Dead Rising

Dead Rising
Frank West é un tipo che non si fa mai i fatti suoi, e come potrebbe essere altrimenti visto che di professione fa il fotoreporter freelance? Quando ha saputo che la cittadina di Willamette é stata tagliata fuori da tutte le vie di comunicazione senza che i giornali ne dessero notizia, ha noleggiato un elicottero e si é fatto lasciare sul tetto del centro commerciale, con l'ordine di tornare a prenderlo dopo tre giorni. Frank non sa ancora che quelle saranno le 72 ore più terribili della sua vita, visto che l'intera Willamette é oramai totalmente invasa dagli zombie...

La prima volta che abbiamo giocato a questo survival horror é stato nel 2006 quando ha fatto la sua comparsa su Xbox360: orde di zombi in un centro commerciale e tempo limitato per risolvere il mistero circa la loro origine. Ora Dead Rising si ripropone, riveduto e corretto, per gli utenti Wii: la trama di base é essenzialmente la stessa, così come il fatto che Frank potrà contare su numerose armi, proprie o improprie, da reperire nel centro commerciale. Non mancheranno comunque le differenze col predecessore, ma andiamo con ordine.


Ecco il negoziante di armi pronto a soddisfare tutta la nostra lussuria da polvere da sparo
Ecco il negoziante di armi pronto a soddisfare tutta la nostra lussuria da polvere da sparo
Dal menù del negozio potremo anche fare dei facili raffronti tra le varie armi
Dal menù del negozio potremo anche fare dei facili raffronti tra le varie armi
Questa si che é musica "Hard"!
Questa si che é musica "Hard"!

La vicenda sarà organizzata sottoforma di missioni: alcune di queste saranno obbligatorie, costituiranno la trama principale della storia e non avranno limiti di tempo. Le altre ci verranno proposte a gruppi e saranno opzionali: questo significa che potremo decidere se affrontarle o meno, ma nel primo caso il successo sarà obbligatorio, pena il game over; una opportuna valutazione, a cui farà capo anche il tempo impiegato, determinerà la nostra ricompensa in caso di successo. Gli utenti X360 noteranno in questo la prima importante differenza: manca totalmente l'affascinante ma al tempo stesso snervante ed oppressivo “tempo reale”, così come non saremo più frastornati dall'incessante squillo del ricetrasmettitore mentre siamo circondati da zombie.

All'inizio della vicenda Frank é armato di pistola, ma non passerà molto tempo prima che ne rimanga sprovvisto. Poco male: il centro commerciale pullula di oggetti di cui l'eroico fotoreporter potrà avvalersi per farsi strada tra i non-morti: oltre a spade, asce, mazze, bastoni, non mancheranno motoseghe, motopicchi, manichini e quant'altro da brandire contro i nemici, fino a veri e propri veicoli da guidare per falciarli. Rispetto alla versione originale, però, le armi da fuoco saranno molto ma molto più presenti (praticamente, con un uso normale non dovreste quasi mai trovarvi senza munizioni), tanto da giustificare l'introduzione del denaro e di un negozio dove approvvigionarsi.

Questa scelta é probabilmente da motivarsi esaminando il sistema di controllo, che vede nel Nunchuck la periferica atta al movimento e nel Wiimote quella legata all'azione, e nelle fasi di shooting é molto pratico puntare il controller contro il nemico tramite B e fare fuoco con A, tra l'altro senza rinunciare al movimento. Per gli attacchi in corpo a corpo, sia con l'arma da mischia equipaggiata sia con eventuali armi “particolari” raccolte, si utilizzerà invece il solo tasto A, o in alternativa si potrà agitare il controller per eseguire tecniche particolari. Un elemento di gioco invece misteriosamente scomparso é la possibilità di scattare fotografie: va bene che il Wii non ha un sistema di “trofei” come Xbox360 e PS3, ma l'apporto di punti prestigio, necessari a passare di livello, derivante dalle foto sarebbe stato comunque ben gradito.

