Cromehounds
di
Massimiliano Balistreri
La storia che anima Chromehounds si dipana in un oscuro presente, in realtà quello che sarebbe stato probabilmente il nostro se, sul finire degli anni '80, non ci fosse stata la corsa al disarmo da parte delle più grandi superpotenze del mondo e quindi si fosse, come era inevitabile aspettarsi, giunti ad una inevitabile terza guerra mondiale. Il mondo è devastato dall'utilizzo indiscriminato di armi nucleari e nell'ambiente in cui vi ritroverete la guerra continua a serpeggiare inesorabile.
Una società senza scrupoli, chiamata Rafzakael, lucra sul conflitto, fornendo alle forze coinvolte giganteschi robot da guerra nonché i piloti, ovviamente mercenari, pronti a condurli in battaglia per il miglior offerente. Le vicende sono ambientate nella regione di Neroimus, caratterizzata dagli stati di Tarakia, Morskoj, e Sal Kar.
Lo sviluppatore del gioco, From Software, non è certo nuovo a titoli del genere, visto il ruolo importante che ha rivestito già in passato, nella creazione di molti titoli della serie Armored Core su console Sony. Il marchio di fabbrica si riconosce soprattutto nel design dei robot, e nel fatto che non tutti deambulano su due arti, visto che non sarà infrequente trovare mezzi anfibi, su cingoli, ruote o, in alcuni casi, vere e proprie specie di hovercraft.
Nonostante Chromehounds a primo acchito possa risultare un gioco fin troppo semplice, almeno della modalità single player, dopo poco tempo dedicato a scoprirlo e superato il primo impatto, mostrerà tutta la complessità e la profondità della sua struttura.
Fondamentalmente, una volta completato il briefing e armato il vostro mech, vi ritroverete catapultati nel campo di battaglia e si tratterà, molto linearmente, di tenere sempre un occhio sulla vostra mappa tattica, raggiungere l'obiettivo assegnato e distruggerlo, prima di fare ritorno alla base. Nel corso delle vostre missioni vi ritroverete ad alternare frequentemente le visuali disponibili, tendenzialmente quella da dietro il vostro mezzo sarà utile nel corso degli spostamenti, mentre quella in prima persona risulterà quasi fondamentale per inquadrare i vostri bersagli ed aggiustare finemente la mira prima di far fuoco. Ovviamente, come in ogni altro gioco del genere, ci saranno armi diverse per scopi diversi; nel combattimento corpo a corpo torneranno utili fucili a corto raggio ma dalla potenza di fuoco pesante, mentre per arrivare a colpire nemici molto distanti da voi l'ideale sarà dotarsi di fucili da cecchino, con un alto fattore di ingrandimento, che vi permetteranno di far fuoco con precisione anche a miglia di distanza dal bersaglio.
Ben presto vi accorgerete, subito dopo il tutorial, che vi insegnerà a prendere un po' di familiarità col metodo di controllo, che la modalità single player di Chromehounds altro non è che un insieme di tutorial, conditi da diverse storie di comodo, messi insieme per permettervi di fare pratica, per poi dedicarvi a quello che è il vero cuore del gioco, ovvero il multiplayer online. Se da una parte questo potrà riempire di gioia coloro che hanno sottoscritto un abbonamento Live gold e che passano la maggior parte del loro tempo giocando online, dall'altra farà storcere un po' il naso a chi comunque avrebbe voluto un più corposo story mode, capace di mostrare una narrazione con un capo e una coda. Le missioni da affrontare nella modalità single player sono suddivise a seconda della tipologia di mech che deciderete di utilizzare, a scelta tra sei: soldato, cecchino, difensore,scout, mitragliere pesante e comandante. A seconda della tipologia, si dovranno completare, per ciascuna, una mezza dozzina di missioni, differenziate ovviamente secondo la varietà di robot coinvolto. Purtroppo le missioni risultano in certi casi veramente troppo brevi e guidate, e questo non aiuta particolarmente a coinvolgervi in una storia già di per sé non certo entusiasmante.
