Dead to rights

di Giuseppe 'Sovrano' Schirru

Purtroppo però, come detto in precedenza, agli alti si alternano i bassi, tra cui annoveriamo il reparto grafico. Tecnicamente il titolo Namco non fa certo gridare al miracolo e ci si aspettava qualcosa di più. Con l'implemento di una nuova tecnica, il bump-mapping pixel shading, si sarebbe dovuto raggiungere un maggior grado di definizione e realismo che tuttavia, a conti fatti, manca. I personaggi, compreso lo stesso Jack, sono tutti abbastanza scarni e troppo spigolosi, generalmente mal rifiniti. Le texture sono di qualità appena sufficiente, ma proprio non reggono gli standard a cui la potente machina Microsoft ci ha abituati nel tempo. Anche i fondali rispecchiano pienamente la mediocrità di tutto il motore grafico e le varie locazioni alternano zone discretamente adornate da oggetti il più delle volte messi li alla rinfusa, ad aree più ampie e vuote, e comunque scarsamente interattive.

617

Anche il comparto sonoro non è dei migliori: gli effetti sono anonimi e poco curati, le musiche non certo all'altezza di un gioco d'azione e tutt'altro che adrenaliniche. Il parlato poi, non è stato localizzato in italiano, ma in inglese con i soli sottotitoli in lingua italiana. Apprezzabile invece la voce del protagonista, pur sempre in lingua anglosassone. In definitiva siamo di fronte ad un titolo di grande quantità, con orde di nemici, enorme quantità di sottogiochi, e di qualità tecnica che tocca solo la sufficienza. Graficamente poco edificante dà inoltre una sensazione di già visto che non rende pienamente positivo il giudizio finale.

920