Dark Souls

di Simone Rampazzi
Un piccolo appunto. Morirete! Tantissime volte, ma questo non dovrà essere un elemento di scoraggiamento per voi, visto che é una dinamica che fa parte del gioco e che viene usata come incentivo per convincere il giocatore a capire il proprio errore e magari cambiare tattica per uscire vincente da uno scontro in precedenza mal gestito. Unaltro suggerimentoci sentiamo di darlo per i checkpoint che, corrispondenti ai falò, saranno sì sparsi per il mondo ma saranno pochi e molte volte eccessivamente lontani dalle aree più complesse.La morte viene ancor di piùenfatizzata dalla perdita dei punti anima, che ad un certo punto saranno fondamentali per procedere nella storia, ma soprattutto dovrete far attenzione a non diventare cibo per vermi, visto che i mostri stessi che un momento prima avrete ucciso (magari con tanta fatica)torneranno magicamente al loro posto più arrabbiati di prima. Mi raccomando quindi di non arrendervi, perché dopo un po' che avanzerete nel gioco sarete ricompensati con molti spettacoli (non solo per gli occhi..).

Un sistema di drop interessante ci permette di arricchire il nostro equipaggiamento con la giusta parsimonia, senza strafaree senza mettervi subito in mano armi mitiche, rendendo quindi il nostro incedere nell'avventura decisamente “realistico” data anche la mancanza di una vera e propria mappa (che a dir la verità inizialmente ci ha spiazzato non poco). I falò sopracitati rappresenteranno l'unico punto di ristoro dove potremo sfruttare i punti anima che avremo raccolto per salire di livello e distribuire le abilità che più si avvicineranno al nostro stile di gioco. Inoltre troverete durante il corso del gioco delle sfere di "umanità" che permettono al giocatore di ri-acquistare la vostra vita (in tutti sensi) ma anche di acquistare particolari bonus in termini di resistenza e di drop dei vari item sparsi qui e là per il mondo.





Il comparto grafico é buono, ma non eccelso, prova del fatto che come al solito questo genere di giochi “importati” dalle console vengono implementati senza alcuna miglioria grafica, sinonimo che si vuole rendere accessibile l'offerta ad ogni videogiocatore, ma senza sfruttare al meglio i mezzi su cui la vogliamo far girare. É comunque da sottolineare la sapienza con cui i ragazzi del team di produzione hannoproposto diversi ambienti all'interno dello stesso territorio, visto che Lordran sarà caratterizzato da castelli puro stile medievale, foreste ricche di magia ed insidie, nonché catacombe e cripte dove l'unica sorgente di luce sarà rappresentata da noi. Il tutto fuso in un ricchissimo insieme di colori e caratteristiche che ci hanno rubato moltissimo tempo nell'ammirarle a bocca aperta. Dulcis in fundo,un accompagnamento musicale ricco dipathosgrazie aduna colonna sonora d'eccezione, che riprende ritmi lenti ed angoscianti durante l'esplorazione e le location per poi aumentare il ritmo via via che incapperemo in qualche gruppo di mostri o boss particolari.

Altra chicca, le funzioni online,che sono direttamente implementate all'interno della partita che affronterete in single-player. Difatti potrete avere l'opportunità di inciamparesu delle scritte luminescenti molto simili a quelle dei tips, ma che invece, una volta passatici sopra, corrisponderanno all'eco lontano di un giocatore che sta affrontando una partita in un universo parallelo al vostro. Avrete quindi la possibilità di evocarlo, magari per riceverne l'aiuto contro qualche mostro difficile o contro gruppi efferati di giocatori, facendoci sentire un po' meno soli in questo vasto mondo tetro e ricco di pericoli. Sarà possibile inoltre subire l'attacco di altri giocatori, che verranno a cercare le sfere di umanità che avrete guadagnato con tanto sudore. Non preoccupatevi comunque, visto che se non vorrete avere problemi di questo tipo, vi basterà rimanere non-morto per tutto il tempo della partita.

Insomma, riassumendo il tutto, il viaggio che si prospetta nelle terre di Lordran sarà più difficile del previsto ma si spera (de gustibus..) che la ricompensa finale per ognuno di voi sia proporzionale alla fatica spesa. Un ottimo passatempo, complicato al punto giusto una volta che se ne capiscono le dinamiche e, per gli amanti del genere, un ottimo spunto per ricominciare il viaggio magari affrontando classi diverse da quelle scelte o semplicemente riaffrontando il mondo magico ed oscuro di Dark Souls.