Cubixx HD
di
Massimiliano Pacchiano
Chi bazzicava le sale giochi nei primi anni '80 certamente ricorda di aver tracciato linee su uno schermo nero inseguito da strani puntini luminosi. Si trattava di Qix della Taito, storico arcade che ebbe tanto successo da generare una vera e propria progenie di seguiti, cloni ed epigoni tutti più o meno popolari tra la fauna dei locali da gioco. Tra questi ricordiamo i sequel diretti Super Qix (che aggiungeva dei fondali da “scoprire” ed un terribile Gremlin verde a darci la caccia) e Volfied (ad ambientazione fantascientifica), ma anche i vari Gals Panic e cloni relativi che viravano il gioco in chiave erotica con la i loro dose di Qix, tra conversioni ufficiali e imitazioni piuttosto riuscite, come ad esempio Zolyx della inglesissima Firebird.
Arriviamo ad oggi, epoca in cui questo filone sembrava ormai esaurito.. ma di soppiatto ecco i baldi programmatori della Laughing Jackal a risvegliare i nostri ricordi fatti di gettoni, fumo di sigarette e tipi poco raccomandabili che chiedevano se “ci hai cientolire” o “fammi fare il boss”, salvo poi perdere tutte le vite. Cubixx, uscito alcuni mesi fa per PSP nella collana Minis, ricalca infatti il gameplay del classico Qix e dei suoi discendenti: dobbiamo tracciare delle linee all'intermo di un'area tentando di creare dei quadrati o rettangoli “chiudendo” il tratto stesso e distruggendo così quell'area; nel frattempo dovremo ovviamente evitare i nemici e cercare di non fargli nemmeno toccare la linea che stiamo tracciando, pena la perdita di una delle vite a disposizione. La differenza di Cubixx é che ciò non avviene su una sola area piatta, bensì sulle sei facce di un cubo rotante. Detto così pare solo una differenza grafica, ma in realtà questo aggiunge nuove meccaniche come la possibilità di effettuare combo (tracciando linee che attraversano più facce) e soprattutto il fatto che, man mano che le aree praticabili diventano sempre più piccole, bisogna fare attenzione a non “incastrarsi” tagliandosi via le strade di fuga verso le altre facce del cubo mentre si viene accerchiati dai nemici.
Tuttavia la versione PSP di Cubixx era piuttosto avara di contenuti e modalità, offrendo solo l'opzione arcade con 3 vite a disposizione, nessuna possibilità di continuare la partita e zero extra. Inoltre il gioco esauriva le novità dopo pochissimo tempo, offrendo solo due tipi di nemici e nessun potenziamento. Fortunatamente Cubixx HD non solo migliora il dettaglio grafico del gioco, ma aggiunge talmente tante caratteristiche che la profondità di gioco ne guadagna notevolmente.Innanzitutto i livelli ora sono più di 50, e sono stati aggiunti numerosi potenziamenti (sia bonus che malus), modalità di gioco (tra cui persino il multiplayer in locale fino a 7 giocatori) e nuovi nemici che stravolgono il gameplay rendendolo più ricco. L'aggiunta migliore infatti é la presenza dei “mini cubixx”, degli avversari che scorrazzano per le aree e che é possibile uccidere tagliando via l'area su cui risiedono: ciò aumenta la difficoltà, l'imprevedibilità e la strategia richiesta dal gioco, rendendolo nettamente migliore e più simile alle vecchie edizioni arcade.
Oltre alla modalità classica, composta da ben 50 livelli divisi in 10 ambientazioni, abbiamo anche i vari score attack, time attack e line attack, rispettivamente delle modalità di gioco basate sui punti, sul tempo impiegato e sulla lunghezza delle linee create. A ciò si aggiunge anche la graditissima modalità sfida, che consiste in diverse missioni piuttosto varie che richiedono di conseguire specifici obbiettivi (ad esempio, uccidere tutti i mini cubixx o creare linee più lunghe possibile). Infine abbiamo il multiplayer cooperativo fino a 7 giocatori ma solo in locale, inoltra abbiamo un'opzione che é stata chiamata banalmente “deathmatch” e che consiste nel giocare dei normali livelli ma ostacolandosi a vicenda con le proprie linee, tagliando la strada agli altri giocatori in stile Tron, o se preferite, Snake.
Tutto bene quindi? Non esattamente. Innanzitutto, nonostante le aggiunte siano consistenti, la ripetitività fa comunque capolino abbastanza in fretta, complice un gameplay che alla prova dei fatti non é stato molto svecchiato rispetto all'originale del 1981. Inoltre, nonostante la veste grafica e l'accompagnamento musicale siano gradevoli, c'é la netta sensazione che il vecchio Cubixx su PSP godesse di una presentazione magari più essenziale ma più elegante, grazie al suo sfondo stellato ed al nucleo incandescente dei cubi; qui invece il tutto é stato sostituito da asettiche forme geometriche e tinte pastello ben poco suggestive, con l'aggiunta di un robottino volante armato di “tocco” (o cappello di laurea che dir si voglia) il quale ci stressa ogni 3x2 con inutili tutorial. Anche le musiche, sebbene di buona fattura, non sono altrettanto incisive come quelle della versione Minis, anzi potremmo dire che solo un paio di brani si dimostrano meritevoli, mentre tutti gli altri sono un po' anonimi ed addirittura alcuni possono risultare irritanti. La localizzazione italiana dei testi é di buon livello, ma in un gioco come questo avremmo preferito meno testo e più immediatezza, soprattutto per quanto riguarda l'effetto pratico dei power up e delle combo che poteva benissimo venir sottolineato da messaggi in sovraimpressione invece che dallo scadente tutorial testuale.
