Difficile inventare qualcosa di nuovo in uno sport classico qual é il biliardo. Ultimamente, si punta sull'uso del 3D per vivacizzare l'estetica del gioco o, nel caso del settore Adulti, sullo sfruttamento di "primi piani" femminili per attirare l'attenzione del potenziale acquirente. Nel caso di Cue Club, lo sviluppatore Bulldog Interactive ha puntato su una struttura di gioco pressoché inedita, in cui l'utente non é più chiamato a vincere una serie di competizioni di difficoltà crescente, bensì a guadagnarsi il rispetto degli avversari all'interno di un fantomatico Club di appassionati/e di biliardo. Iniziando con il titolo di "perfetto sconosciuto" sarà compito nostro sfidare, e battere, i numerosi avversari in varie specialità del tavolo verde, che vanno dal classico Pool (o Carambola) a otto palle (con regole europee e statunitensi) al britannico Snooker per arrivare ad alcune varianti arcade come l'Eliminazione, in cui si perdono "vite" per ogni punto concesso al proprio rivale Ecco il modulo d'iscrizione per entrare nel Cue Club TUTTO STA NELL'IMPUGNATURA Appena terminato il caricamento, e dopo aver visto lo schermo dei titoli, ci verranno chieste dalla CPU le nostre generalità incluso sesso, data di nascita e, ovviamente, età anagrafica. Questi dati servono al computer per determinare il profilo tramite cui verremo riconosciuti dagli altri avversari nelle numerose chat room presenti nel gioco. Tali stanze di chat assolvono alla funzione di "luogo d'appuntamento" per i giocatori, dando la possibilità ai partecipanti di scambiarsi (virtualmente) apprezzamenti più o meno educati o di sfidarsi nelle varie discipline del biliardo simulate in Cue Club. La struttura delle chat é del tutto simile a quanto siamo abituati a vedere nei classici programmi come mIRC, con una colonna dei partecipanti sul lato destro dello schermo e la finestra di dialogo su quello sinistro (in cui appaiono in tempo reale le frasi scritte dagli utenti) Attraverso un'apposita serie di bottoni/comando (che hanno lo scopo di risparmiare al giocatore la ripetizione di frasi ad libitum) é possibile sfidare i presenti ad una partita uno-contro-uno, oppure intrattenersi, nel caso in cui si voglia semplicemente perdere del tempo, con gli altri frequentatori virtuali della chat. Superando nelle varie specialità giocatori di pari grado o superiore, guadagneremo un determinato premio in "stelle", che avranno il duplice significato di rappresentare il nostro grado di importanza all'interno del Cue Club e la nostra superiorità sugli altri membri. Tra questi, si segnalano i cosiddetti Boss, ovvero i classici super-giocatori che godono di privilegi assortiti sia all'interno delle chatroom che sul tavolo da gioco. Battere un Boss rappresenta un'impresa titanica per qualsiasi giocatore, oltre che un ottimo strumento per scalare rapidamente la classifica del "rispetto" tra gli altri frequentatori del club
Dal punto di vista della pura originalità e delle idee innovative, Cue Club merita un "premio di consolazione" per aver introdotto un'idea tutto sommato apprezzabile all'interno di un genere di per sé assolutamente ripetitivo. I problemi del gioco Midas risiedono, purtroppo, nel modo in cui è stato applicato il buon concept di fondo, rovinato da un sistema di chat sostanzialmente noioso e da una realizzazione tecnica ampiamente al di sotto degli standard odierni (non parliamo dell'accompagnamento musicale per semplice discrezione). L'unica visuale disponibile rappresenta un grosso limite nella scelta dei colpi e nell'applicazione delle strategie di gioco, senza contare la ripetitività insita nel leggere decine di frasi ripetute alla noia nelle finte chatroom, in attesa di ricevere un invito alla partita seguente. In definitiva, siamo di fronte ad un buon esponente della categoria, che non raggiunge i migliori simulatori del genere a causa di alcune pecche grafiche e di giocabilità fondamentali per la riuscita dell'intero progetto. Dedicato ai soli appassionati...
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