Gettarsi nella mischia con un'ascia medievale non é certo una cattiva idea: peccato che le armi veramente buone siano rare
Gettarsi nella mischia con un'ascia medievale non é certo una cattiva idea: peccato che le armi veramente buone siano rare
Ecco come il Wiimote ci permette di schivare determinati attacchi
Ecco come il Wiimote ci permette di schivare determinati attacchi
Il pagliaccio é un avversario abbastanza insidioso, ma a conti fatti non dovreste avere troppi problemi ad abbatterlo
Il pagliaccio é un avversario abbastanza insidioso, ma a conti fatti non dovreste avere troppi problemi ad abbatterlo


Tecnicamente parlando, ci troviamo al cospetto di un motore, quello di Resident Evil, che gestisce ambienti piuttosto vasti con parecchi modelli contemporaneamente su schermo: ovviamente il dettaglio dei singoli modelli, il campo visivo e soprattutto la quantità hanno dovuto fare i conti con le differenze tecniche tra il Wii e la consolle per cui fu originariamente studiato il titolo, ma il risultato é comunque discreto. Le animazioni si mantengono fluide in tutte le occasioni, e c'é una buona differenziazione tra luce e ombra, tra giorno e notte. Decisamente fastidioso é invece il respawn dei mostri, che tendono a comparire troppo frequentemente in zone che avevamo da poco “ripulito”.

Anche per il sonoro il giudizio é essenzialmente positivo: i doppiaggi, rigorosamente in Americano, sono realizzati egregiamente, e i più attenti potranno notare anche delle differenze di pronuncia tra personaggi provenienti da regioni differenti; ad ogni modo la traduzione in sovrimpressione é ottima. Molto buoni anche i vari effetti speciali, alcuni dei quali molto utili per riconosce nemici particolari prima di finir loro in pasto, oppure per percepire la presenza di Vespe Regine (non é il caso di fornire ulteriori dettagli su queste creature, onde evitare spoiler). Anche le musiche sono ben realizzate, sebbene abbiano la peculiarità di presentarsi essenzialmente durante gli scontri boss, mentre per tutto il resto del tempo saranno relegate al semplice “cicaleggio lontano” del centro commerciale.

Nonostante il frequente utilizzo simultaneo di due tasti per volta, talvolta anche divisi tra le due periferiche, si prende molto velocemente confidenza coi controlli, complice l'intuitività del sistema di puntamento e l'ottima risposta dell'interfaccia, che tende a dare problemi solo occasionalmente, ad esempio quando Frank si rifiuta di salire su un piano inclinato se non lo imboccate perfettamente. Il sistema di gioco diviso in missioni, come già accennato, leva alla vicenda quella grossa mole di fascino che invece le dava il tempo reale, ma in compenso rende il tutto molto più lineare e alla lunga godibile, levando l'ansia traumatica del tempo che ci insegue, e già a livello normale é possibile andare avanti spediti per buona parte della storia. Peccato solo per la mancanza delle foto...

Per portare a termine la vicenda, presupponendo di svolgere tutte le missioni secondarie e senza dedicare alla libera esplorazione (e alla libera mattanza) più dello stretto necessario, probabilmente impiegherete dai sette a dieci serate (diciamo una dozzina di ore in-game), che non é poco, anche se sinceramente ci é sembrato che il gioco sia talmente tanto abbordabile a livello di difficoltà Normale da non riuscire a motivare la presenza di un livello Facile. Molto più appetibile, invece, il livello Difficile, che costituisce un valido argomento per chi volesse rigiocare l'avventura da capo dopo averla terminata. In conclusione, la conversione di Dead Rising per Wii risulta essere divertente e godibile quanto e forse più dell'originale, ovviamente accettando le differenze tecniche e non esigendo il fascino del tempo reale. Da provare sicuramente, anche se é sconsigliato a chi non dovesse avere, se non uno “stomaco forte”, perlomeno un po' di macabro senso dell'umorismo.

Questa si che é una potena di fuoco notevole!
Questa si che é una potena di fuoco notevole!
Com si può notare, gli assembramenti di zombi sono molto meno fitti rispetto alla versione per Xbox360
Com si può notare, gli assembramenti di zombi sono molto meno fitti rispetto alla versione per Xbox360
In Dead Rising per Wii non mancheranno le armi da fuoco, in modo da valorizzare il puntamento tramite il wiimote
In Dead Rising per Wii non mancheranno le armi da fuoco, in modo da valorizzare il puntamento tramite il wiimote


Dead Rising
7.5

Voto

Redazione

0jpg

Dead Rising

Ovviamente é difficile esprimersi su Dead Rising per Wii senza gettare ripetutamente l'occhio alla versione originale per Xbox360, ma salvo le ovvie limitazioni operate per venire incontro ad un hardware più contenuto ci si ritrova comunque al cospetto di un survival horror dalle tinte molto action (e adesso anche molto FPS) ancora una volta divertente e trascinante. Le missioni organizzate in maniera “lineare” (piuttosto che in tempo reale) rendono la vicenda più godibile e meno frenetica, anche se naturalmente manca una certa dose del fascino dell'adrenalina. Ancora non sappiamo capacitarci della sparizione delle fotografie, ma per il resto la conversone é pienamente soddisfacente.