Completando queste missioni però potrete sbloccare tutta una serie di parti che vi permetteranno di creare da zero il vostro personalissimo mech, oltre ad acquisire fondamentali nozioni di strategia e combattimento, che si riveleranno essere le armi vincenti delle vostre campagne online.
Ed è proprio nella sua componente multiplayer che Chromehounds riesce a dare il meglio di sé. Al momento del sign in vi sarà richiesto con che nazione coinvolta nella guerra schierarvi, tra America, Russia e Medio Oriente. Dopodichè potrete osservare la mappa del conflitto, per capire come la situazione si è configurata. Come è abbastanza intuitivo realizzare l'obiettivo è quello di conquistare per conto della nazione di cui fate parte i territori delle altre. Nel caso in cui la nazione per cui parteggiate venga conquistata e inglobata in un'altra, potrete decidere se continuare la vostra guerra "in proprio", agendo da sabotatore nell'ombra, oppure chiedere asilo ad un'altra nazione e cambiare quindi bandiera. Le missioni che affronterete online si basano sul gioco di squadra, quindi al di là della vostra personale capacità, sarà possibile ottenere ottimi risultati soltanto se tutti i partecipanti alla missione lavoreranno per la sua riuscita. In caso di missione fallita ingenti somme di denaro verranno decurtate dal vostro conto, rendendo frustrante il gioco nel caso in cui non ci sia grande feeling con i vostri compagni di squadra, che quindi andranno scelti in modo accurato.
Dalle prove effettuate il gioco online funziona discretamente bene, una volta armatisi di una buona dose di pazienza, necessaria a superare le innumerevoli schermate di briefing e le notizie della guerra, di cui spesso vi importerà poco se non nulla, il tutto accompagnato da una marcia militare che dopo qualche ora incomincia ad infastidire a causa della sua ripetitività. La buona notizia è che abbiamo notato come il lag sia praticamente assente, con buona pace di coloro che giustamente pretendono una azione veloce e non minata da questo fastidioso problema.
Da un punto di vista puramente grafico, nonostante non sia certo un titolo capace di spremere l'hardware della console Microsoft, Chromehounds presenta una cosmesi più che discreta, che offre il meglio di sé se mostrata su televisori Hd Ready. Alcuni scenari sono un po' spogli, visto che a parte alcune pregevoli texture per il terreno, gli unici dettagli degni di nota sono alcuni alberelli e pali della luce; d'altro canto altri, perlopiù quelli cittadini, sono davvero ben realizzati, soprattutto quando conditi da pregevoli effetti atmosferici.
Il vostro mech, così come quelli avversari, sono ben caratterizzati, e l'ampia scelta di pezzi con cui potrete comporlo assicura una notevole varietà, ovviamente strumentale oltrechè estetica.
Decisamente buona la fluidità generale con cui il tutto si muove e le animazioni, sempre piuttosto convincenti. Ci ha fatto un po' storcere il naso invece il metodo con cui sono gestite le distruzioni dei nemici: ad esempio colpendo un carro armato vedrete una esplosione per la verità ben fatta ma leggermente posticcia rispetto alla struttura poligonale del bersaglio, il quale una volta distrutto anziché lasciare macerie fumanti e pezzi qui e là, come ci si aspetterebbe, scompare del tutto dallo scenario. Decisamente migliorabile. Discorso analogo alla grafica per la parte audio. Musiche di discreta atmosfera, anche se in alcuni casi un pochino ripetitive, accompagnano piuttosto bene sia le fasi di briefing che le più concitate azioni di guerra. Effetti sonori ottimi, esplosioni in primis. Nel complesso Chromehounds offrirà pane per i loro denti a tutti gli appassionati, alla spasmodica ricerca di un simulatore di mech da guerra su Xbox 360. Indubbiamente si tratta di un buon inizio, anche se la strada della perfezione è ancora molto lunga.
Una società senza scrupoli, chiamata Rafzakael, lucra sul conflitto, fornendo alle forze coinvolte giganteschi robot da guerra nonché i piloti, ovviamente mercenari, pronti a condurli in battaglia per il miglior offerente. Le vicende sono ambientate nella regione di Neroimus, caratterizzata dagli stati di Tarakia, Morskoj, e Sal Kar.
