Dead Or Alive 2

di Redazione Gamesurf
In questa modalità sarà possibile intercambiare propri lottatori tramite la pressione dell'apposito tasto dorsale oppure grazie alle spettacolari prese di coppia eseguite ai danni dell'avversario. La condizione per ottenere la vittoria consiste nel mettere KO entrambi i membri della squadra avversaria e non uno solo come invece accade in Tekken Tag Tournament. Cosa rende allora diverso questo gioco dai tanti altri simili esistenti? Fondamentalmente una grande immediatezza nel comandare il proprio lottatore che col solo ausilio di pugni, calci, prese e proiezioni riesce a dar vita ad una grande quantità di tecniche e combinazioni tanto spettacolari quanto intuitive, il tutto coadiuvato dalla grande fluidità delle animazioni e dall'elevata cura con la quale la Tecmo ha dato vita ai suoi personaggi rendendoli molto convincenti sia nell'aspetto che nei movimenti. Una cura messa ancor più in risalto dall'ottimo lavoro svolto durante il combattimento dalla telecamera virtuale che rende tutto ancora più frenetico ed esaltante

Gli scenari in cui si svolgono gli scontri sono poi veramente vasti, niente a che vedere col piano sospeso nel vuoto e contornato dal fondale cilindrico come Street Fighter Ex 3 o Tekken Tag, ma arene interamente tridimensionali che non si limitano a fare da sfondo, ma interagiscono con grate d'areazione (che i programmatori maniaci hanno messo con l'unico scopo di sollevare la gonna alle lottatrici), pareti esplosive e altre trovate. Molto spesso poi, scaraventando l'avversario lontano o facendogli rompere finestre e vetrate in seguito a colpi particolarmente violenti, potete spostare l'azione in altri luoghi come crepacci, altri piani, cortili di chiese o più semplicemente all'esterno. La varietà insomma non manca e ciò non è certo un male
DEAD OR ALIVE VS DEAD OR ALIVE
Essendo uscito praticamente in contemporanea per entrambi i sistemi a 128 bit attualmente esistenti, il confronto fra la versione su GDRom Dreamcast e quella su DVD PS2 è obbligatorio. Ad un occhio superficiale il gioco può sembrare lo stesso, ma prestando attenzione si nota la presenta di alcune sostanziali differenze. Partendo dalle meno influenti si può dire, per esempio, che di base la versione PS2 ha meno costumi di quella Dreamcast (almeno inizialmente) e non presenta l'opzione per cambiare l'età del personaggio (che influisce su alcuni segreti e sul... ballonzolio degli attributi femminili). L'unica cosa che ha in più rispetto alla controparte SEGA è una scena della durata di pochissimi secondi nella presentazione (scena peraltro incomprensibile. Cos'è quel blob?), ma le aggiunte si fermano qui. Sempre per parlare di piccole differenze, il colore rosso della versione PS2 è più "sporco" e meno nitido della versione Dreamcast (si nota soprattutto nella scena di intermezzo durante la quale vengono caricati i missili) ed anche gli effetti di luce sono peggiori e tendono ad abbagliare con un fastidioso effetto faretto. Passando invece ad argomenti più interessanti la cosa che balza immediatamente all'occhio se si fa un confronto affiancando due televisori uguali con le diverse versioni del gioco è la bassa risoluzione grafica della PS2 che non raggiunge la definizione, la pulizia ed il dettaglio della versione per Dreamcast