Cultures: The Discovery of Vinland
di
Redazione Gamesurf
Avrete anche la possibilità di avere una visione più ravvicinata del vostro villaggio e vedere da vicino ogni singolo personaggio. Potrete scegliere se giocare la campagna completa e quindi cercare i frammenti delle meteore oppure giocare una serie cospicua di missioni autonome. Sebbene voi in questo gioco rivestiate i soliti panni della divinità che tutto vede e che a tutto deve cercare di provvedere, la novità di questo titolo è proprio nell‘autonomia che ogni carattere all‘interno della missione gode. Nel villaggio infatti dovrete provvedere affinché vi siano edifici dedicati alle singole attività: per avere la cacciagione dovrete per esempio costruire la capanna del cacciatore ed assegnarla ad uno dei vichinghi perché egli possa utilizzarla e fare pratica, e così anche per la pesca e per la coltura e per tutte le altre numerose attività.
Ma man mano che passa il tempo ogni singolo personaggio diventa pratico della sua attività e può dedicarsi ad insegnarla ad altri oppure passare ad un‘altra attività ad essa collegata: un cacciatore diventerà un calzolaio, il falegname carpentiere, il contadino mugnaio e così via. Chiaramente con l‘avanzare del grado vengono a mancare le basi per il funzionamento della comunità e qui si inseriscono le donne. Uno dei vostri compiti è anche quello di provvedere ai bisogni affettivi dei vostri devoti: nel villaggio vi sono anche delle fanciulle nubili alle quali dovrete dare un marito. Potrete loro ordinare di cercare l‘anima gemella ed una volta trovata, dopo aver assegnato loro una casa, potrete comandare alla coppia di avere dei figli, maschi o femmine a seconda del vostro desiderio. Ogni unità che si muove all‘interno del villaggio ha le proprie esigenze: devono dormire, mangiare e lavorare. Per lo più sono totalmente autonomi: si muovono, hanno rapporti sociali e quando hanno fame vanno a procurarsi il cibo, così come quando hanno sonno dormono (anche per terra!). Ma ovviamente sarà vostro compito costruire gli edifici, assegnare le abitazioni, distribuire il lavoro. Vedrete i loro figli crescere e potrete decidere in cosa diverranno maestri. Sarete liberi di lasciare loro la massima autonomia, ma in qualsiasi momento potrete prendere il controllo diretto delle azioni, come nei classici strategici in tempo reale. Anche qui è necessario, come in altri titoli simili, gestire oculatamente le risorse: per costruire le tende avrete bisogno di legname e pelli, così come pietra per le case, argilla per i vasi e così via. Dovrete quindi assicurarvi che la catena produttiva non venga mai ad interrompersi, seguendo man mano le singole manifatture e assegnando un adeguato numero di lavoratori ad ogni industria. Nella terra di Vinland non sarete però soli
Ma man mano che passa il tempo ogni singolo personaggio diventa pratico della sua attività e può dedicarsi ad insegnarla ad altri oppure passare ad un‘altra attività ad essa collegata: un cacciatore diventerà un calzolaio, il falegname carpentiere, il contadino mugnaio e così via. Chiaramente con l‘avanzare del grado vengono a mancare le basi per il funzionamento della comunità e qui si inseriscono le donne. Uno dei vostri compiti è anche quello di provvedere ai bisogni affettivi dei vostri devoti: nel villaggio vi sono anche delle fanciulle nubili alle quali dovrete dare un marito. Potrete loro ordinare di cercare l‘anima gemella ed una volta trovata, dopo aver assegnato loro una casa, potrete comandare alla coppia di avere dei figli, maschi o femmine a seconda del vostro desiderio. Ogni unità che si muove all‘interno del villaggio ha le proprie esigenze: devono dormire, mangiare e lavorare. Per lo più sono totalmente autonomi: si muovono, hanno rapporti sociali e quando hanno fame vanno a procurarsi il cibo, così come quando hanno sonno dormono (anche per terra!). Ma ovviamente sarà vostro compito costruire gli edifici, assegnare le abitazioni, distribuire il lavoro. Vedrete i loro figli crescere e potrete decidere in cosa diverranno maestri. Sarete liberi di lasciare loro la massima autonomia, ma in qualsiasi momento potrete prendere il controllo diretto delle azioni, come nei classici strategici in tempo reale. Anche qui è necessario, come in altri titoli simili, gestire oculatamente le risorse: per costruire le tende avrete bisogno di legname e pelli, così come pietra per le case, argilla per i vasi e così via. Dovrete quindi assicurarvi che la catena produttiva non venga mai ad interrompersi, seguendo man mano le singole manifatture e assegnando un adeguato numero di lavoratori ad ogni industria. Nella terra di Vinland non sarete però soli
Cultures: The Discovery of Vinland
Cultures: The Discovery of Vinland
Il gioco è sicuramente originale, ed una nuova formula di gestione dei personaggi lo rende un titolo interessante. La grafica è di buon livello e la trama affascinante. L‘autonomia degli individui è uno spunto interessante ed il vostro ruolo di divinità ne risulta in parte facilitato, ma la gestione delle risorse rimane comunque nel classico stile di questo tipo di giochi. Cultures è decisamente un buon titolo, ma soffre di una certa lentezza dovuta al macchinoso sistema di costruzione ed avanzamento di carriera dei singoli personaggi. Per giocare a questo titolo dovrete essere armati di una buona dose di pazienza e tanta passione per questo genere di strategici in tempo reale