Dark Souls

di Simone Rampazzi
Prima di ogni cosa, il mondo era una landa oscura avvolta dalla nebbia e popolata dai draghi. Poi venne il Fuoco e, quale elemento catalizzatore, permise la distinzione degli elementi in questo universo buio, dando vita ai vari contrasti che determinano l'equilibrio. Caldo e freddo, luce e ombra ed ovviamente ... vita e morte. Fu l'arrivo dei primi Lord nati da esso che gettò le basi per la prima guerra, e che (come al solito) portò allo scontro diretto con i draghi ed alla loro sconfitta, permessa dal drago traditore Seath detto il Senza-Scaglie. Cominciò così l'età d'oro di questo vasto mondo, detta l'Era del Fuoco, ma come in ogni storia che si rispetti, quest'epoca di grande splendore era destinata a svanire portando via non solo le fiamme, ma anche la vita. Nacquero così coloro che vengono chiamati i “portatori del Segno Oscuro”, ovvero i Non-Morti, ed é proprio con loro che la nostra storia ha inizio.



Reclusi in un castello in cattive condizioni (a dir poco) cominceremo la nostra avventura, armati di buone speranze e di un equipaggiamento completo .. una splendida e sempre utile elsa di spada da usare come tortore contro qualsiasi nemico voglia interrompere il nostro cammino! Insomma, tutti gli elementi li abbiamo. Un semplice tool di creazione del personaggio ci farà accedere a tutte le caratteristiche che un buon gioco di ruolo deve possedere, quindi, dopo aver dato un nome al nostro PG, scelta la classe e scelto inoltre un dono divino (cosette più o meno utili) potremo finalmente iniziare a giocare. Avremmo gradito un po' più di scelta per quanto riguarda l'aspetto fisico del nostro personaggio, caratteristica che comunque passa decisamente in secondo piano una volta iniziato il gioco, visto che diventerete simili ad uno dei tanti zombie che vagano per Racoon City, solo che voi avrete un armatura e più coordinazione di movimenti.

L'interfaccia sin dal primo momento risulta pratica ed accattivante. Una barra per la vita ed una per la stamina sono sapientemente disegnate in alto a sinistra, mentre in basso abbiamo delle shortcut dedicate agli oggetti che potremo equipaggiare ed utilizzare, finendo poi lo schermo in senso orario con un contatore di anime, unica moneta valida (eh si, per un Non-Morto si) in questo mondo dolente. Altrettando semplice la configurazione dei tasti su PC, anche se noi abbiamo preferito utilizzare il controller dell'xbox360 per una questione di versatilità (si si, in realtà é perché sono abituato a fare tutto con il joystick). Perfino il tutorial ci é risultato pratico ed originale, visto che nell'intero corso della nostra avventura potremo accedere a degli interessanti tips leggendo delle vere e proprie scritte marchiate a fuoco sul pavimento, dandoci quindi la possibilità di non perdere interamente la guida di ciò che dovremo o non dovremo fare.





Un interessante scelta é stata fatta in termini di giocabilità, visto che sin dall'inizio l'esplorazione delle aree a nostra disposizione é completamente libera e priva di ostacoli, sinonimo del fatto che saremo noi sin dall'inizio a decidere cosa vorremo fare o semplicemente dove andare. Questo ci ha dato la possibilità di essere noi e soltanto noi i fautori del nostro “destino”, elemento piacevole anche in termini di storia, viste le pochissime informazioni che ci é dato di sapere sin dall'inizio della nostra avventura. Soltanto un povero malcapitato come noi ci “illumina” (d'immenso direbbe qualcuno..), additandoci come il Non-Morto della profezia, (una sorta di Neo in Matrix, solo che noi saremo la versione base, nessun potere e tante botte).

Inoltre il comparto tecnico si fonde sapientemente con questi elementi, equilibrandosi in un perfetto cocktail GdR dal retrogusto decisamente action, permettendoci di “capire” anche se la strada da noi intrapresa é parallela allo sviluppo del nostro personaggio oppure no, dato che i mostri saranno potenti a seconda delle aree che esploreremo. L'unico impedimento che potremo avere sarà rappresentato da qualche porta bloccata da particolari boss, elementi importanti anch'essi molto presenti all'interno del gioco.

Questo per evitare ciò che oggi succede con questo genere di giochi ad esplorazione, dove il percorso da seguire risulta forzato ed addirittura scontato fin da subito (dato che di solito le strade alternative risultano bloccate da chissà quale forza magica).
Perfino il sistema di combattimento lascia spazio a tutta una serie di meccaniche molto realistiche, qualità apprezzata da coloro che amano fare una strategia prima di affrontare un incontro piuttosto che buttarsi a capofitto in esso. Ed in questo il personaggio ci aiuta, con un sistema di parata immediato che dovrà alternarsi sapientemente con il sistema di attacco, più lento ed oculato, anche a seconda delle armi che andremo ad utilizzare.