CSI: Crime Scene Investigation

di Andrea 'NeOAndY' Cani

Crime Scene Investigation (da ora in poi CSI per brevità) è una serie di successo nata in America dal grembo dell'emittente CBS, ed esportata poi negli altri paesi, Italia compresa. Le diverse storie raccontate nel telefilm girano intorno alla scena del crimine, dove un gruppo di uomini e donne appartenenti alla squadra scientifica di Las Vegas, da il proprio contributo per risolvere i casi, sfruttando prove ed indizi raccolti nel corso dell'indagine, e interrogando le persone ricollegabili, in un modo o nell'altro, alla scena del crimine, per poi arrivare, dopo una attenta ricostruzione dei fatti, ad inchiodare il colpevole con prove difficilmente confutabili. CSI è ora diventato videogame e cerca di portare sui nostri monitor l'atmosfera respirabile guardando un episodio del telefilm e sfruttando un genere, quello delle avventure punta e clicca, così caro agli amanti di vecchia data del PC.



Il gioco risiede su tre cd-rom e la procedura di installazione ci propone la scelta tra l'installazione tipica (approssimativamente 500 Mbyte occupati su hard disk) e quella completa (circa 1,5 Gbyte). Inutile dire che è consigliabile optare per la seconda possibilità: le prestazioni non risentirebbero dei continui accessi al cd per la lettura degli innumerevoli dialoghi che ascolteremo durante il corso del gioco. Con l'installazione tipica, invece, tra continui spin-down del lettore e riprese di velocità dello stesso, alcuni dialoghi vengono compromessi da un balbettio a dir poco fastidioso. Una volta terminata la procedura di installazione e caricato il gioco, si può dare una sistemata veloce ai settaggi: le opzioni da configurare sono ridotto all'osso e permettono di regolare la qualità della grafica (bassa o alta), il rendering 3D (tra Direct-X, Open GL e software), i volumi audio (dialoghi, musica ed effetti) ed infine se rendere attivi o meno i sottotitoli in italiano. E per chi non fosse un conoscitore della lingua inglese, quest'ultima opzione è fondamentale per comprendere lo svolgersi della trama. Questo perché il doppiaggio originale è stato effettuato dagli stessi attori protagonisti della serie americana, ma non sono state usate le voci dei doppiatori italiani per la nostra versione del gioco, probabilmente per contenere i costi di produzione.

Cominciando una nuova partita si viene proiettati all'interno del primo caso, la prima parte del quale funge da tutorial per iniziare alle procedure di indagine il "pivello" quale siamo all'inizio del gioco: ci vengono date istruzioni su come utilizzare gli strumenti di indagine fondamentali, e su come effettuare la raccolta di prove, per poi lasciare il resto della soluzione nelle nostre mani. Durante il gioco sarà sempre possibile chiedere aiuto al collega (ce n'è uno diverso per ogni caso ed ovviamente questi sono i protagonisti della stessa serie) che ci segue nel corso delle indagini: ma ogni consiglio ci costerà un abbassamento del punteggio finale del 3%. Ma lasciatemi spigare meglio la cosa: in sostanza, alla fine di ogni caso ci viene dato un punteggio espresso in percentuale, che può raggiungere un massimo del 100%. Il 100% equivale ad aver raccolto ogni singola prova sparsa per le varie locazioni di gioco. Ma per ogni aiuto che chiederemo al nostro collega, ci viene sottratto quel famoso 3%. Per quale motivo bisogna cercare di risolvere i casi col punteggio più alto? Perché solo in questo modo sarà possibile sbloccare tutto lo sbloccabile, come gallerie di immagini e altro ancora. Il sistema invoglia il giocatore a riprendere in mano i casi già risolti e ciò è anche un piccolo contentino per chi si aspettava un gioco più lungo e duraturo. Ma di questo parleremo più avanti. In ogni caso è sconsigliabile usare gli aiuti; questo perché si perderebbe il gusto di scoprire i particolari da soli ed inoltre si rovinerebbe l'anima stessa del gioco, basata, più che in altre avventure, sullo spirito di osservazione e sulla capacità di collegare tra loro gli elementi di cui disponiamo. In tutto i casi da risolvere saranno cinque. Vanno dal classico omicidio fino ad arrivare al rapimento passando dal "sempreverde" incendio doloso.