Lo sviluppatore del gioco, From Software, non è certo nuovo a titoli del genere, visto il ruolo importante che ha rivestito già in passato, nella creazione di molti titoli della serie Armored Core su console Sony. Il marchio di fabbrica si riconosce soprattutto nel design dei robot, e nel fatto che non tutti deambulano su due arti, visto che non sarà infrequente trovare mezzi anfibi, su cingoli, ruote o, in alcuni casi, vere e proprie specie di hovercraft.
Nonostante Chromehounds a primo acchito possa risultare un gioco fin troppo semplice, almeno della modalità single player, dopo poco tempo dedicato a scoprirlo e superato il primo impatto, mostrerà tutta la complessità e la profondità della sua struttura.
Fondamentalmente, una volta completato il briefing e armato il vostro mech, vi ritroverete catapultati nel campo di battaglia e si tratterà, molto linearmente, di tenere sempre un occhio sulla vostra mappa tattica, raggiungere l'obiettivo assegnato e distruggerlo, prima di fare ritorno alla base. Nel corso delle vostre missioni vi ritroverete ad alternare frequentemente le visuali disponibili, tendenzialmente quella da dietro il vostro mezzo sarà utile nel corso degli spostamenti, mentre quella in prima persona risulterà quasi fondamentale per inquadrare i vostri bersagli ed aggiustare finemente la mira prima di far fuoco. Ovviamente, come in ogni altro gioco del genere, ci saranno armi diverse per scopi diversi; nel combattimento corpo a corpo torneranno utili fucili a corto raggio ma dalla potenza di fuoco pesante, mentre per arrivare a colpire nemici molto distanti da voi l'ideale sarà dotarsi di fucili da cecchino, con un alto fattore di ingrandimento, che vi permetteranno di far fuoco con precisione anche a miglia di distanza dal bersaglio.
Ben presto vi accorgerete, subito dopo il tutorial, che vi insegnerà a prendere un po' di familiarità col metodo di controllo, che la modalità single player di Chromehounds altro non è che un insieme di tutorial, conditi da diverse storie di comodo, messi insieme per permettervi di fare pratica, per poi dedicarvi a quello che è il vero cuore del gioco, ovvero il multiplayer online. Se da una parte questo potrà riempire di gioia coloro che hanno sottoscritto un abbonamento Live gold e che passano la maggior parte del loro tempo giocando online, dall'altra farà storcere un po' il naso a chi comunque avrebbe voluto un più corposo story mode, capace di mostrare una narrazione con un capo e una coda. Le missioni da affrontare nella modalità single player sono suddivise a seconda della tipologia di mech che deciderete di utilizzare, a scelta tra sei: soldato, cecchino, difensore,scout, mitragliere pesante e comandante. A seconda della tipologia, si dovranno completare, per ciascuna, una mezza dozzina di missioni, differenziate ovviamente secondo la varietà di robot coinvolto. Purtroppo le missioni risultano in certi casi veramente troppo brevi e guidate, e questo non aiuta particolarmente a coinvolgervi in una storia già di per sé non certo entusiasmante.
Completando queste missioni però potrete sbloccare tutta una serie di parti che vi permetteranno di creare da zero il vostro personalissimo mech, oltre ad acquisire fondamentali nozioni di strategia e combattimento, che si riveleranno essere le armi vincenti delle vostre campagne online.
Ed è proprio nella sua componente multiplayer che Chromehounds riesce a dare il meglio di sé. Al momento del sign in vi sarà richiesto con che nazione coinvolta nella guerra schierarvi, tra America, Russia e Medio Oriente. Dopodichè potrete osservare la mappa del conflitto, per capire come la situazione si è configurata. Come è abbastanza intuitivo realizzare l'obiettivo è quello di conquistare per conto della nazione di cui fate parte i territori delle altre. Nel caso in cui la nazione per cui parteggiate venga conquistata e inglobata in un'altra, potrete decidere se continuare la vostra guerra "in proprio", agendo da sabotatore nell'ombra, oppure chiedere asilo ad un'altra nazione e cambiare quindi bandiera. Le missioni che affronterete online si basano sul gioco di squadra, quindi al di là della vostra personale capacità, sarà possibile ottenere ottimi risultati soltanto se tutti i partecipanti alla missione lavoreranno per la sua riuscita. In caso di missione fallita ingenti somme di denaro verranno decurtate dal vostro conto, rendendo frustrante il gioco nel caso in cui non ci sia grande feeling con i vostri compagni di squadra, che quindi andranno scelti in modo accurato.
