Darksiders: Warmastered Edition

di Giuseppe De Luca

All'inizio del 2010, il piccolo studio Vigil Games, fondato dal ex wonder kid del fumetto Joe Madureria (messo sotto contratto dalla Marvel alla tenera età di 16 anni), stupì il mondo con il loro titolo di debutto, Darksiders.

9 anni dopo, con un terzo capitolo appena uscito l'anno scorso e di cui abbiamo ampiamente parlato in questa recensione, oggi ci troviamo a parlare di Darksiders: Warmastered Edition, remastered del primo capitolo per Nintendo Switch.

In realtà questa Darksiders: Warmastered Edition ha già visto la luce su altre piattaforme, ma questo titolo rappresenta il debutto della saga su Nintendo Switch, visto che né il secondo né il terzo capitolo hanno ancora visto la luce sulla console della Big N.

Nel corso dei secoli la guerra tra Angeli e Demoni è continuata senza sosta e regole fino a quando l'entità preposta per mantenere l'equilibrio dell'universo, l'Arso Consiglio, non ha disposto una tregua tra le parti.

Il Consiglio ha creato 7 sigilli che sarebbero stati rotti per evocare i suoi emissari, i 4 Cavalieri dell'Apocalisse, solo quando il regno degli Uomini sarebbe stato pronto per la battaglia finale. Ma qualcosa non ha funzionato come si deve e Guerra, uno dei 4 Cavalieri, è stato evocato prima che i sigilli fossero distrutti e questo evento ha portato ad un inizio prematuro dello scontro fra tutte le forze in campo, con il rischio di distruggere tutto il creato.

Richiamato dall'Arso Consiglio per essere punito, Guerra, che controllato durante il corso dell'avventura dal giocatore, convince il Consiglio a rimandarlo sulla Terra per scoprire cosa sul perché fosse stato evocato nonostante i sigilli non fossero stati distrutti e cosa stia realmente succedendo.

L'Arso Consiglio decide allora di soddisfare la richiesta di Guerra e di farlo accompagnare da un custode, la Sentinella, che che aveva l'ordine di uccidere Guerra se si fosse sottratto al suo scopo.

Tornato sulla Terra, Guerra scopre che è passato circa un secolo dalla sua venuta e l'umanità è stata spazzata via dalle forze demoniache che fanno capo al Distruttore. Da qui inizia l'avventura del giocatore che deve porre fine al regno demoniaco e scoprire come sia potuto succede tutto questo.

Il classico scontro tra il Bene e il Male è un canovaccio forse fin troppo abusato nel media videoludico, ma in Darksiders: Warmastered Edition il confine tra le due fazioni non è mai perfettamente delineato, lasciando al giocatore lo stupore nello scoprire gli eventi che hanno portato all'inizio dell'Apocalisse e, pur essendo un titolo dalla componente action molto accentuata, il franchise Darksiders ha saputo conquistare il pubblico proprio grazie alla sua grandissima componente narrativa.

Il gameplay di Darksiders: Warmastered Edition è un misto fra sezioni puramente hack'n'slash, in cui è veramente possibile interagire con la maggior parte degli elementi ambientali, con parti più ragionate, in cui è necessario usare più la testa che la spada. 

Da questo punto di vista pare molto evidente il richiamo ad alcuni titoli molto in voga all'epoca, tanto è vero che gran parte della stampa specializzata definì Darksiders "God of War che incontra The Legende of Zelda". 

Pur prendendo spunto dai giochi qui citati, e probabilmente ci potreste trovare anche elementi di altri titoli, Darksiders: Warmastered Edition è la prova che un gioco non deve per forza essere di cose "originale" per risultare divertente e godibile, ma trovando il giusto bilanciamento tra le varie componenti, fornisce un'esperienza di gioco che, ancora oggi, a distanza di tanti anni, risulta di buon livello. 

Il giocatore inizia con poche mosse a disposizione e quando i nemici sono abbastanza indeboliti, Guerra ha la possibilità di eseguire alcune mosse "insta-kill" altamente spettacolari (ma con il tempo ripetitive).

Una volta eliminati i nemici questi rilasceranno delle "anime". A seconda del colore queste avranno vari utilizzi: le blu sono la valuta del gioco, che permettono al giocatore di comprare nuove mosse, abilità e oggetti, le gialle aumentano la barra d'ira di Guerra, che serve ad eseguire alcune abilità altamente distruttive, mentre le verdi servono a recuperare vita, cosa molto gradita in ogni momento, visto che il gioco non permette al giocatore di buttarsi a testa bassa contro gli avversari, ma ad usare parate e schivate in maniera ponderata se non si vuole incontrare la schermata di "game over" troppo presto.

Per quanto il combattimento sia un elemento fondamentale del gameplay di Darksiders: Warmastered Edition, come già annunciato, la parte esplorativa non è da meno. Proseguendo durante l'avventura, il giocatore ha infatti accesso a svariati item che servono proprio a questo scopo come il classico rampino (con tanto di richiamo al già citato Zelda) o addirittura ad una pistola crea portali. Queste elementi vengono introdotti gradualmente ed in maniera guidata, dando la possibilità al giocatore di prendere confidenza con il nuovo strumento prima di doverlo usare in maniera "autonoma" nel resto del gioco. Fondamentale diventa quindi il backtracking, visto che ad ogni nuova acquisizione, si aprono nuove vie di esplorazione di locazioni dapprima irraggiungibili. 

Considerando che Darksiders: Warmastered Edition era già uscito su PS4 e Xbox One, è stato necessario un piccolo lavoro di downgrade per adattarsi alla potenza ridotta di Nintendo Switch. 

Ovviamente dobbiamo dire addio al supporto del 4k, ma all'interno delle opzioni grafiche è stata inserita un'opzione per le prestazioni che permette di scegliere tra "prestazioni elevate" o "grafica elevata". Selezionando prestazioni elevate il gioco gira ad una risoluzione più bassa, ma il framerate rimane in maniera abbastanza stabile intorno ai fatidici 60 fps, mentre selezionando la grafica elevata, sia in modalità docked che handheld, gli fps calano drasticamente (intorno ai 30) ma ci regala anche un maggior dettaglio sulle texture di gioco e una maggiore risoluzione. Sicuramente un'opzione molto interessante, che vorremmo vedere di più in futuro in altri titoli per Nintendo Switch. 

Purtroppo, sia in modalità prestazioni elevate o grafica elevata, nei momenti più concitati (soprattutto in modalità handheld) si riscontra qualche calo di framerate, che non rendono ingiocabile il titolo, ma che ovviamente provocano qualche leggero fastidio. 

Dal punto di vista sonoro è un piacere ascoltare il doppiaggio completamente in italiano, ma se volete veramente emozionarvi scegliete l'audio inglese per ascoltare Mark Hamill dileggiarvi nei panni della Sentinella per tutto il corso dell'avventura.

Se proprio però dobbiamo segnalare un difetto di questa Darksiders: Warmastered Edition per Nintendo Switch, dobbiamo indicare la sensibilità dei Joycon che rendono molto difficile mirare con precisione in alcuni frangenti.