Dark Souls
LA PROFEZIA DEI NON-MORTI
Narra la leggenda di come il mondo fosse un tempo neutro e popolato da draghi immortali; poi arrivò il Fuoco, portando la diversità: la Luce e la Tenebra. E dalle tenebre si sollevarono quattro Signori dotati di poteri semi-divini, che ingaggiarono una guerra coi draghi, fino a portarli all'estinzione. Era iniziata l'era del Fuoco, un periodo che si estinse con la stessa velocità con cui si era propagato, lasciando nel mondo solo alcune “braci”. Queste braci prendono il nome di Marchio dell'Oscuro, e chi ne é segnato non può morire: ogni volta che viene ucciso, infatti, torna nel mondo sottoforma di “Essere Vuoto”, col rischio di perdere la sanità mentale e diventare un semplice Zombie.
Ma una profezia parla di un Essere Vuoto che, fuggendo dall'isola in cui é stato relegato insieme ad altri suoi simili, raggiungerà la terra dei non-morti, Lordran, e troverà il modo di unificare il mondo: inutile dire che il protagonista di Dark Souls, ossia il personaggio creato dal giocatore, ha tutti i requisiti per soddisfare questa profezia. Dark Souls é stato presentato sin dall'inizio come “l'erede spirituale di Demon's Souls”, il titolo di From Software che ha rivoluzionato il concetto di MultiPlayer applicando una formula innovativa in un titolo che già di per sé svettava per un elevatissima severità nei confronti del giocatore.
FACENDO LUCE COL FUOCO
Partendo dal presupposto però che chi legge non sia necessariamente esperto del precedente titolo, a cui comunque trama e ambientazione del nuovo non sono legate in alcun modo, sarà bene partire dal principio. Dark Souls é un Action-RPG che propone al giocatore di creare un personaggio nella succitata ambientazione dark-fantasy e cercare di condurlo verso il proprio destino, esplorando locazioni zeppe di nemici di vario genere da affrontare con armi e magia. La peculiarità dell'ambientazione prevede che il protagonista non possa “morire”, in quanto dopo ogni decesso si risveglierà presso l'ultimo “falò” visitato, in perfetta salute... salvo l'aspetto fisico di uno Zombie, che poi é il medesimo che ha all'inizio della vicenda.
I falò saranno d'altronde delle locazioni cruciali nel gioco: oltre a fungere in questo modo da “checkpoint” da cui ripartire dopo la morte, infatti, saranno anche indispensabili per effettuare i passaggi di livello e modificare gli incantesimi equipaggiati. Attenzione, però: ogni volta che vi fermerete a riposare ad un Falò, tutti i nemici comuni dell'intero gioco verranno nuovamente riposizionati ai loro posti. Questo significa che starà a voi decidere se sarà il caso di approfittare di un falò ogni qualvolta se ne incrocia uno (normalmente é così) o se invece sarà meglio rinunciarvi per evitare di ritrovare nemici rognosi là dove li avete abbattuti con fatica.
ALL'ANIMA DE LI MORT...
Questo perché Dark Souls é un gioco che non perdona niente al giocatore: persino i nemici comuni, se affrontati in gran numero (laddove “gran numero” significa tre) sono in grado di causare problemi, e soprattutto gli errori si pagano cari. Abbiamo già detto che dopo la morte ci si ritrova al falò completamente riposati, ma così come nel caso in cui vi accediamo volontariamente, scopriremo che tutti i nemici comuni saranno tornati al loro posto. Non é finita qui: la “moneta” di gioco é costituita dalle “anime” che potremo accumulare sconfiggendo i nemici. Ebbene: quando il personaggio muore, tutte le anime che possedeva saranno rimosse e andranno a creare una pozza di sangue.
Sarà possibile recuperare le anime perdute raggiungendo questa pozza e toccandola, ma se per caso si dovesse morire nuovamente prima di riuscire a raggiungerla, la creazione di una nuova pozza cancellerà irrimediabilmente la precedente. Medesima sorte delle anime toccherà ai cosiddetti punti “Umanità”: sono questi una moneta ancora più preziosa delle anime, in quanto consentirà di compiere azioni speciali. Tanto per cominciare, l'umanità permette di “tornare vivi”, requisito per compiere altri rituali, come ad esempio il “ravvivamento della fiamma” di un falò, operazione che lo renderà più efficace per alcuni altri elementi, come la fiasca di Estus.
