Frigo e Bartoli tentano di portarsi in testa per tentare la fuga decisiva. Ma andiamo a parlare subito dell'aspetto più importante, l'interfaccia di gioco, croce e delizia di ogni titolo manageriale. Cycling Manager viene essenzialmente gestito in due fasi distinte, ovviamente subordinatamente alla modalità di gioco scelta: solo con la modalità carriera si avrà a che fare con i menù di gestione "fuori" gara. Ammettendo di aver scelto di giocare la carriera completa, cominceremo ad avere a che fare con la prima fase dove dovremo settare un numero elevatissimo di impostazioni, le quali ci permetteranno di definire nel dettaglio ogni singolo particolare. Ma come dicevamo all'inizio, l'interfaccia dei menù è semplice ed intuitiva ed è facile e comodo navigare tra le varie voci senza correre il rischio di perdersi all'interno di sottomenù intricatissimi. Le voci principali richiamabili (ognuna di esse nasconde un nutrito numero di sottovoci) sono Squadra, Ciclisti, Equipaggiamento, Cassa e Risultati. All'interno del menù squadra sarà possibile gestire completamente lo staff composto da allenatori, medici e talent scout e, cosa importantissima, potremo dare un'occhiata alle risorse finanziarie osservando le entrate e le uscite, e se dovessimo trovarci in una situazione delicata, chiedere un prestito (opzione da dosare con molta attenzione).
Il momento della partenza durante una chrono. Solo i più grandi velocisti potranno sognare di raggiungere il podio.
Foto di gruppo subito dopo la partenza.... Cheeeeese!
Il gruppo entra compatto in un paesino di montagna.
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All'interno del menù Ciclisti potremo osservare i componenti della nostra squadra, e decidere le sedute di allenamento alle quali sottoporli (occhio agli infortuni però). Per i più tecnici, il menù Equipaggiamento sarà un vero e proprio terreno di sperimentazione: sono tantissimi i telai, i caschi, le ruote tra le quali scegliere, e considerando che in particolari gare alcuni componenti rendono meglio di altri... Insomma sono tantissime le combinazioni da testare sul terreno di gara. Ma a proposito di gara, andiamo subito a parlare della seconda fase del gioco. Questa fase rappresenta la gara vera e propria, nella quale sarà possibile impostare la tattica e ordinare ai propri uomini di effettuare scatti, inseguimenti agli avversari in testa ed altro ancora. La condotta di ogni componente della squadra potrò essere gestita nel minimo dettaglio: far tirare i gregari all'inizio della corsa per risparmiare le energie degli scalatori in vista della tappa di montagna è impresa consueta giocando a Cycling Manager.
Anche durante la gara avremo a che fare con menù a scomparsa richiamabili quando necessario e liberando lo schermo quando avremo bisogno di capire come si stanno comportando i nostri uomini in mezzo al gruppo. Ottima l'implementazione delle scorciatoie da tastiera, grazie alle quali potremo richiamare i comandi principali senza dover cercare la voce nel menù apposito. La fase di gara sfrutta un motore 3d per visualizzare la pista, gli elementi di contorno e, ovviamente i protagonisti del gioco, i ciclisti. In ogni momento sarà possibile ruotare la visuale a 360° in ogni asse e si potrà utilizzare un comodissimo zoom, utile e fondamentale per avere visibile l'area più ampia possibile. Purtroppo il motore del gioco non è dei più avanzati e anche se può essere considerato sufficiente per la tipologia di gioco, non lo è sicuramente se paragonato alla media delle produzioni attuali. In ogni caso fa bene il proprio lavoro senza sbavature di sorta e, cosa importante, è ampiamente scalabile, consentendo anche alle macchine meno performanti di far girare il tutto.
Il gruppo entra compatto in un paesino di montagna.
Il gruppo entra compatto in un paesino di montagna.
Il gruppo entra compatto in un paesino di montagna.
Nel panorama dei giochi di oggi, Cycling Manager spicca e riesce a risplendere di luce propria grazie ad una buona dose di originalità ma soprattutto per merito di alcuni innegabili pregi. Il primo dei quali è l'immenso database che il gioco stesso rappresenta: come già sottolineato in sede di recensione, sono tantissime le squadre, gli equipaggiamenti e le gare presenti. Il secondo merito è indubbiamente la semplicità grazie alla quale il manageriale di casa Cyanide tende la mano ai giocatori meno esperti. D'altro canto ci sono pure dei difetti, uno dei quali è congenito: parliamo di un pelo di monotonia che potrebbe scoraggiare dopo qualche decina d'ore di gioco (il gioco ha la potenzialità per durarne molte di più). Il secondo difetto è da ricercare in una realizzazione grafica che si accontenta di raggiungere la sufficienza: ci saremmo aspettati di più da questo punto di vista. In ogni caso Cycling Manager è una buona scelta, da comprare magari dopo aver provato la demo.
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