Dark Messiah of Might & Magic
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Sotto certi aspetti, Dark Messiah Might & Magic, rispecchia il classico filone che ci vede "obbligati" ad andare dal punto A al punto B, massacrando ogni cosa che si muove sullo schermo. Ma lo fa con una inusitata vena di possibilità, un ventaglio di scelte ampio e variegato, grazie alla sublime implementazione di avanzatissime routine fisiche che ci permetteranno di sfruttare l'ambiente circostante a nostro vantaggio. Un avversario ci viene incontro su un ponte? Incendiamolo!Stiamo combattendo su un dirupo? Mettiamo fine alla pugna con uno spintone, che farà volare di sotto il malcapitato! Ogni fune può essere recisa, trasformando un carico di barili in una trappola mortale; ogni oggetto può essere toccato, sollevato e spostato, lanciato contro i nemici e fracassato. La fisica è totalmente al nostro servizio : provate a prendere in mano un vaso, o un teschio, o una tazza; le mani di Sareth si avvolgeranno intorno all'oggetto con una fluidità così naturale che non mancherà di stupire anche il più smaliziato dei gamer. Parlando di malizia, è particolarmente interessante il fatto che, durante le nostre sessioni, saremo accompagnati da una voce femminile che non mancherà di darci preziosi suggerimenti su come affrontare determinate situazioni. Perché questa voce ci parli, direttamente dal cuore dentro la nostra testa, è un mistero che non vi sveliamo, ma che vedrà dei risvolti sensuali di sicuro interesse...
Ma non si vive di sola fisica e alla Ubisoft lo sanno bene. Per questo, il comparto video è quanto di più bello si sia visto nella stagione in corso, parecchie lunghezze avanti anche allo stesso HL2. Grazie ad sofisticato sistema di HDR (illuminazione dinamica), potremo bearci di uno spettacolo in grado di saturare anche la più bramosa delle retine.
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I riflessi sull'acqua sono lo stato dell'arte, mentre il calcolo delle fonti di illuminazione sugli oggetti si produce in un concerto di luci e ombre senza uguali; dalla candela, passando per la torcia alla luce del sole, veder filtrare i raggi attraverso le imposte è una gioia per gli occhi e un piacere con pochi precedenti. Non fanno eccezione le animazioni dei personaggi, mostri o PNG, i quali risultano quasi "vivi", con una gamma di espressioni e movimenti da far cadere la mascella sulla tastiera. L'odio intenso negli occhi degli Orchi, il sorriso sardonico di un gobelin, la sensualità nel viso della nostra compagna d'avventura (eh no...chi è, non si dice!Non volete mica rovinarvi il gusto di scoprirlo da soli, vero?), fanno da emblema alla ricercatezza del dettaglio che avvolge l'intera produzione. Tale ricercatezza trova la sua epitome nelle infinite location di gioco : dalle città alle cripte, passando per i boschi e fortezze abbarbicate sulle montagne, ovunque poseremo lo sguardo virtuale di Sareth, saremo avvolti da un mondo vivo e pulsante, che sembra quasi chiamarci alla sua scoperta.
Sareth non è un mago, e non è un guerriero. E'entrambe le cose e nessuna. Ma spetterà a noi e a noi soltanto, decidere, come e quanto la Magia o l'amore per la spada influenzeranno le sue abilità e di conseguenza il nostro modo di giocare; pur essendo un FPS a tutti gli effetti, per quanto atipico, non mancano alcuni elementi tipici dei giochi di ruolo, come l'accumulo di "Punti d'Abilità", che ci serviranno a sbloccare alcuni speciali poteri, siano essi magici o fisici. Man mano che avanzeremo nell'avventura, infatti, acquisiremo nuovi incantesimi (fra cui sfere di fuoco, fulmini, incantesimi di salute...), "sbloccabili" pagando il dovuto dazio in P.A. , e nuove peculiarità fisiche (come il muoversi silenziosamente, vista potenziata, maggiore resistenza, et similia); inoltre anche il nostro parco armi si amplierà notevolmente: i fucili e i cannoni sono sostituiti da spade, pugnali, bastoni e archi di vario genere e natura. Alcune armi sono così belle e le animazioni che le guidano così appassionanti, che ci verrà da chiederci come abbiamo fatto ad impugnare virtualmente una Beretta o una Railgun, fino ad oggi, innamorandoci subito dei doppi pugnali o della Spada del Prediletto.