Narra la leggenda di come il mondo fosse un tempo neutro e popolato da draghi immortali; poi arrivò il Fuoco, portando la diversità: la Luce e la Tenebra. E dalle tenebre si sollevarono quattro Signori dotati di poteri semi-divini, che ingaggiarono una guerra coi draghi, fino a portarli all'estinzione. Era iniziata l'era del Fuoco, un periodo che si estinse con la stessa velocità con cui si era propagato, lasciando nel mondo solo alcune “braci”. Queste braci prendono il nome di Marchio dell'Oscuro, e chi ne é segnato non può morire: ogni volta che viene ucciso, infatti, torna nel mondo sottoforma di “Essere Vuoto”, col rischio di perdere la sanità mentale e diventare un semplice Zombie.
Ma una profezia parla di un Essere Vuoto che, fuggendo dall'isola in cui é stato relegato insieme ad altri suoi simili, raggiungerà la terra dei non-morti, Lordran, e troverà il modo di unificare il mondo: inutile dire che il protagonista di Dark Souls, ossia il personaggio creato dal giocatore, ha tutti i requisiti per soddisfare questa profezia. Dark Souls é stato presentato sin dall'inizio come “l'erede spirituale di Demon's Souls”, il titolo di From Software che ha rivoluzionato il concetto di MultiPlayer applicando una formula innovativa in un titolo che già di per sé svettava per un elevatissima severità nei confronti del giocatore.
FACENDO LUCE COL FUOCO
Partendo dal presupposto però che chi legge non sia necessariamente esperto del precedente titolo, a cui comunque trama e ambientazione del nuovo non sono legate in alcun modo, sarà bene partire dal principio. Dark Souls é un Action-RPG che propone al giocatore di creare un personaggio nella succitata ambientazione dark-fantasy e cercare di condurlo verso il proprio destino, esplorando locazioni zeppe di nemici di vario genere da affrontare con armi e magia. La peculiarità dell'ambientazione prevede che il protagonista non possa “morire”, in quanto dopo ogni decesso si risveglierà presso l'ultimo “falò” visitato, in perfetta salute... salvo l'aspetto fisico di uno Zombie, che poi é il medesimo che ha all'inizio della vicenda.
I falò saranno d'altronde delle locazioni cruciali nel gioco: oltre a fungere in questo modo da “checkpoint” da cui ripartire dopo la morte, infatti, saranno anche indispensabili per effettuare i passaggi di livello e modificare gli incantesimi equipaggiati. Attenzione, però: ogni volta che vi fermerete a riposare ad un Falò, tutti i nemici comuni dell'intero gioco verranno nuovamente riposizionati ai loro posti. Questo significa che starà a voi decidere se sarà il caso di approfittare di un falò ogni qualvolta se ne incrocia uno (normalmente é così) o se invece sarà meglio rinunciarvi per evitare di ritrovare nemici rognosi là dove li avete abbattuti con fatica.
ALL'ANIMA DE LI MORT...
Questo perché Dark Souls é un gioco che non perdona niente al giocatore: persino i nemici comuni, se affrontati in gran numero (laddove “gran numero” significa tre) sono in grado di causare problemi, e soprattutto gli errori si pagano cari. Abbiamo già detto che dopo la morte ci si ritrova al falò completamente riposati, ma così come nel caso in cui vi accediamo volontariamente, scopriremo che tutti i nemici comuni saranno tornati al loro posto. Non é finita qui: la “moneta” di gioco é costituita dalle “anime” che potremo accumulare sconfiggendo i nemici. Ebbene: quando il personaggio muore, tutte le anime che possedeva saranno rimosse e andranno a creare una pozza di sangue.
Sarà possibile recuperare le anime perdute raggiungendo questa pozza e toccandola, ma se per caso si dovesse morire nuovamente prima di riuscire a raggiungerla, la creazione di una nuova pozza cancellerà irrimediabilmente la precedente. Medesima sorte delle anime toccherà ai cosiddetti punti “Umanità”: sono questi una moneta ancora più preziosa delle anime, in quanto consentirà di compiere azioni speciali. Tanto per cominciare, l'umanità permette di “tornare vivi”, requisito per compiere altri rituali, come ad esempio il “ravvivamento della fiamma” di un falò, operazione che lo renderà più efficace per alcuni altri elementi, come la fiasca di Estus.
Dark Souls
8
Voto
Redazione
Dark Souls
Se si fa eccezione per un comparto tecnico altalenante, Dark Souls conferma in pieno le aspettative, fornendo un'esperienza di gioco vasta, un mondo intricato, vario e ben studiato, e condendo il tutto con una difficoltà di fondo che non perdona al giocatore nessuna leggerezza. Considerando il tempo necessario per affrontare l'avventura ed aggiungendo le due forme di MultiPlayer - cooperativo ed aggressivo - il gioco riesce certamente ad appagare sulla lunga distanza i giocatori pronti ad impegnarsi. Chi ha amato/odiato Demon's Souls non potrà fare a meno di amare/odiare anche Dark Souls, un gioco in cui anche il più piccolo obiettivo raggiunto é fonte di estrema soddisfazione.