Crysis

Crysis
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In seguito al successo di Crysis 2 sulle maggiori console casalinghe, ecco che Crytek pubblica prontamente anche il primo capitolo della serie, finora inedito su tali piattaforme, avvalendosi del formato digital delivery. Sequel spirituale del vecchio Far Cry, franchise passato ormai sotto l'egida di Ubisoft, Crysis é uno sparatutto che alla sua uscita nel lontano 2007 rappresentò una vera rivoluzione tecnologica all'interno del mondo Pc: si trattava di un gioco talmente evoluto dal punto di vista tecnico che nessun computer dell'epoca poteva farlo girare al massimo del dettaglio, qualcosa che in misura minore già era successa all'epoca del suo illustre predecessore Far Cry.



Questi due giochi infatti avevano come punto focale la presenza di mappe sterminate attraversabili liberamente, unite ad un dettaglio grafico eccezionale per l'epoca che ancora oggi é in grado di fare la sua figura. L'idea alla base era quella di dare degli obbiettivi al giocatore, e lasciare totalmente nelle sue mani il modo in cui arrivare a tali obbiettivi, sia per quanto concerne la scelta del percorso che riguardo la strategia da utilizzare; aiutati tanto dalla tattica personale quanto dagli straordinari poteri della futuribile armatura a disposizione. Tale approccio totalmente libero é stato un po' “bastardizzato” e ridotto nel sequel, in un'ottica più vicina ai comuni giochi per console dove é impossibile perdersi ed i percorsi praticabili sono meno numerosi quanto più lineari.

La trama ci vede nei panni di Nomad, membro di un team speciale che viene paracadutato su un'isola del Pacifico con lo scopo di liberare degli archeologi tenuti prigionieri da alcuni soldati Nord-Coreani. A quanto pare i ricercatori hanno tra le mani qualcosa di grosso, e ben presto dalla minaccia bellica il nostro protagonista si troverà ad affrontare qualcosa di decisamente più grande, pericoloso ed inaspettato. Anche se molti sapranno già che si va a parare in un territorio decisamente fantascientifico, lasceremo il gusto della sorpresa a chi ancora non conosce il gioco. Ad ogni modo, la parte migliore di Crysis é quella iniziale, in cui si é immersi in una rigogliosa giungla e la libertà concessa al giocatore é notevole. Nelle battute finali invece, si é costretti in ambientazioni più anguste e “guidate”, ma questo é parte di un design che prevede uno sviluppo ed un incanalamento in una precisa direzione di gameplay, ma anche geografica e narrativa.





Inizialmente la vera protagonista del gioco e l'immensa isola a disposizione, con una fitta vegetazione e tantissimi avamposti, strutture militari e accampamenti dove oltre ai canonici nemici potrebbero attenderci preziosi armamenti e munizioni da recuperare. E' possibile andare dritti sugli obbiettivi o aggirare i nemici, adottare un approccio diretto o stealth, guidare i mezzi sparsi per l'isola o ancora utilizzare al meglio i poteri della Nanotuta, che consentono tra l'altro salti enormi, supervelocità, mimetizzazione o una maggior resistenza ai colpi nemici. Mentre su Pc bisognava attivare questi poteri separatamente, questa nuova edizione console prende spunto da Crysis 2 integrando alcune abilità assieme e snellendo così l'interfaccia. Tali abilità unite alla grandezza impressionante dello scenario danno vita a molte possibilità di gameplay, ulteriormente ampliate dagli add-on delle armi: si possono aggiungere silenziatori, torce e persino munizioni speciali che permettono di differenziare ancora di più la progressione a seconda del giocatore.

La conversione Ps3 risulta senza dubbio ben fatta. Anche se il passaggio dal mouse al pad può essere sempre un po' traumatico, e soprattutto la deambulazione in questo caso potrebbe sembrare meno celere, il gunplay funziona bene anche in punta di analogico. Ovviamente é stata aggiunta la mira automatica, ma é appena accennata e riesce a mantenere alto sia il livello di sfida che quello di abilità richiesta. Talvolta l'IA dei nemici va comunque a stemperare tale sfida con comportamenti dubbi, ma in genere gli avversari offrono una degna resistenza e atteggiamenti verosimili. Nelle ultime battute gli ambienti lineari tendono a ridurre le possibilità di reazione dei nemici, ma Crysis rimane sempre un bel giocare. Le uniche vere differenze “di sostanza” rispetto all'edizione Pc sono l'assenza del multiplayer online, l'eliminazione dell'infame livello “Ascension” (da molti odiato) e soprattutto dei salvataggi liberi: ora tutto é affidato ai soli checkpoint ed aspettatevi di rifare dei bei pezzettoni di gioco se morite al momento sbagliato.


Captivate Trailer


Infine diamo un'occhiata alla grafica. La conversione, seppur non raggiungendo il dettaglio dell'originale su Pc, é ottima: colori vividi, particolari vibranti e discreta fluidità che oscilla intorno ai 30FPS con qualche calo nelle situazioni più affollate. Effetti di luce, vegetazione semovente, onde del mare, fauna, tutto concorre a ricreare una buona sensazione di realismo che seppur non raggiunge le vette di eccellenza del sequel riesce ad appagare il giocatore. Gli ambienti in gran parte distruttibili aumentano l'immersività e le possibilità d'interazione (far crollare una baracca con dentro dei nemici é impagabile); tutto questo é stato mantenuto su console, ma ci sono alcuni aspetti che inevitabilmente risultano inferiori. Oltre all'ovvio calo di risoluzione, il più evidente é il dettaglio delle texture ridotto, in particolare sui veicoli, sulle rocce e sugli edifici.

La grafica é comunque notevole, con ottimi particolari come le numerosissime ombre proiettate dalla vegetazione che offrono un gran realismo visivo. L'impressione generale poi é che l'utilizzo del CryEngine3 abbia apportato un miglior utilizzo dell'illuminazione delle ombre: rispetto alla versione Pc si perde dettaglio ma si guadagna in termini di profondità, contrasto e saturazione dell'immagine. La longevità si assesta intorno alle 10 ore, ma il conteggio dipenderà da quanto tempo si spende ad esplorare gli ambienti o ad affrontare le sotto-missioni. Inoltre i livelli di difficoltà avanzati non solo renderanno la resistenza nemica maggiore, ma toglieranno anche alcune cosette come la possibilità di usare le torrette dei mezzi mentre si guida o i mirini in sovrimpressione. Infine un ottimo comparto sonoro, con tanto di epica colonna sonora e buon doppiaggio va ad impreziosire l'avventura di Nomad e del suo sfortunato team.



Crysis
8.5

Voto

Redazione

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Crysis

Nonostante i quattro anni sul groppone, Crysis é invecchiato decisamente bene. Anche se alcuni piccoli difetti oggi sono più evidenti, come dei cali di ritmo notevoli (la parte nelle caverne in particolare), o le ultime battute in cui viene sacrificata la flessibilità di gioco in favore di scontri lineari, l'eccellenza del gameplay é innegabile ancora oggi. Quando ancora moltissimi sparatutto (persino i più blasonati) adottano un approccio estremamente lineare e guidato, fatto di script, set-pieces a comando e percorsi prestabiliti, Cryis riesce a brillare di luce propria grazie alle sue immense giungle ad al suo approccio libero alla progressione di gioco. Venti euro per un titolo PSN non sono pochissimi, ma Crysis li vale tutti.

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