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Anche i nostri nemici, avranno il loro bell'arsenale di guerra, arsenale che diventerà nostro qualora riusciremo a sconfiggerli. Peccato che le routine di Intelligenza Artificiale siano un pelo al di sotto dell'eccelso livello complessivo della produzione, facendoci vedere dei nemici che peccano molto in organizzazione e che tendono a ripetere alcuni comportamenti. Non mancheranno anche i classici "boss" di fine livello, contro i quali sarà opportuno dare fondo alle meningi, piuttosto che alle nostre scorte di armi e incantamenti. Quindi, azione si, ma senza dimenticare il cervello sulla scrivania!
A proposito di dimenticanze, non si può dire che nella realizzazione di DM-M&M, ci si sia dimenticati dell'audio. Il titolo è interamente localizzato in Italiano e doppiato da attori professionisti, conferendo all'intera opera un senso di "presenza" con pochi precedenti. Anche le musiche sono state scelte alla perfezione, suggestive ed immersive, sempre pronte a sottolineare i momenti topici o carichi di azione. Persino i salvataggi, croce e delizia di molte produzioni, sono stati implementati in modo ottimale, consentendo al giocatore di salvare a piacimento e con frequenti punti di "autosave", che fanno sempre un gran comodo! Non manca neanche la sezione multigiocatore, per la quale però GameSurf vi offrirà un nutrito speciale nei prossimi giorni. Per ora, vi basti sapere che sarà possibile giocare in LAN o sui server dedicati, previa l'installazione di Steam e relativa registrazione sui server Valve.
Ci sono, come ogni opera, dei piccoli difetti : qualche effetto di compenetrazione, certo, e indubbiamente, fra un livello e l'altro i tempi di caricamento sono lunghissimi. Inoltre, il prezzo da pagare per tanto ben di Messiah è alto, in termini hardware...ma per questo vi rimandiamo al consueto e nutrito box sul lato destro di queste pagine.
Per ora, la giusta conclusione che ci sentiamo di tirare, prima del commento finale, sta nel fatto che Dark Messiah è un piccolo gioiello del ludo, imperdibile, anche per i non amanti degli FPS. Il mondo che ci aspetta giocando all'ultima ma non ultima fatica di casa Ubisoft è pregno di meraviglie e mostruosità, di morte e di rinascita, una leggenda epica al quale potrebbe sembrar giusto rinunciare, solo se non si ha un computer in grado di sostenere l'onere di questo impegno.
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Ma non si vive di sola fisica e alla Ubisoft lo sanno bene. Per questo, il comparto video è quanto di più bello si sia visto nella stagione in corso, parecchie lunghezze avanti anche allo stesso HL2. Grazie ad sofisticato sistema di HDR (illuminazione dinamica), potremo bearci di uno spettacolo in grado di saturare anche la più bramosa delle retine.
I riflessi sull'acqua sono lo stato dell'arte, mentre il calcolo delle fonti di illuminazione sugli oggetti si produce in un concerto di luci e ombre senza uguali; dalla candela, passando per la torcia alla luce del sole, veder filtrare i raggi attraverso le imposte è una gioia per gli occhi e un piacere con pochi precedenti. Non fanno eccezione le animazioni dei personaggi, mostri o PNG, i quali risultano quasi "vivi", con una gamma di espressioni e movimenti da far cadere la mascella sulla tastiera. L'odio intenso negli occhi degli Orchi, il sorriso sardonico di un gobelin, la sensualità nel viso della nostra compagna d'avventura (eh no...chi è, non si dice!Non volete mica rovinarvi il gusto di scoprirlo da soli, vero?), fanno da emblema alla ricercatezza del dettaglio che avvolge l'intera produzione. Tale ricercatezza trova la sua epitome nelle infinite location di gioco : dalle città alle cripte, passando per i boschi e fortezze abbarbicate sulle montagne, ovunque poseremo lo sguardo virtuale di Sareth, saremo avvolti da un mondo vivo e pulsante, che sembra quasi chiamarci alla sua scoperta.
