Croc

di Redazione Gamesurf
Ogni mondo avrà due boss, uno a metà e l'altro alla fine. La grafica, colorata e piacevole, é assai "puffolosa" ed in generale mi ha ricordato molto quella dei platform per Amiga di un tempo. Ogni mondo é caratterizzato da uno stile diverso, si va dai teneri prati del primo alle sabbiose dune del terzo passando per le lande gelate (naturalemente scivolose come ogni platform che si rispetti) del secondo

Le texture sono piacevoli ma non sempre sono applicate al meglio ma alla fin fine fanno bene il loro lavoro
Gli stilemi classici del genere ci sono tutti: le piattaforme a tempo che si distruggono dopo poco, quelle che a intervalli regolari si tuffano nella lava, quelle che si spostano una volta che ci siamo saltati sopra etc. etc
Le musiche sono una delle cose migliori del gioco, belle e d'atmosfera, ma hanno un terribile difetto per un platform: sono corte, durano un paio di minuti costringendo il gioco a ricaricarle più e più volte da CD per ogni livello, causando delle pause di un secondo che si rivelano disastrose se ci si trova a mezz'aria calibrando un salto (io consiglio di giocare senza cd...). Gli effetti sonori sono teneri al punto giusto e assai spassosi (mitica la risatina folle dei nemici quando ci vengono incontro)
La struttura dei vari livelli é inteligente ma a mio avviso troppo lineare, manca insomma la varietà e la complessità di un capolavoro come Mario64 che ci trasformava persino in maratoneti e idraulici-cannone. Idee originali quindi poche, ma comunque la giocabilità tiene sempre alto il divertimento
La difficoltà é ben calibrata, i primi livelli infatti sono poco impegnativi e solo a partire dal secondo mondo bisognerà impegnarsi seriamente, il segreto é di imparare a calibrare i salti, poi le uniche difficoltà le darà solo la cattiveria dei game-designer che ci costringeranno a far saltare il Crocrodrillo nel buio totale o con un preavviso di pochi decimi di secondi
La telecamera esterna ha a volte delle incrtezze rendendo difficile il gioco ma la si potrà spostare a "mano" per correggere visuali troppo ardite o decisamente scomode