La ricerca archeologica non ce ne ha ancora dato conferma, ma la sperimentazione ha dimostrato che in effetti era possibile. Le leggende e le saghe del popolo dei Vichinghi, navigatori delle fredde acque ci spingono a credere sia successo veramente. Due sono i poemi epici medioevali che ce ne parlano: la saga di Graelendinga (Greenland) che ci dice che Bjarni Herjolffson nel 985 a.C. Fu il primo ad avvistare la nuova terra, ma non permise ai suoi di sbarcare, e le avventure di Erik, in cui compare l‘esploratore vichingo Leif Eirikson che viaggiò lungo le coste di quella che viene chiamata Vinland. I fieri abitanti del nord Europa giunsero veramente nel nuovo continente prima di Colombo? I programmatori della THQ lo danno per certo ed hanno deciso di far sì che tutti i giocatori possano condurre le eroiche avanguardie europee nel nuovo continente. Tutto cominciò dopo un anno di carestia, in cui le messi erano andate perdute e l‘inverno imminente minacciava di spazzare dalla faccia della terra la popolazione di un piccolo villaggio. Quando ormai sembrava non ci fosse più nulla da fare gli dei inviarono un segno: una meteora attraversò il cielo infiammandolo e prima di schiantarsi al suolo si divise in sei parti. Gli increduli abitanti del villaggio assistettero alla scena e credettero che il loro compito fosse quello di seguire la meteora e rimettere insieme le sei parti. Raccolsero tutte le loro scarse provviste ed i loro beni e salparono con la nave verso occidente, senza sapere dove sarebbero andati, né cosa li aspettasse. Dopo giorni di navigazione giunsero in vista del Nuovo Mondo.
L'anziano del villaggio e la bellona stavano parlando quando qualcosa illuminò il cielo...
...una meteora divise le nubi e si spezzò in sei parti...
...e così i nostri vichinghi salparono verso mete sconosciute.
La terra era così fertile che pensarono di essere giunti nella terra degli dei, ma anche lì scoprirono ben presto che bisognava lavorare e lottare per sopravvivere. Il vostro compito è quello di condurli alla ricerca delle sei parti della meteora, e comincerete proprio dalle non più verdi vallate di Greenland, dove dovrete organizzare la partenza dei coraggiosi Vichinghi. Il primo impatto con Cultures è quello grafico. Ad una prima occhiata ricorda abbastanza il titolo della Blue Byte, Settlers 3: in Cultures, sviluppato dal team della Funatics Development, il disegno dei personaggi è più curato con una caratterizzazione individuale maggiore e l‘ambientazione si dimostra oggetto di notevole cura. I villaggi che andrete a costruire si presentano come quelli tipici delle fredde lande del nord, che dalle semplici tende potranno passare alle "classiche" capanne testudinate, ad edifici decisamente più imponenti, come i templi o le caserme. I personaggi che si muovono all‘interno del villaggio sono decisamente ben realizzati e ricordano molto da vicino quelli disegnati da Albert Uderzo (per i profani è il disegnatore di Asterix)
Il gioco è sicuramente originale, ed una nuova formula di gestione dei personaggi lo rende un titolo interessante. La grafica è di buon livello e la trama affascinante. L‘autonomia degli individui è uno spunto interessante ed il vostro ruolo di divinità ne risulta in parte facilitato, ma la gestione delle risorse rimane comunque nel classico stile di questo tipo di giochi. Cultures è decisamente un buon titolo, ma soffre di una certa lentezza dovuta al macchinoso sistema di costruzione ed avanzamento di carriera dei singoli personaggi. Per giocare a questo titolo dovrete essere armati di una buona dose di pazienza e tanta passione per questo genere di strategici in tempo reale
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