

La differenza tra osservazione e deduzione



L'applicazione del metodo scientifico, attribuito al noto investigatore, é la base su cui il romanziere Conan Doyle fonda l'anima dei suoi racconti. Tale metodologia, infatti, viene riscritta in chiave investigativa per fare in modo che il personaggio raccolga informazioni, osservando ogni elemento in maniera empirica, per poi trarre delle conclusioni (o deduzioni se vogliamo) definitive volte alla risoluzione del qualsivoglia caso. Tale procedimento é stato più volte utilizzato per ispirare nuovi filoni di fantasia, che spaziano dall'universo letterario per poi arrivare vorticosamente nel piccolo/grande schermo e giungere infine, non ultimo per importanza, nel mondo dei videogiochi.



Dopo averci appassionato con moltissime avventure, tutte influenzate dai romanzi del celebre Doyle, i ragazzi di Frogwares Studios tornano alla carica con un prodotto migliorato che segue il filo del precedente “Testament of Sherlock Holmes”, portando però in auge nuovi strumenti di investigazione, misteri appassionanti da chiarire e nuove interessanti meccaniche relative alla risoluzione dei casi, che metteranno perfino in discussione la vostra moralità.

Il personaggio di Sherlock Holmes continua a prestare benissimo il proprio volto alle nostre piattaforme, ricreando la giusta atmosfera ricca di pathos in grado di coinvolgere il videogiocatore in un'avventura avvincente, fatta di colpi di scena ed appassionanti scoperte, che possono spaziare nei più diversi ambiti senza tediare l'utente con la particolarità delle descrizioni o la mole dei dialoghi da dover ascoltare per ogni caso.

Importante, ricordatevi, é il porre la giusta attenzione ai dettagli, facendo cautela a non farsi fuorviare da alcuni sorprendenti fuori-pista che sembrano creati ad hoc per far “perdere il filo” dell'investigazione in corso. Ci saranno volte in cui analizzare una persona con cui abbiamo a che fare sbloccherà alcuni dialoghi extra, o magari ci permetterà di fare delle deduzioni importanti al fine di trovare il colpevole e risolvere il caso senza ulteriore indugio.

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Grazie al nostro taccuino potremo viaggiare rapidamente, tra una località e l'altra, per trovare nuovi indizi, mentre nell'appartamento in Baker Street avremo la possibilità di consultare un archivio di quotidiani ed enciclopedie, nonché fare numerosi esperimenti (sottoforma di minigiochi) così da diluire, ed espandere, l'esperienza di gioco e la longevità ad essa correlata.

Una volta raccolti una quantità di indizi necessari a comporre una deduzione, ci sarà possibile accedere ad un pannello dedicato che ricorda stilisticamente i neuroni del cervello, dove potremo appunto unire eventuali aree, identificate come idee, per raggiungere un ipotetica conclusione, sperando di trovare la tanto agognata soluzione al caso. L'unico consiglio che possiamo darvi, a riguardo, é di cercare di reperire ogni possibile indizio, nonché varare ogni possibilità prima di inquisire il vostro maggiore indiziato.

Per aiutarci nell'impresa, ci sarà persino concessa la capacità di ricostruire dei fatti precedentemente accaduti usando l'immaginazione, oppure potremo far uso del nostro talento innato per individuare dei dettagli che altre persone non sono in grado di vedere.

La bellezza del titolo Frogwares sta anche nel fatto che la risoluzione non é veicolata, ovvero potrebbe essere possibile incolpare la persona “sbagliata” facendo volgere gli eventi verso una direzione inaspettata, ma non risolutiva per il gioco.



Tante idee ed uno stile impeccabile



Ciò che fa subito colpo una volta avviato “Crime & Punishment” é proprio la grafica, estremamente migliorata grazie all'utilizzo del motore Unreal Engine 3, che é stato perfettamente adattato per far fronte ad ogni esigenza, girando decentemente anche su PC di fascia medio/alta (il nostro test é stato fatto con una Radeon HD 6850 e con i dettagli al massimo non ha mostrato la minima esitazione). L'illuminazione degli ambienti, gli scenari esplorati e perfino l'oggettistica particolareggiata presente in gran numero in tutte le aree che abbiamo esplorato, ci ha dimostrato quanto accurata e meticolosa sia stata l'attenzione degli sviluppatori, per far sì che il prodotto finale fosse impeccabile sotto tutti i punti di vista.

Anche il comparto sonoro é stato curato facendo attenzione ad ogni dettaglio, visto che la colonna sonora ricrea il perfetto accompagnamento musicale all'avventura mentre il doppiaggio, in lingua originale, regala un ottimo timbro vocale a tutti i personaggi (Holmes in primis) nonché una cadenza incisiva e precisa, che riesce a trasformare tutti i dialoghi in una piacevole melodia costante e facile da intendere, anche per i meno esperti della lingua straniera.

Non esiste il delitto perfetto?



Difficile inquisire un titolo come “Crimes & Punishment”, più che altro perché lo stile utilizzato per realizzare il personaggio di Sherlock Holmes non ha perso minimamente di spessore dopo tutto questo tempo, regalandoci ciononostante un personaggio carismatico e trainante che riesce a stimolare il giocatore in una ricerca incessante della verità.

Certo, é stato un peccato non poter utilizzare i talenti dell'investigatore a comando (ammettiamo che ci sarebbe piaciuto) ma ci é sembrata una scelta comprensibile degli sviluppatori, che altrimenti avrebbero dovuto lavorare ad una serie infinita di possibilità diverse. Questo particolare, aggiunto al numero di casi proposti per l'opera, non permettono al gioco di raggiungere la perfezione sperata.

Non preoccupatevi comunque, perché -Eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia, deve essere la verità.