Dark Chronicle
R1 è la parata (occhio che non immunizza da tutti gli attacchi!), e premere Croce in questa posa equivale alla presa, che può essere effettuata sia su mostri non troppo grossi, sia su oggetti come macigni o similia da lanciare successivamente tramite Croce. Sempre Croce, in città o vicino oggetti come scrigni e porte, è il tasto adibito all'interazione col mondo (apri, prendi, parla, ecc...).
Cerchio è il tasto di puntamento: premerlo fa sì che il personaggio "agganci" il nemico più vicino e diriga su di lui tutti gli attacchi; per "sganciarlo" in caso di fuga è sufficiente premere nuovamente cerchio mentre ci si allontana. Triangolo permette di accedere al menù (cosa che mette anche il gioco in pausa), da cui è possibile cambiare personaggio o arma equipaggiata, utilizzare oggetti per curarsi o riparare le armi, e così via. Dal menù è anche possibile settare fino a tre oggetti "rapidi", ossia oggetti che possano essere utilizzati senza accedere al menù: questi oggetti trovano posto in un'apposita finestra nella schermata di base, si scelgono con la levetta direzionale e si attivano con Quadrato. Gli ultimi tasti, R2 ed L2, sono un'alternativa all'analogico per ruotare la camera.
Come già detto, i personaggi sono solo due (Max e Monica), ma non sono gli unici che utilizzerete: da metà del primo capitolo Max può all'occorrenza saltare infatti su un rombante Robomobile di nome Steve, una creazione di Cedric che molto ricorda quelli di un famoso cartone giapponese (vi dice niente un certo ragazzo del futuro?), mentre Monica (che si unirà al gruppo solo all'inizio del secondo capitolo) imparerà presto a trasformarsi in svariati Mostri. Non mi soffermo sui particolari, ma mi limito a dirvi che utilizzare l'una o l'altra forma sarà la chiave per andare avanti, e che non potrete semplicemente utilizzare sempre lo stesso personaggio.
Nel gioco vi troverete a dover attraversare numerosi dungeon, per cercare oggetti o anche semplicemente per accedere a nuove locazioni. La caratteristica principale di questi dungeon è che sono si collegati tra loro e popolati in maniera prefissata, ma che la loro mappa viene generati casualmente nel momento in cui vi accedete, cosicché potrete tornarci tutte le volte che vorrete e trovare sempre una disposizione diversa dei mostri e dei tesori. Tutti i dungeon hanno però delle cose in comune: innanzitutto il fatto che per potervene andare (a meno di non "scappare" perdendo la metà de soldi) dobbiate trovare l'uscita e l'apposita chiave, inoltre la presenza di una mappa del dungeon in corso e di un cristallo magico che vi segnali la posizione esatta di tutti gli scrigni e di tutti i mostri (ma non di che mostri si tratti). A partire dalla seconda metà del secondo capitolo, inoltre, comincerete a trovare le Geopietre per il Carpenterion (oh, quante parole strane... ne parliamo tra un po', OK?).
GESTIONE DELL'EQUIPAGGIAMENTO
In Dark Chronicle i personaggi di per se non hanno bisogno di particolari cure: se si fa eccezione per alcuni Item che si trovano e si utilizzano una tantum il cui scopo è quello di aumentare la barra della vita o la resistenza ai danni, in generale non guadagnano esperienza di sorta. Ciò che invece richiede molta cura sono le armi, visto che sono loro che acquisiscono esperienza, e precisamente sarà l'arma che da il colpo di grazia a pupparsi l'incremento dato da un determinato mostro sconfitto. Ogni volta che superano determinate soglie di potenziamento, le armi "passano di livello": il leggero power-up che ottengono in quel momento è irrisorio in confronto al fatto che sviluppano i cosiddetti "punti sintesi", ossia degli slot in cui potrete applicare irreversibilmente dei power up che aumenteranno la loro incidenza su un determinato elemento (ad esempio, un power up potrebbe aumentare di tre punti il parametro "fuoco" o "freddo").
Dark Chronicle
8.5
Voto
Redazione
Dark Chronicle
Dark Chronicle è bello. Punto. Potrei soffermarmi a commentare nuovamente le pregevolezze tecniche, le scelte efficienti di gameplaying, il carisma dei personaggi e delle situazioni, le features interessanti¡ ma sarebbe un dilungarsi inutile. È un bellissimo gioco che vale sicuramente la pena di provare, specie se si è appassionati del genere.