Arriviamo ad oggi, epoca in cui questo filone sembrava ormai esaurito.. ma di soppiatto ecco i baldi programmatori della Laughing Jackal a risvegliare i nostri ricordi fatti di gettoni, fumo di sigarette e tipi poco raccomandabili che chiedevano se “ci hai cientolire” o “fammi fare il boss”, salvo poi perdere tutte le vite. Cubixx, uscito alcuni mesi fa per PSP nella collana Minis, ricalca infatti il gameplay del classico Qix e dei suoi discendenti: dobbiamo tracciare delle linee all'intermo di un'area tentando di creare dei quadrati o rettangoli “chiudendo” il tratto stesso e distruggendo così quell'area; nel frattempo dovremo ovviamente evitare i nemici e cercare di non fargli nemmeno toccare la linea che stiamo tracciando, pena la perdita di una delle vite a disposizione. La differenza di Cubixx é che ciò non avviene su una sola area piatta, bensì sulle sei facce di un cubo rotante. Detto così pare solo una differenza grafica, ma in realtà questo aggiunge nuove meccaniche come la possibilità di effettuare combo (tracciando linee che attraversano più facce) e soprattutto il fatto che, man mano che le aree praticabili diventano sempre più piccole, bisogna fare attenzione a non “incastrarsi” tagliandosi via le strade di fuga verso le altre facce del cubo mentre si viene accerchiati dai nemici.
Tuttavia la versione PSP di Cubixx era piuttosto avara di contenuti e modalità, offrendo solo l'opzione arcade con 3 vite a disposizione, nessuna possibilità di continuare la partita e zero extra. Inoltre il gioco esauriva le novità dopo pochissimo tempo, offrendo solo due tipi di nemici e nessun potenziamento. Fortunatamente Cubixx HD non solo migliora il dettaglio grafico del gioco, ma aggiunge talmente tante caratteristiche che la profondità di gioco ne guadagna notevolmente.Innanzitutto i livelli ora sono più di 50, e sono stati aggiunti numerosi potenziamenti (sia bonus che malus), modalità di gioco (tra cui persino il multiplayer in locale fino a 7 giocatori) e nuovi nemici che stravolgono il gameplay rendendolo più ricco. L'aggiunta migliore infatti é la presenza dei “mini cubixx”, degli avversari che scorrazzano per le aree e che é possibile uccidere tagliando via l'area su cui risiedono: ciò aumenta la difficoltà, l'imprevedibilità e la strategia richiesta dal gioco, rendendolo nettamente migliore e più simile alle vecchie edizioni arcade.
Oltre alla modalità classica, composta da ben 50 livelli divisi in 10 ambientazioni, abbiamo anche i vari score attack, time attack e line attack, rispettivamente delle modalità di gioco basate sui punti, sul tempo impiegato e sulla lunghezza delle linee create. A ciò si aggiunge anche la graditissima modalità sfida, che consiste in diverse missioni piuttosto varie che richiedono di conseguire specifici obbiettivi (ad esempio, uccidere tutti i mini cubixx o creare linee più lunghe possibile). Infine abbiamo il multiplayer cooperativo fino a 7 giocatori ma solo in locale, inoltra abbiamo un'opzione che é stata chiamata banalmente “deathmatch” e che consiste nel giocare dei normali livelli ma ostacolandosi a vicenda con le proprie linee, tagliando la strada agli altri giocatori in stile Tron, o se preferite, Snake.
Tutto bene quindi? Non esattamente. Innanzitutto, nonostante le aggiunte siano consistenti, la ripetitività fa comunque capolino abbastanza in fretta, complice un gameplay che alla prova dei fatti non é stato molto svecchiato rispetto all'originale del 1981. Inoltre, nonostante la veste grafica e l'accompagnamento musicale siano gradevoli, c'é la netta sensazione che il vecchio Cubixx su PSP godesse di una presentazione magari più essenziale ma più elegante, grazie al suo sfondo stellato ed al nucleo incandescente dei cubi; qui invece il tutto é stato sostituito da asettiche forme geometriche e tinte pastello ben poco suggestive, con l'aggiunta di un robottino volante armato di “tocco” (o cappello di laurea che dir si voglia) il quale ci stressa ogni 3x2 con inutili tutorial. Anche le musiche, sebbene di buona fattura, non sono altrettanto incisive come quelle della versione Minis, anzi potremmo dire che solo un paio di brani si dimostrano meritevoli, mentre tutti gli altri sono un po' anonimi ed addirittura alcuni possono risultare irritanti. La localizzazione italiana dei testi é di buon livello, ma in un gioco come questo avremmo preferito meno testo e più immediatezza, soprattutto per quanto riguarda l'effetto pratico dei power up e delle combo che poteva benissimo venir sottolineato da messaggi in sovraimpressione invece che dallo scadente tutorial testuale.
Cubixx HD
7
Voto
Redazione
Cubixx HD
In definitiva, Cubixx HD é un divertente omaggio alla vecchia scuola degli arcade, ed ha così tanti contenuti aggiuntivi rispetto all'edizione PSP da renderlo un acquisto consigliabile se vi piace il genere puzzle o stravedete per il vecchio Qix da sala. Tuttavia la ripetitività che fa presto capolino e lo stile grafico peggiorato rispetto al predecessore (pubblicato nella collana Minis) lo rendono un titolo non adatto a tutti i palati.