Dante's Inferno

Dantes Inferno
I modelli di Dante e dei nemici più importanti sono tutti realizzati egregiamente: tralasciando Cerbero, per il quale é stata fatta una scelta stilistica azzardata, tutti i boss riempiono gli occhi, e l'animazione della falce della Morte é sempre spettacolare. Ottimi anche tutti gli effetti speciali di fuoco, ghiaccio, vento, luce sacra o lampi violacei, frutto di attacchi speciali, trappole o incantamenti. Meno entusiasta il giudizio sui modelli dei mostri minori, soprattutto gli schiavi, ma il lavoro di motion capture é comunque notevole. Le uniche osservazioni veramente negative sulla grafica sono la mancanza di una telecamera libera (ricordiamo che l'analogico destro é stato utilizzato per lo scatto di evasione) e un anti-aliasing pressoché assente.

Ma sarà proprio il caso di assolvere una simile mole di lardo?
Ma sarà proprio il caso di assolvere una simile mole di lardo?
L'accoppiata Avaro-Prodigo é uno dei nemici più fastidiosi: finché non otterrete alcune mosse, il loro attacco turbinante vi darà filo da torcere
L'accoppiata Avaro-Prodigo é uno dei nemici più fastidiosi: finché non otterrete alcune mosse, il loro attacco turbinante vi darà filo da torcere
La Croce tutto rischiara e tutto purifica
La Croce tutto rischiara e tutto purifica


La maggior parte delle cinematiche sono realizzare in tempo reale col motore di gioco, oppure con una sorta di “cartone animato”, o meglio ancora “fumetto animato”, molto in stile anni '60, usato per tutti i flashback del protagonista; sono presenti però anche alcuni splendidi filmati in CG. La colonna sonora é utilizzata prevalentemente per questi eventi, più gli scontri boss o le situazioni particolarmente ricche di pathos, proponendo temi dal gusto sacro e gregoriano, o meglio ancora da requiem. In tutte le situazioni in cui la musica non é presente, comunque, non sarete assolutamente al silenzio: in qualsiasi momento sarete accompagnati dalle urla, dai gemiti e dalle frasi dei dannati che vi circondano, dallo stridere dei meccanismi eternamente arrugginiti, ed in generale dal suono d'ambiente. Ottimi i doppiaggi: primo premio per Virgilio, ultimo classificato, ahilui, Dante.

Prendere confidenza col sistema di controllo é questione di meno di un minuto, visto che all'inizio dovrete in effetti gestire solo la falce (anzi, in realtà si inizia con un'alabarda), e solo in seguito arriveranno la croce e gli incantamenti; per le combo speciali, poi, avrete tempo di impratichirvi, visto che prima di accumulare le anime sufficienti per sbloccarle passerà un bel po' di tempo. Quello che ci ha lasciato un po' perplessi é la regolazione della difficoltà: all'inizio abbiamo avuto qualche problema a venir a patti con le orde nemiche, tanto da chiederci se non fosse il caso di abbassare la difficoltà da “Folle” (ossia Normale) a “Classica” (Facile). Proseguendo, per un po' di tempo le cose sono addirittura peggiorate, ma arrivati ad un punto di svolta, in concomitanza con l'acquisizione di alcuni potenziamenti mirati, i nemici, seppur potenziati, hanno cominciato a costituire un problema minore. Una volta superate le porte della città di Dite il gioco é tutta discesa...



I combattimenti d'altronde non sono l'unico ostacolo con cui avrete a che fare: piattaforme, trappole, sistemi di funi sospese ed oscillanti, blocchi da spostare, piastre a pressione, leve e carrucole ci terranno più volte occupati, rendendo spesso molte arene meno immediate di quanto si possa pensare al primo sguardo. Nel gioco abbondano i checkpoint da cui ripartire in caso di gameover; viceversa scarseggiano i savepoint, soprattutto nella parte centrale, e non é raro il caso di boss seguiti da altri 5-10 minuti di gioco prima di poter assicurare la posizione. Qualche pecca, certo, ma ben nascosta in un'esperienza di gioco che tiene il giocatore incollato alla sedia dal primo zombie fino allo scontro finale con Lucifero.

Lucifero che merita una menzione d'onore: più Miltoniano o Mefistofelico che non Dantesco, il Signore degli Inferi é il personaggio meglio caratterizzato del gioco, con un modo di fare al tempo stesso compassato e strafottente ed una lingua che non sempre é facile rendere così tagliente. Viceversa, alcuni altri elementi del gioco possono essere addirittura disturbanti per un utente occasionale: parliamo non già dei massacri gratuiti a cui siamo abituati da molti altri titoli, ma piuttosto di un'ostentazione di volgarità forse eccessiva nel girone dei lussuriosi - a chi ha avuto da ridire su Bayonetta, sconsigliamo di guardare cos'é diventata Cleopatra - o del fatto che persino i bambini non battezzati del Limbo siano diventati carne da macello.

Per portare a termine la vicenda dall'inizio alla fine a difficoltà intermedia si impiegano si e no una decina d'ore, che di base sarebbe un tempo discreto per un action del genere. In seguito é possibile rigiocarlo da capo importando tutti i potenziamenti dalla partita precedente - anche perché é praticamente impossibile ottenere tutti i power-up in una sola tornata - oppure cimentarsi nell'arena “Porte dell'Inferno”: una sorta di survival in cui dovremo superare ondate successive di demoni con un limite di tempo da rispettare. Ma é nella ricerca dei vari segreti che il gioco presenta forse la sfida più interessante: nell'Inferno sono infatti disseminate svariate “reliquie”, come il remo di Caronte o l'oro degli Avari, che conferiscono a Dante capacità particolari, ma non sempre saranno immediatamente visibili.

A queste si aggiungono le trenta monete d'argento di Giuda e le tre gemme della Croce di Beatrice, queste ultime particolarmente difficili da individuare. Infine, c'é la ricerca delle ventisei anime dannate, forse l'obiettivo più facile (si consegue anche alla prima partita), ma anche quello più interessante, visto che ci presenta i personaggi danteschi (alcuni assolutamente anacronistici per la storia del crociato, visto che sono contemporanei del poeta). Per aprile é inoltre prevista l'espansione “Tormenti di Santa Lucia”, che metterà in mano ai giocatori non solo l'editor di livelli aggiuntivi, ma persino la possibilità di giocare in co-op online, guidando indifferentemente Dante o, appunto, la sua protettrice Santa Lucia. Al momento attuale, però, il titolo é esclusivamente SinglePlayer, ma non per questo non costituisce un'esperienza di gioco completa ed appagante: se non avete paura di fronteggiare i peggiori diavoli dell'inferno, dategli certamente un'occhiata!

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11

Dante's Inferno
8

Voto

Redazione

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Dante's Inferno

Dante's Inferno é un action game dalle forti tinte beat'm'up completo, divertente, immediato, coinvolgente e realizzato con una cura spasmodica degli ambienti e dell'atmosfera, complice un utilizzo veramente interessante del sonoro ambientale. Il distinguo da effettuare tra il protagonista e il poeta alla cui opera il gioco si ispira é un atto dovuto che legittima l'opera e la assolve da qualsiasi “licenza poetica” gli sviluppatori si siano presi. Lascia un po' perplessi la curva della difficoltà non regolare, ma in generale un ottimo gioco che gli appassionati non dovrebbero lasciarsi sfuggire, anche se alcune cose potrebbero risultare disturbanti...