Sareth non è un mago, e non è un guerriero. E'entrambe le cose e nessuna. Ma spetterà a noi e a noi soltanto, decidere, come e quanto la Magia o l'amore per la spada influenzeranno le sue abilità e di conseguenza il nostro modo di giocare; pur essendo un FPS a tutti gli effetti, per quanto atipico, non mancano alcuni elementi tipici dei giochi di ruolo, come l'accumulo di "Punti d'Abilità", che ci serviranno a sbloccare alcuni speciali poteri, siano essi magici o fisici. Man mano che avanzeremo nell'avventura, infatti, acquisiremo nuovi incantesimi (fra cui sfere di fuoco, fulmini, incantesimi di salute...), "sbloccabili" pagando il dovuto dazio in P.A. , e nuove peculiarità fisiche (come il muoversi silenziosamente, vista potenziata, maggiore resistenza, et similia); inoltre anche il nostro parco armi si amplierà notevolmente: i fucili e i cannoni sono sostituiti da spade, pugnali, bastoni e archi di vario genere e natura. Alcune armi sono così belle e le animazioni che le guidano così appassionanti, che ci verrà da chiederci come abbiamo fatto ad impugnare virtualmente una Beretta o una Railgun, fino ad oggi, innamorandoci subito dei doppi pugnali o della Spada del Prediletto.
Anche i nostri nemici, avranno il loro bell'arsenale di guerra, arsenale che diventerà nostro qualora riusciremo a sconfiggerli. Peccato che le routine di Intelligenza Artificiale siano un pelo al di sotto dell'eccelso livello complessivo della produzione, facendoci vedere dei nemici che peccano molto in organizzazione e che tendono a ripetere alcuni comportamenti. Non mancheranno anche i classici "boss" di fine livello, contro i quali sarà opportuno dare fondo alle meningi, piuttosto che alle nostre scorte di armi e incantamenti. Quindi, azione si, ma senza dimenticare il cervello sulla scrivania!
A proposito di dimenticanze, non si può dire che nella realizzazione di DM-M&M, ci si sia dimenticati dell'audio. Il titolo è interamente localizzato in Italiano e doppiato da attori professionisti, conferendo all'intera opera un senso di "presenza" con pochi precedenti. Anche le musiche sono state scelte alla perfezione, suggestive ed immersive, sempre pronte a sottolineare i momenti topici o carichi di azione. Persino i salvataggi, croce e delizia di molte produzioni, sono stati implementati in modo ottimale, consentendo al giocatore di salvare a piacimento e con frequenti punti di "autosave", che fanno sempre un gran comodo! Non manca neanche la sezione multigiocatore, per la quale però GameSurf vi offrirà un nutrito speciale nei prossimi giorni. Per ora, vi basti sapere che sarà possibile giocare in LAN o sui server dedicati, previa l'installazione di Steam e relativa registrazione sui server Valve.
Ci sono, come ogni opera, dei piccoli difetti : qualche effetto di compenetrazione, certo, e indubbiamente, fra un livello e l'altro i tempi di caricamento sono lunghissimi. Inoltre, il prezzo da pagare per tanto ben di Messiah è alto, in termini hardware...ma per questo vi rimandiamo al consueto e nutrito box sul lato destro di queste pagine.
Per ora, la giusta conclusione che ci sentiamo di tirare, prima del commento finale, sta nel fatto che Dark Messiah è un piccolo gioiello del ludo, imperdibile, anche per i non amanti degli FPS. Il mondo che ci aspetta giocando all'ultima ma non ultima fatica di casa Ubisoft è pregno di meraviglie e mostruosità, di morte e di rinascita, una leggenda epica al quale potrebbe sembrar giusto rinunciare, solo se non si ha un computer in grado di sostenere l'onere di questo impegno.