CSI: Dark Motives
di
Alessandro 'Alenet' Cossu
TECNOLOGIA AL MICROSCOPIO
CSI: Dark Motives si presenta in una bellissima custodia stile DVD, che consta al suo interno un breve ma perfetto manuale in Italiano e la bellezza di tre dischi d'argento. L'installazione porterà via dal nostro hard disk 650 MB se opteremo per la minima e poco più di 1,5 GB per la massima. Avendole testate entrambe, è doveroso sottolineare come, nel caso della minima, non si riscontrino eccessivi tempi di caricamento, ne per le locazioni ne per i frequentissimi filmati. Dopo aver assistito ad un gradevole filmato iniziale dove conosceremo i membri del CSI di Las Vegas, eccoci catapultati nel nostro primo caso. CSI:DM si presenta come una classica avventura grafica, che ricorda in modo sinistro Myst; infatti, ci troveremo di fronte a fondali prerenderizzati (creati, forse, con un velo di sollecitudine) e con i membri del CSI che si muovono sullo sfondo. Forse "muovono" non è la parola giusta, perché il massimo che vedremo compiere dai nostri alleati è una occasionale alzata di spalle, il sollevamento di un sopracciglio, oppure indicare un oggetto...ma nulla di più.
L'impressione di avere davanti ai nostri occhi dei manichini parlanti privi di qualsiasi capacità motoria è più di una semplice sensazione, che trova sempre più corpo man mano che si avanza nell'indagine. Per quello che invece concerne il nostro personaggio, godremo di una visuale in prima persona, con locazioni fisse esplorabili grazie ad una vetusta ma comoda interfaccia punta e clicca, dalla quale potremo decidere con quali strumenti analizzare questo o quel reperto, interrogare una vittima o un sospetto, raccogliere campioni e quant'altro si impone in una indagine. Saltuariamente, troveremo invece delle locazioni dove ci sarà concesso esplorare l'ambiente a 360 gradi, come se stessimo guardando una...fotografia circolare, da un punto di vista comunque fisso. L'engine che muove il tutto si poggia saldamente sulle librerie dell'antiquato QuickTime VR e con questo credo di aver detto tutto. Quando troveremo qualcosa di interessante, il cursore cambierà aspetto e ci farà capire che quel determinato oggetto o quella persona può essere analizzato più approfonditamente: nel caso di un oggetto, quindi, otterremo uno zoom sullo stesso e potremo procedere ad una analisi più accurata, mentre, nel caso di una persona, una serie di domande non bypassabili appariranno sul monitor e noi non dovremo far altro che...leggere la risposta. Si, perché, a meno di non essere dei perfetti anglofoni, il solo modo di capire cosa accade a video è leggere velocemente - i sottotitoli in ottimo Italiano, perché il parlato è interamente in Inglese. Pur consapevole che si tratta di un gioco venduto praticamente a prezzo budget, trovo assolutamente inconcepibile che un titolo dove diviene fondamentale interrogare personaggi, raccogliere testimonianze e memorizzare prove sia solo in Inglese.
Inoltre, i sottotitoli scorrono veloci, cosi come si parla, e non sempre si può riuscire a stare dietro al testo che scappa via dal nostro monitor. Per contro, è necessario un plauso ai doppiatori, che sono poi gli stessi attori del telefilm, che hanno svolto egregiamente il proprio compito, donando a dei personaggi che soffrono di una palese mancanza di poligoni, un sano tocco di fascino e carisma. Rimanendo in tema di sonoro, segnalo la quasi totale mancanza di colonna sonora (niente "Who Are You", quindi) e pochi sound fx, di buona fattura.
Altra nota negativa è l'assoluta mancanza di libertà; sfortunatamente, infatti, in CSI:DM saremo costretti a seguire l'iter ideato dai programmatori, senza alcuna eccezione. Non potremo accedere ad una locazione che riguarda l'indagine se prima non avremo parlato con tutti i sospetti e la vittima e solo dopo aver raccolto tutte le eventuali prove, nell'esatto ordine precalcolato dal gioco. Qualsiasi variazione ci porterà a frustranti pause e convulsioni mentali, che vedranno come unico placebo il trovare l'esatto schema di indagine prefissato a monte dai signori della 369 Interactive. Prima di combinare le prove e affidarci al verdetto della giuria, vorrei ricordare alla corte che CSI:DM, data la sua natura di Avventura Grafica, manca di qualsiasi modalità multigiocatore.
COMMENTO FINALE
Al pari del suo illustre predecessore, CSI: Dark Motives pare strettamente mirato a coinvolgere i fan della serie. Il giocatore occasionale troverà ben pochi motivi per acquistare tale titolo, mentre l'appassionato di avventure grafiche potrebbe trovare in DM un buon antipasto in attesa di altri titoli più promettenti. Chi ama follemente il telefilm amerà anche il trovarsi attivamente nella squadra scientifica, a patto, ovviamente, di sorvolare su una realizzazione tecnica a dir poco sotto lo standard attuale. In definitiva, CSI:DM è un buon videogame poliziesco, dall'esito tutt'altro che scontato, cervellotico al punto giusto...diciamo un buon librogame trasposto su cdrom!Chi pensa di trovare le meraviglie grafiche di Syberia, o il divertimento di Monkey Island, però, restera profondamente deluso. A buon intenditor...
CSI: Dark Motives
6
Voto
Redazione
CSI: Dark Motives
Al pari del suo illustre predecessore, CSI: Dark Motives pare strettamente mirato a coinvolgere i fan della serie. Il giocatore occasionale troverà ben pochi motivi per acquistare tale titolo, mentre l'appassionato di avventure grafiche potrebbe trovare in DM un buon antipasto in attesa di altri titoli più promettenti. Chi ama follemente il telefilm amerà anche il trovarsi attivamente nella squadra scientifica, a patto, ovviamente, di sorvolare su una realizzazione tecnica a dir poco sotto lo standard attuale. In definitiva, CSI:DM è un buon videogame poliziesco, dall'esito tutt'altro che scontato, cervellotico al punto giusto...diciamo un buon librogame trasposto su cdrom!Chi pensa di trovare le meraviglie grafiche di Syberia, o il divertimento di Monkey Island, però, restera profondamente deluso. A buon intenditor...