Deathtrap Dungeon

Deathtrap Dungeon
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Anche l'I.A. degli avversari é di tutto rispetto, degna di quella di Die By The Sword e, anche per quanto riguarda uno stesso tipo di creature, possono sussistere diversi gradi di intelligenza, e quindi si passa ad esempio da degli stupidissimi Demonietti disarmati che, inermi davanti a voi, vi imploreranno di spedirli al creatore, ad altri che invece vi lanceranno coltelli a ripetizione rivelandosi temibilissimi (troppo ganzo quando un pugnale si é infilzato nella caviglia del mio personaggio e c'é rimasto)

Per fare carne da macello delle bestiacce che incontrerete avrete un'ampia gamma di scelta circa le armi per il corpo a corpo: cinque tipi di spade (semplice, rossa, bianca, nera e avvelenata) e due tipi di warhammer (semplice e incantato), nonché la classica manata in faccia
Quello che distingue l'una dall'altra le armi non sono solo la reale potenza, ma l'utilità d'uso a seconda dei casi (contro non morti piuttosto che contro nemici di roccia, devastanti per creature avvelenatrici o utili contro qualunque tipo di drago...), e gli effetti collaterali, come per la Spada Nera che infligge dei danni anche a chi la tiene dalla parte del manico, quindi tutte le sono complementari l'una all'altra
Ma non é finita qui, esiste anche un campionario di armi a lungo raggio e armennicoli vari, molto anacronistici a dire il vero: una specie di sparachiodi molto Quakeiano, uno sparagranate, uno sparamissili, due tipi di lancia fiamme e un più innocuo, ma utile gessetto per lasciare segnali in modo da non perdersi (a mo' del filo di Arianna) o, comunque, venire facilmente ritrovati dalle Giovani Marmotte
Tutti gli oggetti fin qui descritti, naturalmente, non saranno disponibili fin dall'inizio, ma dovranno essere più o meno facilmente scovati durante l'esplorazione dei diciotto livelli di cui é composto il gioco. Stesso dicasi per le magie che potrete utilizzare: si passa dalla Mosca Di Fuoco, che crea un corteo di lucciole intorno a voi ed é utile al buio, alla più efficace Stella che crea problemi di salute anche ai non-morti che vi si trovano attorno, dalla classica Fireball ad un tenero nugolo di seghe rotanti (ed esiste anche una versione potenziata), per poi passare a suini imbottiti di dinamite (se ne vede uno nella presentazione), a fulmini divini, per finire con valanghe di rocce evocabili con un semplice click
Deathtrap Dungeon
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Deathtrap Dungeon

Pregi e difetti. Che dire? Beh, avete presente Renzo Montagnani? Negli anni '70 era protagonista di gran parte della commedia sexy all'italiana di Laurenti, Cicero, Tarantini e compagnia, ma anche se era il "re del pecoreccio" in quel versante, intanto continuava a recitare Shakespeare. Gli veniva perdonato tutto, come adesso succede a Paolo Villaggio, che recita Moliere e Vanzina in contemporanea.
Beh, Deathtrap Dungeon segue lo stesso andazzo, pur con i suoi difetti resta comunque un ottimo gioco, con dei pregi che surclassano alla grande ogni sua lacuna. Ok, richieste hardware un po' esose per quello che offre tecnicamente, ma anche grande divertimento e longevità, uno degli ormai rari titoli che non gioca subito tutte le sue carte, ma che si scopre e si degusta piano piano, proprio come il tea alla vaniglia. E' anche localizzato completamente in italiano, programma e manuale! Che volete di più?!?! In definitiva mi sento di consigliarne l'acquisto a tutti quelli che amano il genere, e che non siano soliti spaventarsi di fronte a delle quest a volte non proprio immediate da risolvere e a dei combattimenti spesso belli tosti.

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