Dalle prove effettuate il gioco online funziona discretamente bene, una volta armatisi di una buona dose di pazienza, necessaria a superare le innumerevoli schermate di briefing e le notizie della guerra, di cui spesso vi importerà poco se non nulla, il tutto accompagnato da una marcia militare che dopo qualche ora incomincia ad infastidire a causa della sua ripetitività. La buona notizia è che abbiamo notato come il lag sia praticamente assente, con buona pace di coloro che giustamente pretendono una azione veloce e non minata da questo fastidioso problema.
Da un punto di vista puramente grafico, nonostante non sia certo un titolo capace di spremere l'hardware della console Microsoft, Chromehounds presenta una cosmesi più che discreta, che offre il meglio di sé se mostrata su televisori Hd Ready. Alcuni scenari sono un po' spogli, visto che a parte alcune pregevoli texture per il terreno, gli unici dettagli degni di nota sono alcuni alberelli e pali della luce; d'altro canto altri, perlopiù quelli cittadini, sono davvero ben realizzati, soprattutto quando conditi da pregevoli effetti atmosferici.
Il vostro mech, così come quelli avversari, sono ben caratterizzati, e l'ampia scelta di pezzi con cui potrete comporlo assicura una notevole varietà, ovviamente strumentale oltrechè estetica.
Decisamente buona la fluidità generale con cui il tutto si muove e le animazioni, sempre piuttosto convincenti. Ci ha fatto un po' storcere il naso invece il metodo con cui sono gestite le distruzioni dei nemici: ad esempio colpendo un carro armato vedrete una esplosione per la verità ben fatta ma leggermente posticcia rispetto alla struttura poligonale del bersaglio, il quale una volta distrutto anziché lasciare macerie fumanti e pezzi qui e là, come ci si aspetterebbe, scompare del tutto dallo scenario. Decisamente migliorabile. Discorso analogo alla grafica per la parte audio. Musiche di discreta atmosfera, anche se in alcuni casi un pochino ripetitive, accompagnano piuttosto bene sia le fasi di briefing che le più concitate azioni di guerra. Effetti sonori ottimi, esplosioni in primis. Nel complesso Chromehounds offrirà pane per i loro denti a tutti gli appassionati, alla spasmodica ricerca di un simulatore di mech da guerra su Xbox 360. Indubbiamente si tratta di un buon inizio, anche se la strada della perfezione è ancora molto lunga.
Cromehounds
7.5
Voto
Redazione
Cromehounds
Chromehounds non tradirà le aspettative degli appassionati del genere, ansiosi di mettere le loro grinfie sul primo gioco di mech studiato per la neonata console Microsoft. Come inizio non c'è male, anche se ci saremmo aspettati una modalità single player più sfaccettata e profonda da un punto di vista dello storyboard. Dopo una decina di ore le missioni in modalità offline si esauriscono e a quel punto il gioco può contare unicamente sulla vostra partecipazione alle campagne multiplayer online per continuare ad esistere. Un po' pochino, se si conta che non tutti i possessori di Xbox 360 possiedono un abbonamento Xbox Live gold. Sicuramente chi potrà giocare online trarrà il massimo di quello che il gioco è in grado di dare, sentendosi davvero parte di una forza coinvolta in un conflitto mondiale. Lo scambio e il download di parti nuove per i vostri mech, unitamente a quelle che sbloccherete nel corso delle vostre missioni contribuisce ulteriormente ad aumentare la longevità del prodotto. Tecnicamente non da urlo, come già visto ma neanche affetto da grossi difetti, capaci di minarne la giocabilità. Un titolo discretamente realizzato che ci sentiamo di consigliare senza riserve agli appassionati dotati di Xbox Live; tutti gli altri farebbero bene a rifletterci qualche istante di più.