Dark Chronicle

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Dark Chronicle

C'E' DEL MARCIO FUORI VALLECATINI
La vita sembrava scorrere serenamente nella città di Vallecatini, perlomeno fino al giorno in cui il giovane Max, un ragazzo di nobile schiatta ma che preferisce passare il tempo a riparare macchine alla bottega dal vecchio Cedric, ascoltando inavvertitamente una discussione scopre che il mondo esterno è invece in mezzo a grossi guai. Questa scoperta, oltre al possesso di un singolare medaglione, saranno l'origine delle sue avventure, a cui presto si aggiungerà la guerriera Monica proveniente da 100 nel futuro, tornata indietro nel tempo per rimettere a posto i guai che si sono ripercossi nella sua epoca. La causa di tutto è il malvagio imperatore Griffin, colui che dev'essere ostacolato e fermato, anche se il vero scopo ultimo di Max, comunque, rimane un altro: (NON quello di entrare nelle lenzuola di Monica, porcelloni!!!) rintracciare la madre partita da tanti anni e mai ritornata a casa...

LA SECONDA NUVOLA OSCURA
Dark Chronicle nasce originariamente ed esce in Giappone col titolo di Dark Cloud 2 (non chiedetemi perché non sia stato rispettato questo titolo), e naturalmente condivide col suo predecessore diversi punti; cominciamo pertanto a dire che, in piena linea con la tradizione video-RPG-istica giapponese, la trama di Dark Chronicle NON è legata a quella di Dark Cloud (insomma, come avviene nei vari Final Fantasy o Fantasy Star). I punti in comune più evidenti sono un sistema di combattimento in tempo reale, i dungeon generati casualmente e la necessità, per andare avanti nella trama, di ricostruire dei villaggi distrutti o scomparsi; ma di tutte queste cose parleremo un po' più avanti.



Per chi non conoscesse Dark Cloud o semplicemente non fosse un esperto di J-RPG, dirò che si tratta di un genere di gioco in cui il giocatore conduce i protagonisti (nella fattispecie Max e Monica) attraverso una serie di avventure durante le quali, oltre a proseguire nella trama, guadagneranno tesori ed esperienza, necessari per migliorare il proprio equipaggiamento e potenziare le proprie abilità. La J nel suffisso sta a indicare che il gioco segue il filone tipico Giapponese, che si distingue dalla concezione Americana "classica" per una trama più legata e costrittiva (non è possibile, per esempio, "girare a caso nel mondo") ma per un maggior numero di "digressioni", come in questo caso la pesca o le fotografie (vedi oltre).

DUE PERSONAGGI IN CERCA DI MOSTRI
Tralasciando il sistema di controllo in città, che è una semplificazione di quello da battaglia, prendiamo rapidamente in esame quest'ultimo. Rapidamente non perché non se lo meriti, ma semplicemente perché è piuttosto immediato.
Cominciamo a dire che entrambi i personaggi sono equipaggiati con un'arma da corpo a corpo e una a distanza: Max, specie di meccanico rinascimentale, impugna martelli, mazze e chiavi da idraulico e spara con pistole rinascimentali, mentre Monica, più "fantasy", predilige spade affilate e bracciali magici che lancino palle di fuoco o altri incantesimi. Ci si muove tramite l'analogico sinistro (il destro serve per guardarsi intorno), per attaccare con l'arma da mischia è sufficiente premere Croce e per colpire a distanza Croce+L1; attaccare e spostarsi contemporaneamente permette di compiere attacchi particolari, come la carica o il salto all'indietro.

Dark Chronicle
8.5

Voto

Redazione

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Dark Chronicle

Dark Chronicle è bello. Punto. Potrei soffermarmi a commentare nuovamente le pregevolezze tecniche, le scelte efficienti di gameplaying, il carisma dei personaggi e delle situazioni, le features interessanti¡­ ma sarebbe un dilungarsi inutile. È un bellissimo gioco che vale sicuramente la pena di provare, specie se si è appassionati del genere.

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