Cro-Mag Rally

di Redazione Gamesurf
Oltre ai bonus, sul terreno sono disseminate armi di tutti i tipi, che possono essere usate per rendere la vita più difficile agli avversari: potremo congelarli o mandarli fuori strada spargendo dell'olio sul tracciato, oppure bombardarli dall'alto con la dinamite o più sbrigativamente minare il terreno. L'unico inconveniente consiste nel fatto che la cosa é reciproca, nel senso che a nostra volta potremo restare vittima della buona mira altrui

L'IMPORTANZA DI ESSERE IN MOLTI
Il gioco potrebbe concludersi qui, ma così non é: come si diceva in apertura, la parte migliore é probabilmente quella che col rally ha meno a che spartire: ci riferiamo al gioco in multiplayer che, infatti, é completamente diverso, e include diverse varianti al suo interno

All'inizio di una sfida multigiocatore, uno dei partecipanti viene sorteggiato e insieme alla sua automobile, acquisisce una stravagante aureola colorata che lo distingue dagli altri giocatori. Nella prima variante, il giocatore selezionato deve difendere l'aureola dall'attacco degli altri piloti che gliela possono sottrarre entrando in contatto con lui. Una seconda variante rovescia quest'impostazione: il giocatore sorteggiato deve cercare di liberarsi dell'aureola scaricandola su qualche avversario entro un tempo predeterminato. Chi non riesce a liberarsene entro questo termine, perde. Vi é poi il gioco delle fiaccole, in cui si gioca organizzati in due squadre. Ciascuna squadra deve portare le fiaccole del suo colore all'interno del proprio campo, cercando nel contempo di ostacolare con ogni mezzogli avversari
L'ultima variante é una lotta di tutti contro tutti, "all'ultimo sangue", in cui bisogna eliminare l'avversario riversandogli sopra la maggior quantità possibile di esplosivi assortiti: un vero tripudio di fuochi d'artificio!
Insomma: i programmatori della Pangea Software hanno puntato diritti al successo, utilizzando la formula del rally per promuovere un'edizione rivista per computer di quei giochi universali che impegnano i bambini di tutto il mondo. Ci troviamo, infatti, di fronte ad una versione elettronica del nascondino o della mosca cieca, o ancora del rubabandiera, il tutto con l'aggiunta degli effetti speciali e delle scenografiche ambientazioni consentiti dal mezzo informatico. Una idea semplice e allo stesso tempo originale, il classico uovo di colombo, insomma. Il gioco in sé é senz'altro divertente, ma per qualcuno sarà forse é un po' inquietante che perfino giochi di questa natura vengano al giorno d'oggi mediati dall'uso del computer

NOTE A MARGINE
Come abbiamo già avuto modo di dire in sede di preview, colpisce favorevolmente l'ottima gestione delle risorse hardware da parte del programma. Le richieste sono assai inferiori alla gran parte dei giochi per Mac attualmente in commercio, mentre la qualità della grafica é sorprendentemente buona. Il gioco necessita di appena 13 MB di RAM per girare, anche se richiede l'installazione di una scheda acceleratrice 3D (di serie ormai su tutti i Mac degli ultimi anni). Grande escluso rimane l'iMac Blueberry rev.A, il primo uscito, cui bisogna aggiungere RAM video per far funzionare il gioco. La relativa leggerezza nelle richieste hardware é resa possibile dal fatto che il motore grafico si appoggia in gran parte sui tools standard di Apple, come per esempio QuickDraw 3D: non a caso Pangea Software é una società che collabora da tempo fianco a fianco con Apple. Il risultato é quello di una scioltezza nei movimenti davvero sorprendente, senza mai il minimo rallentamento