CSI: Dark Motives
di
Alessandro 'Alenet' Cossu
OSCURE MOTIVAZIONI
"Who are you...who who, who who!", cantavano i "The Who", nei panni del carismatico Roger Daltrey (ve lo ricordate nei panni dell'inseparabile amico di Duncan McLeod in Highlander, il telefilm?). Questa celeberrima canzone è stata scelta dal "Re Mida" di Hollywood Jerry Bruckheimer, come soundtrack della serie televisiva forse più popolare del momento, vale a dire C.S.I., Crime Scene Investigation. Come era logico attendersi, ad un anno o poco meno dall'uscita del primo capitolo delle avventure della squadra scientifica più amata della televisione su Silver disk, ecco che la Ubisoft, patrocinando il lavoro dei signori della 369 Interactive, ci offre un secondo titolo dove le nostre facoltà deduttive saranno messe a dura prova. I più attenti, osservando la scatola (o il logo) del gioco, avranno notato che manca qualsiasi dicitura che ricordi un "2" o affini. Questo perché, CSI:DM è un titolo a se stante, senza alcun legame con il precedente prodotto, anche se del suo predecessore ricalca stile, gameplay e, purtroppo, difetti. L'accoglienza riservata a Crime Scene Investigation, nella passata stagione ludica, da parte della comunità dei gamers è stata invero piuttosto tiepida; un titolo brevissimo, con una grafica che appariva superata e che riuscì a coinvolgere solo i più accaniti fan della serie, me compreso. In questo secondo capitolo della saga, siamo chiamati a impersonare una recluta del dipartimento della scientifica (che NON è lo stesso protagonista del primo episodio targato CSI) scelto fra gli allievi più promettenti. Il nostro capo sarà l'enigmatico Gil Grissom e sarà nostro privilegio lavorare fianco a fianco con il simpatico Greg Sanders, l'astuto Warrick Brown, l'affascinante Sara Sidle, la donna dalla voce più sexy del mondo (almeno doppiata in Italiano) Catherine Willows, il mascellone Nick Stokes, il prode Jim Brass e l'infaticabile dottor Robbins. Qui intorno dovreste vedere la trasposizione digitale di tutti quei personaggi che abbiamo imparato ad amare grazie al telefilm. Tornando a noi, nei giovani panni di questa recluta, saremo chiamati a risolvere cinque casi stesso numero di CSI: coincidenza o premeditazione? di difficoltà crescente e sempre più intricati.
Verremo inizialmente assegnati al turno di notte con Catherine e scopo del gioco, in ciascun caso, è di raccogliere informazioni e prove sufficienti per poter arrestare il sospetto di turno. Affinché divenga possibile procedere con l'arresto del soggetto, dovremo identificare occasione, mezzi e movente del sospetto, grazie ad un vasto corredo di gingilli tecnologici in dotazione alla squadra scientifica, oltre, ovviamente, alle nostre personalissime capacità di portare avanti una indagine e condurre un interrogatorio; solo quando avremo la situazione in mano, potremo alfine procedere con l'arresto e formulare una accusa, ricevendo alla fine del caso la valutazione da parte di Grissom. Piccolo scoop: ottenere un alto punteggio globale permetterà di sbloccare alcuni extra nascosti che contengono chicche imperdibili per gli amanti della serie televisiva! Parlando di tecnologia, in CSI:DM avremo a disposizione l'intero armamentario visto in TV, con talmente tante opzioni e possibilità che anche l'utente più smaliziato potrebbe trovarsi smarrito nei primi minuti di gioco. Tuttavia, la curva di apprendimento di Dark Motives è talmente bassa che basterà pochissimo tempo, anche al novello investigatore, per imparare tutti i segreti degli strumenti, grazie anche all'ottimo menù completo di spiegazioni molto precise e ai suggerimenti del nostro eventuale partner, suggerimenti che però influiranno negativamente sul giudizio finale, emesso sempre dal granitico Gil Grissom.
Cinque casi, dunque, che superano abbondantemente la durata del precedente capitolo, con flashback in puro stile telefilm e con il consueto corredo di ossa triturate, budella al vento e crani aperti, una sorta di tributo horror che è divenuto un po' il marchio di fabbrica della versione in celluloide di CSI . Ognuna delle situazioni nelle quali saremo chiamati ad indagare, si presenta slegata dalla precedente e per ognuna dovremo raccogliere e confrontare una serie impressionante di prove e di sospetti, molto spesso dovendo persino combinare fra loro i vari elementi raccolti, proprio come in una vera indagine scientifica. Tutto questo sembra decisamente intrigante ed in effetti lo è, ma sfortunatamente CSI:DM mostra una serie di pesanti, negativi attributi ereditati dal suo predecessore. Quali? Vediamoli insieme.
CSI: Dark Motives
6
Voto
Redazione
CSI: Dark Motives
Al pari del suo illustre predecessore, CSI: Dark Motives pare strettamente mirato a coinvolgere i fan della serie. Il giocatore occasionale troverà ben pochi motivi per acquistare tale titolo, mentre l'appassionato di avventure grafiche potrebbe trovare in DM un buon antipasto in attesa di altri titoli più promettenti. Chi ama follemente il telefilm amerà anche il trovarsi attivamente nella squadra scientifica, a patto, ovviamente, di sorvolare su una realizzazione tecnica a dir poco sotto lo standard attuale. In definitiva, CSI:DM è un buon videogame poliziesco, dall'esito tutt'altro che scontato, cervellotico al punto giusto...diciamo un buon librogame trasposto su cdrom!Chi pensa di trovare le meraviglie grafiche di Syberia, o il divertimento di Monkey Island, però, restera profondamente deluso. A buon intenditor...