Daytona USA 2001
di
Redazione Gamesurf
L'OPINIONE DEL PILOTA
Chiariamo immediatamente che Daytona USA 2001 é un arcade puro che non ha niente a spartire con giochi con velleità simulative come il celeberrimo F 355. Molti potrebbero considerarlo un difetto, ma in realtà é l'attrattiva principale del gioco grazie al feeling di libertà e spensieratezza tipico del vecchio Out Run, un sapore quasi nostalgico in grado di appassionare anche il fan più accanito dei simulatori, a patto ovviamente che vada oltre ai pregiudizi iniziali sul genere. Dal punto di vista delle visuali disponibili Daytona riesce a dare i punti a molti giochi attuali grazie alla presenza di quattro visuali variabili che operano secondo lo stesso concetto del vecchio Virtua Racing permettendo una visione più che efficiente della situazione
I tracciati sono in tutto otto e comprendono i tre circuiti dell'arcade, i due aggiunti nella Circuit Edition e altri tre realizzati per l'occasione. Quest'ultimi sfruttano meglio le potenzialità del Dreamcast, ma perdono il confronto con i vecchi tracciati per quel che riguarda l'impressione generale. Una cosa che farà la felicità dei fan dei giochi di guida é la presenza di un'opzione replay estremamente completa che permette anche di salvare su VMU i replay più spettacolari per poi riguardarli in un secondo tempo. E' possibile anche variare il punto di vista della telecamera o lasciare in automatico per garantire una maggiore spettacolarità del tutto. Una delle feature più particolari del gioco é la possibilità di giocare online fino a quattro giocatori, ma se volete avvalervi di tale possibilità vi conviene attendere la versione americana o europea in quanto la release giapponese permette di gareggiare in rete solo agli utenti della terra del sol levante.
Chiariamo immediatamente che Daytona USA 2001 é un arcade puro che non ha niente a spartire con giochi con velleità simulative come il celeberrimo F 355. Molti potrebbero considerarlo un difetto, ma in realtà é l'attrattiva principale del gioco grazie al feeling di libertà e spensieratezza tipico del vecchio Out Run, un sapore quasi nostalgico in grado di appassionare anche il fan più accanito dei simulatori, a patto ovviamente che vada oltre ai pregiudizi iniziali sul genere. Dal punto di vista delle visuali disponibili Daytona riesce a dare i punti a molti giochi attuali grazie alla presenza di quattro visuali variabili che operano secondo lo stesso concetto del vecchio Virtua Racing permettendo una visione più che efficiente della situazione
I tracciati sono in tutto otto e comprendono i tre circuiti dell'arcade, i due aggiunti nella Circuit Edition e altri tre realizzati per l'occasione. Quest'ultimi sfruttano meglio le potenzialità del Dreamcast, ma perdono il confronto con i vecchi tracciati per quel che riguarda l'impressione generale. Una cosa che farà la felicità dei fan dei giochi di guida é la presenza di un'opzione replay estremamente completa che permette anche di salvare su VMU i replay più spettacolari per poi riguardarli in un secondo tempo. E' possibile anche variare il punto di vista della telecamera o lasciare in automatico per garantire una maggiore spettacolarità del tutto. Una delle feature più particolari del gioco é la possibilità di giocare online fino a quattro giocatori, ma se volete avvalervi di tale possibilità vi conviene attendere la versione americana o europea in quanto la release giapponese permette di gareggiare in rete solo agli utenti della terra del sol levante.
Daytona USA 2001
Daytona USA 2001
Daytona USA 2001 è un gioco rivolto in massima parte ai fan dell'originale da sala e a chi ama i giochi di guida spiccatamente arcade. Per quanto il gioco non disponga di una grafica particolarmente d'impatto il tutto rimane un piacere da vedere anche grazie all'assenza di difetti grafici di rilievo. La longevità è un'incognita: da una parte abbiamo un buon numero di tracciati, dall'altra l'assenza dei tecnicismi che costituivano ad esempio la profondità di F 355. Alla fin fine si tratta di un gioco a cui dedicare una partita ogni tanto piuttosto che un specializzazione vera e propria, quindi chi cerca giochi molto longevi farebbe meglio a stargli alla larga.